1. Il torneo.

Il torneo era iniziato. Come ogni anno, gli spalti erano affollati da migliaia di volti e cartelloni, e la confusione generale non era paragonabile a nient'altro. Centinaia di combattenti si erano riuniti a Satan City per avere la possibilità di parteciparvi, ma solo pochi tra quelli avevano passato le selezioni. Tra questi, vi erano anche loro, che erano riusciti a classificarsi senza alcuna difficoltà. Goku, Vegeta, Crillin, Junior, C-18 e Gohan, tutti pronti ad affrontarsi per vedere chi tra loro sarebbe arrivato in finale.
Le selezioni degli adulti erano durate decisamente troppo, a causa di un guasto tecnico, ma alla fine per uno di loro quell'attesa si risolse in una soddisfazione immensa: Vegeta, nel pescare il numero che l'avrebbe associato ad un avversario, scoprì di doversi affrontare nientemeno che con Kakarot. Un sogghigno gli attraversò il volto, non appena si rese conto che finalmente avrebbe avuto l'occasione che da tempo stava aspettando.
Già gli under-15 si erano affrontati, e il piccolo Trunks aveva ottenuto il titolo di campione. Il presentatore, con l'aiuto degli addetti al tornei, portò sul palco il cartellone. Subito un mormorio si diffuse nell'ala degli spalti sui quali erano seduti Bulma, Chichi e tutti gli altri.
"E' un vero peccato che Goku e Vegeta debbano affrontarsi già dal primo girone." Commentò Master Roshi, appoggiando il mento al bastone.
Yamcha annuì, confermando quelle parole sostenendo che probabilmente sarebbe stato l'incontro più interessante di tutto il torneo.
"Ma in fondo sappiamo già chi sarà il vincitore." Affermò Chichi con un sorrisetto. "Il mio Goku vincerà in poco tempo, e porterà a casa il mio premio!"
"Oh, non credo proprio, cara mia." Contestò Bulma con un aria saputella, incrociando le braccia. "Sono anni che Vegeta si allena nella Gravity Room che io stessa gli ho progettato, non avrà alcuna difficoltà a battere Goku"
Un secondo dopo, le due donne erano impegnate in un acidissimo scambio di battute tra donne e ogni tentativo di Yamcha di separarle si rivelò totalmente inutile.
Nel frattempo, laggiù, nel retro del ring, Vegeta attendeva con ansia il suo turno. Appoggiato alla parete, con le braccia conserte, osservava la sagoma di Kakarot. Erano anni che aspettava quel momento, il momento in cui, finalmente, si sarebbe vendicato per le numerose umiliazioni che aveva dovuto subire da parte sua. Quel Saiyan qualunque che aveva osato superare lui, il Principe di quella razza di valorosi guerrieri. Ogni volta che quel pensiero gli attraversava la mente, non riusciva a trattenere una smorfia di rabbia, rabbia che l'aveva accompagnato in ogni allenamento e che ora, dopo lunghissimi anni, avrebbe dato i suoi frutti. Non aveva dubbi che questa volta sarebbe riuscito a metterlo al tappeto, e una strana euforia cominciò ad impossessarsi di lui.
Euforia, ed impazienza. Gli pareva che gli incontri precedenti non finissero mai. Continuava a tamburellare con le dita sul braccio quando, finalmente, arrivò il loro turno. Si staccò dalla parte alla quale era stato appoggiato per tutta la durata degli altri incontri, e si avvicinò lentamente all'uscita.
"E' arrivato il nostro turno, Vegeta." Goku gli rivolse la parola: anche lui non vedeva l'ora di trovarsi impegnato in quel combattimento. Sapeva che Vegeta avrebbe dato il meglio di sè, e lui non sarebbe stato da meno.
Vegeta non si voltò nemmeno a guardarlo, fece un sorrisetto, e rispose senza scomporsi. "Spero non ti dispiacerà troppo quando sarò io a passare il turno."
"Questo sarà da vedere."
I loro nomi furono annunciati, ed entrambi cominciarono a incamminarsi lungo il vialetto che li avrebbe condotti sul ring.
"Ascoltami, Vegeta." Esordì Goku. Vegeta voltò appena la testa per fargli capire che aveva la sua attenzione. "Direi di contenere le nostre forze. Lo so che non sarà facile, ma rischieremmo di creare troppi disastri, non sei d'accordo?"
