Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |      
Autore: overjoyed_    02/06/2012    1 recensioni
. Li ho sempre trovati affascinanti, i tatuaggi. Sono la prova di un tempo passato, sono la testimonianza di persone che prima c’erano, ed ora non ci sono più. Persone che ci hanno abbandonato ma che, per quanto ci sforziamo, non riusciamo ad odiare.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Joe Jonas, Nick Jonas
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Inizio col dire che questa è la mia prima fanfiction. Non so bene dove voglio arrivare; ad essere sincera non so neanche se sarò in grado di finirla.. sono famosa per essere una "non porta a termine" lol In ogni caso, cercherò di fare del mio meglio :)
Ci tengo ad avvisare in anticipo che questa è una ff Joick, ovvero sulla coppia Joe+Nick, ma in questo contesto i due non sono assolutamente fratelli. Lo so che è strano, ma lo sarebbe stato ancora di più se avessi scritto una storia su un incesto, giusto?
In ogni caso, spero veramente che vi piaccia e che qualcuna di voi recensisca.. ma forse sto chiedendo troppo ahahah vabbè basta, buona lettura :)

 

 

Prologo.

C’è gente che trova deprimente stare seduti da soli ad un tavolino di un bar. Io no. In quanto amante della solitudine, lo trovo estremamente rilassante anche se a volte può diventare insopportabile. Oggi, per esempio, è uno di quei giorni in cui amo starmene con me stesso, seduto nell’angolo più remoto di questo chiassoso Starbucks a contemplare il mio bicchierone di caffè nero. È uno dei pochi momenti di pace che riesco a ritagliarmi nella mia frenetica vita universitaria. È uno dei pochi momenti in cui riesco a pensare a qualcosa di diverso, qualcosa che non sia collegato alla letteratura inglese, la materia in cui a breve dovrei laurearmi. C’era un tempo in cui vi era qualcos’altro, qualcun altro, ad affollare la mia mente. Ma quei giorni sono andati, ormai. Appartengono al passato e io sono andato avanti. Eppure, per quanto mi sforzi di farli rimanere solo dei flebili ricordi, continuano a farsi lentamente spazio nella mia testa fin quando non sono tutto ciò a cui riesco a pensare. Fin quando non mi soffocano.
Ecco, è in questo punto che una cosa rilassante come lo stare seduto da solo ad un tavolino di un bar, comincia a trasformarsi in un incubo. Diventa insopportabile come il silenzio che si forma quando i rumori, il casino che ti circondano cominciano ad affievolirsi man mano che lasci che la tua mente viaggi, che si addentri in zone proibite; zone che per giorni, mesi, forse anni, ti sei imposto di non esplorare per paura che il dolore si facesse un'altra volta vivo. Eppure non riesci ad impedirlo, anche per un nano secondo lasci che il dolore torni perché bloccarlo significherebbe dimenticare. E nonostante io sia andato avanti, non voglio dimenticare. Ma non posso permettermi di ricarderci, o almeno non oggi, non ora.
Scuoto la testa mentre simultaneamente traccio con il dito il contorno del piccolo tatuaggio che ho all’interno del polso sinistro. Li ho sempre trovati affascinanti, i tatuaggi. Ognuno di essi racconta una storia diversa. Hanno un significato, servono a rammentarti un qualcosa, un momento, un amore, una parte di te che ormai non ti appartiene più. Sono ricordi impregnati nella pelle, indelebili. Sono, forse, l’unica cosa che davvero dura per sempre. Altro che amore o cazzate varie. Sono la prova di un tempo passato, sono lì a ricordarci che abbiamo amato, sofferto, scherzato, pianto, vissuto. Sono la testimonianza di persone che prima c’erano, ed ora non ci sono più. Persone che ci hanno abbandonato ma che, per quanto ci sforziamo, non riusciamo ad odiare. Ecco, penso, ci risiamo.
Stavolta a scuotermi dai miei pensieri è la vibrazione del mio cellulare, che indica la presenza di un nuovo messaggio. Finisco il mio caffè e leggo, un sorriso già comincia a formarsi sul mio volto alla vista del destinatario.
“Ehi, dove sei? Ho cominciato a preparare la cena, non fare troppo tardi.
Ti amo,
J-“

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: overjoyed_