Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Ricorda la storia  |      
Autore: Strong Haze    01/06/2012    10 recensioni
< La tua risata mi aveva contagiato, così avevo cominciato a ridere anche io, fregandomene di tutta quella valanga di emozioni e sensazioni inebrianti che mi invadevano il corpo e la mente.Poi sentii il rumore di un grosso veicolo che si stava avvicinando a noi.Mi girai, ma, complice la notte e l'alcool, non vidi nulla. Semplicemente mi spostai più verso il marciapiede. All'improvviso, un suono di clacson, quelli forti, dei camion. >
La mia prima One Shot, la prima sui My Chem, la prima frerard.
Non uccidetemi.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Ricordo questa notte, Gee, camminavamo per le strade deserte, erano le due del mattino o anche più tardi, si vedevano le prime luci del giorno.
Non ricordo tutt'ora dove eravamo, né dove pensavamo di andare.
Credo non ci importasse, eravamo tutti e due troppo persi per poterci anche lontanamente pensare.
Non ricordo nemmeno perché avevamo deciso di uscire noi due, da soli, come ai vecchi tempi.
Si, ai vecchi tempi.
Quanto tempo era che non uscivamo noi due da soli, Gee? Tanto, troppo.
Certo, ci sono concerti, gli amici, la famiglia, i bambini.
Mi dispiace di non essere riuscito a ritagliare uno spazio per noi due un po' prima, sai?
Si, lo sai, lo sai benissimo.
Ora mi pento di aver accettato il tuo invito, o mi pento di avertelo fatto io.
Probabilmente, se non fossimo usciti, a quest'ora staremmo facendo le prove per registrare il nuovo album.
Sarebbe stato decisamente meglio, ovvio.
E invece no, siamo usciti, ci siamo ubriacati da far schifo, come abbiamo sempre fatto.
"Alla nostra salute" hai detto, facendo tintinnare il vetro troppo sottile della mia bottiglia di birra.
Non potevi scegliere frase migliore, cazzo.
Ricordo poco, per colpa dell'alcool, anche se non è passato nemmeno un giorno.
Ho passato tutto questo tempo a sforzarmi di ricordare tutto, ogni singolo particolare.
Stavamo per il corso, se non ricordo male, non c'era nessuno, nemmeno le coppiette che sfruttano le prime ore del mattino per passeggiare indisturbati.
Ondeggiavamo insieme da un lato all'altro della strada, ridevi come ti avevo visto fare poche volte nell'ultimo periodo.
I tuoi occhi verdi emanavano una luce più intensa e particolare del solito, i capelli rosso fuoco brillavano illuminandoti il viso e avevi un sorriso talmente coinvolgente che solo guardandoti  veniva spontaneo ridere anche a me.
Mi trascinavi dietro di te, prendendomi per le braccia, per la maglietta.
Mi hai anche preso per mano.
Ricordo perfettamente la sensazione di quando mi hai sfiorato.
Il tempo si era fermato per secondi interminabili.
Avevo avvertito una scossa, un brivido caldo mi aveva attraversato il corpo.
Era una sensazione stupenda, una di quelle che ti fa rimanere immobile, una di quelle che ti fa spalancare gli occhi e aprire la bocca.
E così ero rimasto, come un coglione.
Tu te n'eri accorto, mi avevi guardato come se fosse la cosa più naturale del mondo e poi eri scoppiato a ridere.
La tua risata mi aveva contagiato, così avevo cominciato a ridere anche io, fregandomene di tutta quella valanga di emozioni e sensazioni inebrianti che mi invadevano il corpo e la mente.
Poi sentii il rumore di un grosso veicolo che si stava avvicinando a noi.
Mi girai, ma, complice la notte e l'alcool, non vidi nulla.
Semplicemente mi spostai più verso il marciapiede.
All'improvviso, un suono di clacson, quelli forti, dei camion.
Da lì, nella mia mente, tutto si fa confuso, annebbiato.
Sento i tuoi urli, il rumore della frenata.
Un rumore sordo e la tua sagoma accasciata per terra, come priva di vita.
Ho urlato il tuo nome, ma non è servito a nulla.
Ti sono venuto vicino, ti ho scosso, girato.
Nemmeno questo è servito.
Non ricordo nulla delle ore seguenti, di quando è arrivata l'ambulanza, di quando ti hanno preso e portato qui, di quando ti hanno collegato alle macchine, in questa stanza.
Mi hanno spiegato tutto loro, lo faranno anche con te, quando ti sveglierai.
Non ti racconterò nulla, ora.
Non è necessario e mi sentirei male di nuovo.
Ora sto qua a parlare con te, Gee, ti prometto che non mi alzerò da questa sedia fino a quando non ti sveglierai, costi quel che costi.
