Posi sulla
scrivania i
documenti che hai appena firmato, lasciandoti scappare un sospiro
stanco;
possibile che ogni giorno ci sia sempre più lavoro da fare? Non fai
altro che
passare il tempo a compilare rapporti, firmare documenti, ascoltare i
resoconti
dei tuoi sottoposti e altri lavori burocratici che cominciano
sinceramente a
stancarti. Essere capitano ha i suoi pregi e difetti, specialmente
quando ti
ritrovi un luogotenente come Renji Abarai. Lo avevi capito subito,
dalla prima
volta che lo avevi visto, che quel ragazzo ti avrebbe causato un sacco
di
grane. Ottima deduzione. Scuoti leggermente la testa lasciandoti
scappare un
mezzo sorriso. In fondo però gli sei anche grato: se non avesse aiutato
Ichigo
Kurosaki a salvare Rukia, lei ora non ci sarebbe più. Scuoti la testa,
come per
allontanare quel pensiero orribile. Anche se non lo ammetterai mai, le
vuoi
molto bene e sarebbe stato terribile per te vederla morire.
Stai per alzarti
e
tornartene a casa, quando qualcuno bussa alla porta del tuo ufficio.
Non fai
neanche in tempo a rispondere, che uno scimmione dai capelli rossi fa
irruzione
nel tuo ufficio.
-Accomodati pure
Abarai-
dici con tono seccato. Lui sembra offendersi, ci rimane sempre un po’
male
quando ti rivolgi a lui così formalmente. Ti ha detto più volte che,
dato
quello che c’è tra voi, potreste anche evitare tutte queste formalità.
Ma tu
sei Byakuya Kuchiki e a certe cose ci tieni. Quello che c’è tra voi
poi! Solo
per qualche bacio ogni tanto… qualche notte di sesso… Decisamente si fa
troppi
filmini mentali quello.
-Byakuya…-
comincia lui
timidamente.
-Capitano
Kuchuki- lo
correggi subito alzandoti dalla sedia per sistemare i documenti
nell’archivio.
Forse sei un po’ troppo rigido in effetti, ma sei fatto così, chi è lui
per
pretendere un trattamento diverso?
“Il
tuo amante?” ti
suggerisce una vocina
fastidiosa che subito metti a tacere. La sola parola ti fa venire i
brividi. Amanti. Ma neanche per sogno! L’essere
amanti prevede che ci sia amore. E decisamente tra voi non c’è. Come
potresti
innamorarti di lui? No la vostra è
una relazione basata sul sesso e basta. Non puoi certo negare di
provare
qualcosa di particolare per lui, diciamo che ti sei…. Affezionato.
Ecco affezionato è la parola giusta.
Sei così preso
dal tuo
monologo interiore da non esserti accorto che intanto Renji ti ha detto
qualcosa e ora ti fissa aspettando la tua risposta. Risposta che non
arriva
dato che non hai la minima idea di cosa ti abbia chiesto.
-Come?- Chiedi
spaesato.
Non ti era mai capitato di essere talmente perso nei tuoi pensieri da
non
accorgerti di cosa ti succedeva intorno. Davvero questo ragazzo non ti
fa bene.
-Chiedevo se
questa sera
ti andrebbe di cenare insieme- ripete lui guardandoti storto. Si è
accorto che
sei diverso dal solito. Maledetto lui e il suo istinto. Da quando ti
capisce
così bene poi?
-Mi dispiace ho
un
impegno- tagli corto. Meno stai con lui meglio è. Sembra parecchio
deluso e
abbassa la testa dispiaciuto. Non sai neanche tu perché, ma la tua
bocca si
muove praticamente da sola, impedendoti di controllarla -Ma posso
liberarmi se
vuoi- aggiungi velocemente. No, aspetta, che hai detto!? Hai una
riunione
importante! E non ci vai per stare con lui? Eppure ti sembra la cosa
giusta da
fare. Stenti a capirti tu stesso. Lui ti guarda felice e inizia a
farneticare
qualcosa sul posto designato per la cena, ma tu neanche lo ascolti,
perso a
guardare le sue labbra che si muovono. Vorresti baciarlo ed è ciò che
fai. Lo
interrompi cogliendolo alla sprovvista, accarezzando la sua bocca con
la tua,
prima con delicatezza, per poi approfondire il bacio. Lui sembra
sorpreso e lo
sei anche tu. Non avevi mai preso l’iniziativa prima d’ora. E mentre vi
lasciate trasportare dal momento, non puoi fare a meno di pensare a
quanto lui
ti abbia cambiato; certo da fuori non si vede, sei sempre il solito
freddo e
razionale Byakuya Kuchiki, ma dentro stenti tu stesso a riconoscerti.
