Buoooonasera!
Come tutti avranno capito,
ho deciso di scrivere questa OS perchè
amo infinitamente la coppia Jemi.
Ho sempre sperato in un loro ritorno,
e ci spero ancora.

Vi prego di recensire se vi piace, o anche se non vi piace,
mi piacerebbe sapere che cosa ne pensate.

Peace, M.
 

Mi sono sempre chiesta perchè si soffra tanto per amore, e non sono mai riuscita a trovare una vera risposta.
Mi mancava, mi mancava da morire quel ragazzo che mi aveva sempre resa felice, che era stato al mio fianco quando ne avevo bisogno, quel ragazzo di cui mi ero innamorata e che ancora non ero riuscita a dimenticare.
Giorno dopo giorno, la sua assenza si faceva sentire sempre di più, e nonostante volessi metterci definitivamente una pietra sopra, non riuscivo a farlo.
Quella sera ci sarebbe stata una premiazione di Mtv, ci dovevo andare assolutamente e l'avrei sicuramente visto, cosa che non aiutava affatto.

Mi trovavo nella grande sala dove si sarebbe svolta la premiazione, ancora non l'avevo visto, ed il nodo che avevo allo stomaco non aveva alcuna intenzione di andarsene.
Ero tesa quasi quanto una corta di violino, ma le mie doti di attrice mi permettevano fortunatamente di fingermi tranquilla mentre chiacchieravo amabilmente con Dev, una cantante che aveva lavorato con me al mio ultimo album.
La vidi guardare alle mie spalle, e spostare poi lo sguardo sui miei occhi come per avvertirmi della presenza di qualcuno, e pregai che non fosse lui.
-Demi... riconobbi la sua voce, l'avrei riconosciuta ovunque.
Chiusi per un secondo gli occhi e poi li riaprii, rimanendo rivolta verso Dev. Quest'ultima mi rivolse un sorriso d'incoraggiamento, per poi allontanarsi.
Presi un respiro e mi voltai. -Ciao, Joseph gli risposi con un tono un po' freddo, limitandomi a rivolgergli un minimo sorriso.
Lascio uscire dalle sue labbra una risata amara, e si passò una mano tra i capelli. Dio, mi sentivo morire ogni volta che lo faceva.
-Mi chiami Joseph soltanto quando sei arrabbiata osservò lui, guardandomi negli occhi per capire forse se lo fossi davvero.
-Joseph è il tuo nome affermai, con una sfumatura quasi di fastidio nella voce.
Mi rendeva tremendamente nervosa rivederlo, diamine!
Ero arrabbiata con lui? Si, lo ero davvero tanto. Si ostinava a dire a tutti che eravamo rimasti amici, ma come potevamo essere ancora amici se non si era fatto mai sentire, nemmeno quando avevo avuto bisogno di lui?
Non riuscì a rispondermi, visto che una voce al microfono invitò a presenti a prendere posto, e mi sedetti il più possibile lontano da lui.

A metà serata Joe salì sul palco, doveva cantare una canzone.
-Buonasera. Prima di iniziare a cantare, voglio soltanto far sapere ad una persona che mi dispiace, mi dispiace di non esserle stato accanto quando ne ha avuto bisogno. So che probabilmente delle semplici scuse non basteranno, ma ci voglio provare lo stesso. disse prima di accennare un leggero sorriso ed iniziare a cantare.
Patetico. Pensai, sospirando e scuotendo lievemente la testa.

It can be a rush, yeah it's like a drug
when you give up love it's never worth it
when you're fighting fear, it can be so clear
what you really need is each other
but i finally found the truth, i was using you
every night you're gone i swear it hurts
feel the atmosphere, now you're gone i can't live,
tell me what to do, i feel the pain all over my body
was it the things i said, can i take them back?
baby, cause without you there's nothing left of me
we can run away, we can change our fate
baby, what can i do to show you i'm sorry?