Dovessi metterci giorni, mesi, anni.
Io sarò sempre qua, vicino a te.
Sono la causa dei tuoi mali e me ne pento.
Ho già promesso a me stesso che se ti sveglierai non ti sfiorerò mai più, non ti chiederò mai più del tempo per noi, mai più.
Mai.
Ti ho fatto troppo, ti ho distrutto.
Mi odierai, ne sono certo.
Come potresti non farlo?
I medici hanno detto che devo stare tranquillo, che se tutto andrà per il verso giusto tu ti sveglierai tra poche ore.
Se tutto va bene.
E se non andasse tutto bene? Se non ti svegliassi mai più?
Non me lo perdonerei, mai.
Non capisco nemmeno perché ti stò parlando.
Probabilmente non puoi nemmeno sentirmi.
E' una sensazione terribile, non mi ero mai sentito così male in tutta la mia vita.
E' per stare meglio, per non pensare al peggio, che ti sto parlando, Gerard.
Devo dirti molte cose che quando sei sveglio non trovo mai il coraggio di svelarti.
Innanzitutto, ti amo.
Sono banale, lo sò, ma è così.
Ti amo con tutta la mia anima, è sempre stato così, dalla prima volta che ti ho visto.
Posso avere tutte le donne del mondo e starci anche bene insieme, ma non è come con te.
Tu hai tutto il mio cuore, ti appartiene.
Me lo hai rubato, in un certo senso.
Con la tua voce, i tuoi movimenti, il tuo essere così dannatamente bello in ogni minimo particolare.
La cosa più bella di te? Che non te ne rendi conto.
Non sai di essere così splendido e, anzi, quando qualcuno te lo dice non ci credi, pensi ti stia prendendo in giro.
Non trovo nemmeno le parole, per quanto sei perfetto.
L'unica cosa di cui posso essere certo, è che ti conosco.
Ti conosco meglio di me stesso.
Vedo il dolore dietro ai tuoi sorrisi, capisco le ragioni dei tuoi silenzi, vedo l'amore che hai verso di me dietro alle tue frasi sarcastiche.
Almeno spero sia così.
Se tu provassi almeno la metà dell'amore che io provo per te, sarei la persona più felice in questo universo.
Peccato sia tutto finito.
Niente tornerà come prima.
Dovrò lasciarti andare, sarà meglio per tutti.
Sono uno che fa casini e basta, uno che non serve a nulla.
< Ff-ff-frankie.. >
Ecco. Sono matto, immagino anche la tua voce.
< Fr-frr-frankie.. >
< Gee? >
< Ti amo anche io, lo sai? > sussurrò Gerard.
< Cosa..? >
< Hai sentito bene. E anche io >
< Hai sentito tutto tutto? >
< Dalla prima all'ultima parola. >
< Capisco. >
< Non te ne andare, ho bisogno di te. Davvero. Se te ne vai, io mi ucciderò. la mia vita senza di te non ha senso, non merita di essere vissuta. resta con me, resta per sempre. >
< Vorrei, davvero. Io faccio solo male, però. >
< Rendermi la vita migliore è fare del male? Come vuoi tu. >
Sorrido e ti abbraccio delicatamente, temendo di farti male.
Tu mi capisci e mi stringi ancora più forte.
Alzo il viso incontrando il tuo e in un attimo le nostre labbra si toccano.
La sensazione è unica, non avevo mai provato una scossa di piacere così violenta solamente con un bacio.
E’ amore, lo è davvero.
< Non lasciarmi, Frankie, io ho bisogno di te >
< Non lo farò, mai. Non me ne andrò, sarò sempre qua, vicino a te.
Guariremo, guariremo insieme. Vivremo, vivremo insieme. E quando sarà il momento moriremo, moriremo insieme.  >






                                                                                               Fa schifo, lo sò. Ma ho voluto postarla lo stesso, era il 
                                                                                               mio primo tentativo e avevo voglia di vedere se piaceva
                                                                                               a qualcuno.
                                                                                               DEVO ringraziare Cris, colei che con una frase mi ha dato
                                                                                               l'ispirazione per questa "cosa".
                                                                                               Recensite, recensite, recensite! Anche se vi fa schifo u.u
                                                                                               Bacio, T.
                                                                              
   
 
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: Strong Haze