-Completed. 








La stanza venne abbagliata dal primo raggio di Sole che il mattino di un'estate troppo calda donava gentile, andando ad illuminare gli occhi dormienti di Kurt.
Mugugnò qualche parola senza senso, come per poter allontanare quel raggio che tanto gli dava fastidio. Aprì gli occhi con fatica, coprendoli subito dopo con la mano destra e piagnucolando come un bambino, Sì, decisamente odiava il Sole.
Tutte quelle persone sudaticce che si appiccicavano addosso manco fossero cozze, per poi strusciarsi inconsapevolmente sul suo corpo esile; l'estate era iniziata e lui voleva solo scappare in un continente che avesse come temperatura stabile almeno il -12.
Si poggiò sui gomiti, facendo leva e guardando attentamente la stanza che lo circondava.
Da qualche mese si era trasferito un mini-locale nel centro di Now York , riuscendo a pagare l'affitto con i soldi che guadagnava cantando per i diversi teatri, in fondo la sua vita era piacevole.
Nell'arco di un istante scattò in piedi, ricordandosi del giorno che tanto bramava, correndo velocemente verso l'armadio e lanciando qualche occhiata alla sveglia che segnava le 7.00.
Si infilò in tutta velocità le scarpe ai piedi, afferrando l'i-phone e, facendolo scivolare in tasca, corse verso l'uscita del condominio, non prima di aver salutato il custode Al.
Si fermò ai bordi della strada, alzando il braccio destro, facendo segno all'autista del taxi di fermarsi e farlo salire.
L'auto gialla partì, velocemente, in direzione dell'aeroporto.
-Si sbrighi!- Urlò Kurt, con la sua voce acuta, e in parte fastidiosa per l'autista che si disse, mentre sorpassava una Mercedes bianca, che quel lavoro non faceva proprio per lui.
Arrivati all'aeroporto, il moro scese velocemente dalla vettura, pagò quel depresso autista e corse verso l'entrata. Con il fiato ansante si girò intorno, sorridendo alla vista di una capigliatura familiare. 
Camminò lentamente verso quel ragazzo, ormai molto più alto di lui, abbracciandolo da dietro e baciandogli la guancia, il suo cuore cominciò a martellare in petto.
Ed infine, Blaine Anderson si girò verso il suo fidanzato, salutandolo con un grande sorriso. -Ma salve, bel ragazzo. Posso fare qualcosa per lei?-  Kurt arrossì lievemente, baciando lentamente le sue labbra.
-Restare con me per sempre? E' possibile?- Il riccio gli afferrò i fianchi, facendolo avvicinare più a sé.
Lo baciò intensamente, giocando con la sua lingua e mordicchiando il labbro inferiore di Kurt che ricambiò volentieri.
E in quel momento, Kurt si sentì completo.













Spazio Autrice:
Piccola one-shot su Kurt e Blaine, una delle mie coppie preferite. Non ha pretese, volevo solo scriverla c:
Fluff, molto molto fluff u-u Non è assolutamente il mio genere, quindi chiedo venia s, leggendo, la troverete orrbile è-è
Recensite! Ci tengo davvero molto <3
Un bacio,
Miwa-chan. xx