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Autore: Queenofpanic    18/12/2006    2 recensioni
Un pomeriggio dopo un lungo viaggio. Il sogno o la realtà? Il povero Gojyo, il biondo Sanzo. - non sapendo distinguere la realtà - « sanzoXgojyo ~ yaoi »
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Genjo Sanzo Hoshi, Sha Gojio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gojyo non sapeva più cosa pensare.
Se ne stava disteso sul suo letto con ancora il gusto sulle labbra ed il profumo di Sanzo addosso.
Ma nella testa quella seconda voce che continuava a dirgli che quello che era successo era tremendamente sbagliato. Si girò sul fianco, dando gli occhi rossi al muro. I capelli, del medesimo colore, scivolarono sulle lenzuola bianche, appoggiandosi sulle spalle scoperte. Senza canottiera, solo in pantaloni comodi appena larghi di quel colore molto simile al caffè.
Chiuse gli occhi, e cercò di liberarsi la mente da quel pensiero. Ma sentiva su di se quel peso, quel biondo che d'un tratto si era comportato in quella maniera. Nemmeno lui capiva il perchè. Ma non ci volle molto, nel giro di una decina di minuti, si addormentò. Rannicchiato su se stesso, sopra quel letto con le lenzuola appena tirate.

Delle dita scorrevano sul busto del rosso, del mezzodemone. Delle dita affilate ed affusolate, veloci, pizzicavano quella pelle così chiara. Gojyo non potè far a meno di svegliarsi, sbarrando gli occhi e girandosi appoggiando la schiena al letto, e dando il busto verso il soffitto. Gli occhi rossi incontrarono i verdi, gli smeraldi verdi di Sanzo. Il biondo in metà tunica, scavalco il rosso, appoggiando una gamba al lato del corpo di Gojyo, e l'altra, dall'altra parte. A cavalcioni sopra di lui.
« Sa.. sanzo.. » mormorò soffiando fra i denti Gojyo.
Ma Sanzo non lo lasciò parlare molto. Premette la mano sinistra sul letto, affianco alla testa dell'altro, e arcuò la schiena in avanti, sino a sfiorargli il naso freddo. I capelli biondi di Sanzo, scivolarono in avanti, a quel movimento. La mano gemella alla sinistra, continuava a far scorrere l'indice ed il medio sul petto di Gojyo, a far cerchi concentrici.
« Zitto, Kappa. » soffiò fra le labbra, il biondo, prima di scivolare in avanti e posare prepotente le labbra su quelle dell'altro. Gojyo spalancò gli occhi, mentre fece per muovere appena le mani verso il busto di Sanzo. Il biondo infondo era più magrolino di lui. Voleva toglierlo.
Sanzo sentendo quella presa così forte, chiuse gli occhi verdi, dischiudendo appena le labbra -che, ormai, tenevano il sapore dell'altro uomo- e con la lingua provò a battere sui denti del rosso, che in risposta allentò la presa, premendolo verso il basso.
La lingua di Sanzo riuscì a raggiungere quella del ragazzo, violentemente. Intrecciandosi e scivolando su quella del rosso, che ricambiava quel bacio solo ora. Gojyo chiuse gli occhi, affondando le dita sui fianchi di Sanzo. Lo alzava e premeva ritmicamente su e giù. Su quel suo busto così forte, rispetto a quello del biondo.
Sanzo scivolò verso il basso, iniziando a baciargli il collo, dolcemente. Sino ad arrivare al petto, scivolando sempre più verso l'ombelico. Gojyo aveva ormai accellerato i battiti del cuore e il respiro. Sempre più lungo e affannoso. Non capiva più niente, il profumo di Sanzo lo inebriava.
Di tutto punto, Sanzo raggiunse l'attacco dei pantaloni di Gojyo. Con la mano che prima scorreva sul petto, aprì il bottone e -aiutandosi con Gojyo che inarcò la schiena- riuscì a fargli cadere i pantaloni sino alle ginocchia.
« Sanzo.. » sussurrò fra le labbra, che ad ogni singolo sfiorar delle dita sulle mutande, bloccava la voce. « Non.. non.. » riuscì a terminare così, il rosso, prima di sentirsi scivolare giù il tessuto nero, e le dita della mano destra di Sanzo afferrare il membro, e scivolare delicatamente su e giù.
« Ah.. Sanzo.. Sanzo che fai.. » chiuse gli occhi. Gojyo continuava a premere con le mani la testa del biondo verso il basso. Senza accorgersene.

Gojyo aprì gli occhi di colpo, ritrovandosi bagnato zuppo da capo a piedi. Si sollevò aiutandosi con i gomiti, sino a ritrovarsi a guardare Sanzo negli occhi. Arrossì di colpo.
« Ecco cosa faccio, brutto stupido maniaco di un kappa » inveì con il suo solito tono furioso, per ogni cosa che gli veniva detta.
« Sanzo ? » riuscì solo a bisbigliare Gojyo, guardandosi i pantaloni, perfettamente chiusi ed infilati per le gambe.
« Beh? Non avrai mica visto un fantasma. Alzati, kappa, che bisogna ripartire. » Sanzo lo guardò scuotendo la testa, prima di girarsi per avvicinarsi alla porta, che aprì, uscendo. Se la chiuse dietro le spalle, avviandosi per il corridoio. Gojyo poteva sentire i suoi passi.
Gojyo si tirò su del tutto, sedendosi a bordo del letto. Rimase per qualche minuto a pensare quello che aveva sognato. Scosse la testa, alzandosi. Sospirò mugugnando qualcosa fra se e se, prima di uscire chiudendosi accuratamente la porta dietro le spalle. La stanza ora era vuota, solo quel tavolo al centro, quelle due sedie appena spostate. La macchia d'acqua sul letto.. e quella macchia poco definita al centro delle lenzuola.
Really a dream?

  
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