Mi guardava fissa negli occhi mentre cantava quelle parole, ed io non riuscii a resistere.
Mi alzai e me ne andai da lì, trattenendo le lacrime che impazientemente cercavano di uscire.
Quasi correndo raggiunsi i bagni, e mi lasciai finalmente andare in un pianto disperato.
Mi appoggiai con le mani ad un lavabo, e con viso rivolto verso il basso, coperto dai miei lunghi capelli, singhiozzavo. Era possibile? Non ne potevo più, non potevo dipendere in quel modo da un ragazzo che non sarebbe mai stato di nuovo mio.
Sentii all'improvviso la sua voce. -Non piangere, poi gli occhi ti diventano rossi mormorò con un tono particolarmente dolce.
Alzai immediatamente il viso e con le mani cercai di asciugarmi velocemente le lacrime.
Non doveva vedermi piangere, non per lui.
-Te ne puoi andare, per favore? chiesi con la voce tremolante, senza nemmeno guardarlo in viso.
Scosse la testa e si avvicinò a me, prendendo delicatamente il mio viso fra le mani.
Lo guardai negli occhi, mentre dai miei continuava a scendere ancora qualche lacrima.
-Perdonami Demi, ti prego. sussurrò, sporgendosi verso il mio viso e sfiorando delicatamente il mio naso con il suo.
-Fanculo. risposi in un sussurro, rimanendo perfettamente immobile.
Stavo per allontanarlo da me e sbraitargli contro qualcosa che l'avesse fatto stare male almeno quanto stavo io, ma appena sentii le sue labbra premere sulle mie tutti i buoni propositi di mandarlo a quel paese sparirono.
Chiusi gli occhi e baciai lentamente quelle morbide labbra che non toccavo fin da troppo tempo, sentendo formarsi sulle sue un lieve sorriso.
-Ti amo Demi, ti amo lo sentii mormorare sulle mie labbra, e probabilmente a quelle sue parole il mio cuore smise si battere per qualche secondo.
-Io ti odio sussurrai, appoggiando la mano destra sul suo petto. Lo sentii lasciar uscire dalle sue labbra una lieve risatina che vibrò sulle mie, e poi riprese a baciarmi, appoggiando le sue mani sui miei fianchi e spingendomi fino a farmi appoggiare con la schiena al muro.
Lo odiavo davvero, ma nonostante ciò l'amore che provavo per lui superava qualsiasi altro tipo di sentimento.
-Non l'hai ancora capito che io e te siamo fatti per amarci? mormorò staccandosi per un attimo dalle sue labbra, puntando i suoi meravigliosi occhi scuri sui miei.
Lo guardai per qualche secondo negli occhi, rimanendo in silenzio.
-Forse sei tu che l'hai capito solo adesso. risposi in un mormorio, fissando i suoi occhi.
Riprese a baciarmi come se non potesse fare a meno delle mie labbra, con foga, mentre le sue mani in un nano secondo riuscirono ad alzarmi fino al ventre l'attillato vestitino che indossavo.
Capii le sue intenzioni, e non mi opposi affatto. -E se entra qualcuno? chiesi piano, sbottonandogli lentamente la camicia bianca.
-Ssh, non ti preoccupare rispose con tono rassicurante, fiondandosi a baciare il mio collo.
Rimasi in silenzio e chiusi gli occhi, lasciando che sulle mie labbra comparisse un lieve sorriso.
-Ti amo, ti amo da morire ripetè con voce roca, salendo a baciare lentamente le mie labbra.
Era tutto vero? Ero davvero lì con lui? Stavamo davvero per fare l'amore? Era tutto così assolutamente bello da non sembrare quasi vero, ma lo era, fortunatamente era tutto vero.
-Anch'io ti amo Joe. sussurrai dolcemente sulle sue labbra, sorridendo come ormai non facevo da un po' di tempo.
E' incredibile come lo stesso ragazzo possa distruggerti e renderti poi la persona più felice al mondo. Lo amavo, lo amavo da sempre e lo avrei sempre fatto.