In risposta, Vegeta piegò le labbra in una smorfia. Voleva una resa dei conti seria, in quel modo entrambi non si sarebbero ritrovati che in un semplice scambio di colpi trattenuti. Stava per replicare duramente quando, nel salire i tre gradini, alzò casualmente gli occhi verso gli spalti, scorgendo Bulma che gli sorrideva e lo incitava a vincere. Trattenne perciò le parole dure, e si allontanò per posizionarsi al suo posto di partenza. "E sia, Kakarot. Ma non credere che sarò gentile.."
"Lo stesso vale per me, Vegeta." Rispose Goku, accennando un sorrisetto meno beffardo.
Il presentatore continuava a parlare, presentando i due combattenti, che non prestavano alcuna attenzione alle parole, ma già avevano cominciato a studiarsi, valutando la forza e le intenzioni dell'altro.
Nemmeno le urla dagli spalti riuscivano a raggiungerli: in quel momento c'erano solo loro due, e il loro scontro atteso da anni.
Fu dato il via, e un attimo dopo i due uomini erano già impegnati in una serie di colpi di una velocità impressionante. Un secondo erano in un angolo, il secondo dopo in quello opposto, sparivano per ritrovarsi alle spalle dell'avversario, rimanevano sospesi in aria per minuti interminabili.
Tutte le gradinate osservavano a bocca aperta quel combattimento, ben diverso dai precedenti, e non riuscivano a capacitarsi di un tale livello. Il presentatore aveva addirittura sospeso la cronaca, dal momento che la velocità dei gesti gli impediva di capire cosa stesse realmente succedendo.
Gli unici che riuscivano a seguire i movimenti erano i loro compagni che, al riparo dalla folla, commentavano tra loro.
"Sono entrambi migliorati parecchio dall'ultima volta in cui si sono affrontati." Disse Junior, mentre i suoi occhi seguivano con rapidità l'incontro.
"Già, sarà uno scontro storico!" Esclamò Crillin, avvicinandosi ancora di più all'uscita per meglio seguire i due combattenti, che si erano sollevati in aria.
Improvvisamente, Goku colpì con un calcio Vegeta, che cadde sul ring, ma prima ancora di toccare il pavimento, si era rialzato, colpendo l'avversario nello stomaco con un pugno.
I due si fermarono un attimo, sospesi in aria, studiandosi. Nessuno avrebbe saputo dire in quel momento chi dei due fosse superiore all'altro, e persino Chichi e Bulma avevano sospeso la loro lite per osservare stupefatte quell'incontro. L'intero stadio tratteneva il fiato, impaziente di vedere quale sarebbe stata la mossa successiva.
Vegeta alzò un bracco, indirizzandolo verso Goku, e cominciò ad accumulare nella mano una quantità di energia che non avrebbe recato troppi danni alla strutture. Allo stesso modo, Goku si apprestava a lanciare una Kamehameha ben più debole di quelle cui era solito.
"Preparati alla tua sconfitta, Kakarot" L'energia lampeggiò,  ma un attimo prima che potessero lanciarla, una voce femminile li raggiunse, bloccandoli. "Fermatevi, voi due!"
Entrambi si voltarono, trovandosi di fronte a una ragazza che non poteva avere avuto più di vent'anni. Lo sguardo fiero e la coda arrotolata attorno alla vita indicavano chiaramente che anche lei apparteneva alla razza Saiyan.
"Non so chi tu sia, ma ti conviene levarti di torno!" Vegeta non avrebbe tollerato ulteriori rinvii alla sua vendetta. Non gli interessava sapere chi fosse o perché fosse lì, in quel momento il suo unico obiettivo era sconfiggere Kakarot.
La ragazza non si scompose minimamente davanti a quella reazione, e continuò a parlare.
"Non è mia intenzione interrompere niente, ma è urgente. Sto cercando Vegeta, e so che dev'essere uno di voi due."
Finalmente l'attenzione dell'uomo fu distolta dal combattimento. Osservò la ragazza, con espressione scontenta, ma lasciò perdere l'energia che aveva in mano e le rispose. "Sono io."
Lo sguardo della ragazza si raddolcì in seguito a quelle parole, e sorrise appena.
"Finalmente ti ho trovato, papà."