Alla fine ci
siete andati
davvero a cena, e poi siete anche finiti a letto. Fin qui nulla di
nuovo.
Quello che non riesci a spiegarti è perché tu gli abbia permesso di
dominarti;
insomma eri sempre stato tu quello attivo, eppure quando lui, con quel
suo fare
spontaneo e un po’ impacciato, ti aveva chiesto di invertire i ruoli tu
non ci
avevi trovato nulla da ridire. È strano pensare che questa è la tua
prima
volta. Certo non proprio la prima, ma la prima con un uomo, e in un
certo
senso, la prima con lui. Sì perché c’è qualcosa di diverso nel modo in
cui lo
guardi, nel modo in cui lo tocchi e ti lasci toccare, nel modo in cui
gli
accarezzi i capelli mentre lui dorme appoggiato al tuo petto. Sospiri
guardandoti intorno. Tutto in quella stanza sa di sesso: i vestiti di
entrambi
sparpagliati a terra, le lenzuola umide e sfatte che appena vi coprono,
perfino
l’aria odora di sesso. No forse sesso non è la parola giusta. È dura
ammetterlo
ma ti sei reso conto, da tempo ormai, che non ti sei semplicemente affezionato a Renji. Odi doverlo dire,
ma quello stupido rosso ti è entrato sotto la pelle, nelle vene, dritto
fino al
cuore e quando ti sei accorto di cosa era successo, era ormai troppo
tardi per
allontanarlo da te. Non che tu abbia intenzione di diglielo, a lui o a
chiunque
altro, che sia ben chiaro. Continuerai ad essere il solito freddo e
altezzoso
Byakuya Kuchiki, e nessuno, nessuno,
dovrà accorgersi del tuo cambiamento. È l’unico modo che hai per poter
accettarlo la verità. Tu e Renji siete amanti.
Ebbene sì lo ami e non puoi più mentire a te stesso. Lo ami seppur con
i suoi
difetti, il suo essere così rozzo, così diverso da te. Ma forse è
proprio
questo che ti ha fatto innamorare; una persona fredda come te aveva
bisogno del
calore che solo uno come Renji è in grado di donare.
Decidi che è
tardi e sei
stanco di pensarci ancora a tutta questa strana faccenda. Domani avrai
parecchio lavoro da fare, devi essere riposato, non pui certo
continuare a
friggerti il cervello così. Ti sposti piano per non svegliarlo,
trovando la
posizione comoda per dormire. Appoggi le braccia sulla sua schiena,
stringendolo al tuo petto.
-Renji…-
sussurri piano
prima di addormentarti.
Non ti sei
accorto però
che lui è sveglio,non si è mai addormentato in realtà, e ha sentito le
tue
carezze, ed il suo nome uscire dalle tue labbra. E lui sa; sa che lo
ami anche
se non lo ammetterai mai, sa che il semplice fatto di averti chiamato
per nome,
e non Abarai come fa sempre, vale più di una vera e propria
dichiarazione. Sorride
soddisfatto, e prima di addormentarsi ti sussurra: -Anche io-
Angolino di Fire Queen
Salve a tutti e grazie per
aver letto. Miracolosamente in questo periodo mi è tornata
l’ispirazione dopo
circa un anno, e questa è la seconda one-shot che pubblico in soli 3
giorni!
*-* ok ora mi sento realizzata *stappa spumante* Bene dopo questo
sclero, direi
che è ora di dirvi che spero vi sia piaciuta questa storiella e che mi
farebbe
piacere ricevere qualche commento, o consiglio se volete. Non so
perché, ma
ultimamente ho decisamente cambiato stile e mi piacerebbe sapere se
questa
narrazione diciamo “particolare” vi piace oppure no. Quindi recensite,
recensite, recensite! :D Ok ora la smetto. ^^’
Alla prossima
<3