Mi chiamano Miss20Minuti.
Perché?
Mi sono sentita chiamare per nome, per cognome, col numero del mio distretto e con vari soprannomi ridicoli, ma Miss20Minuti è qualcosa di più di un semplice soprannome.
E' un marchio, doloroso. Una cicatrice, un segno orribile e permanente.
Certe volte mi metto davanti allo specchio e me lo chiedo:
'Perché sono Miss20Minuti?'
Chiudo gli occhi e mi vedo dentro quel tubo di vetro, rivedo l'Arena e la Cornucopia, e rivedo anche le armi sparpagliate ai miei piedi e di fronte a me, proprio vicino al mio alluce, un set di 30 accette.
Io e le accette eravamo migliori amiche.
Giocavo a tirarle sul muro di legno da quando avevo 3 anni.
Fare centro con perfezione nel più minuscolo e lontano dei bersagli nei manichini era uno scherzo, per me.
Era l'unica cosa che sapevo fare, ma la facevo molto bene, dopotutto.
Il gong che suona e io che in meno di un secondo prendo il set ed estraggo le prime accette.
Le lancio, e poi ancora e ancora.
Cannoni, cannoni che sparano in lontananza il cui suono mi rimbomba nelle orecchie.
Ma per me esistono solo le accette e gli altri tributi nella mia mente diventano solo bersagli in movimento, manichini.
Boom, boom, boom. Lancio, mi giro e lancio ancora. Prendo la mira e l'accetta finisce nel petto del ragazzo castano, nella tempia della bionda Favorita, nel collo del bambino del Distretto 6.
Continuo a lanciare finché poi, tendendo il braccio per colpire qualcun altro mi accorgo che i manichini sono tutti a terra. Mi rimangono ancora sette accette ma li ho fatti fuori tutti.
Una tromba inizia a suonare scoppiettante e allora mi sveglio dal mio torpore assassino e realizzo quello che ho combinato.
'Perché mi chiamano Miss20Minuti?'
Beh, perché ho ucciso 23 persone in 20 minuti.
Nemmeno uno per minuto, a pensarci bene.
L'angolo della ribelle:3 Ehilà, spero vi sia piaciuto. Ora ne posto una nuova. Non posso definire delle date per gli aggiornamenti, posso solo dirvi di seguire questa Raccolta e vedere quando arrivano le nuove storie. Baci, IanLaRossa