Una ragazzina di si e no 15 anni con i capelli neri e lunghissimi raccolti in una coda, gli occhi verdi e una battle suite fucsia che lasciava scoperta una spalla stava correndo freneticamente per i corridoi del palazzo. Non c’era nessuno ma per lei non era strano, infondo erano le 4 di mattina…
Arrivò in una stanza e urlò:” VEGETA! AIUTO! UN ESSERE SPIETATO E’ ENTRATO IN CAMERA MIA!!!!”. Vegeta si alzò e disse:” e quale sarebbe questo essere immondo?”. La ragazza rispose:” un r...RAGNO!”. quella risposta lasciò il principe abbastanza incredulo, sua sorella, che nonostante avesse 15 anni era una delle più forti guerriere sulla faccia del pianeta aveva paura dei ragni? Rispose:” e sarebbe questo il grande guaio? Sya, mi sorprendi sempre! Ma schiaccialo!”. E con questa risposta se ne tornò a dormire mentre Sya se ne andava. Mentre tornava non poté fare a meno di notare che tutti i membri del palazzo erano stati svegliati dal suo urlo e ora la guardavano come se fosse una matta. Ma in fondo Sya non era come gli altri saiyan! Si spaventava per un nonnulla e urlava terrorizzata se un ragno piccolo quanto una briciola appariva davanti a lei. Era molto simpatica e quasi sempre era in un altro mondo. Però quando combatteva era una furia. Tornò nella sua stanza ed esclamo:” a noi due, ragno!”. Dopo una manciata di minuti la causa di una paura insensata era all’aldilà. Si accucciò nel suo letto e dormì beatamente fino alle 7:30, quando si dovette svegliare.
Appena arrivata in sala da pranzo(una delle tante…) trovò suo fratello, sua madre e suo padre che le chiese:” perché hai lanciato quell’urlo alle 4 del mattino?!”. Lei rispose visibilmente turbata al ricordo di quell’essere dalle 8 zampe:” c’era un ragno!”. Tutti si stettero zitti per non scatenare il “lato oscuro” della principessa ovvero una forte permalosità e una tendenza all’omicidio verso chi le fa un torto o le fa notare che ha delle paure banali per le quali fa prendere un infarto a tutti. L’ultimo che lo ha fatto era finito in una tomba.
Mangiò con voracità tutto e dopo la “leggera” colazione andò ad allenarsi. Nel ring trovò subito Mika, la sua più grande amica e compagna di allenamento fin da quando avevano 4 anni. Subito ella le chiese:” un altro ragno, giusto?” l’altra annuì con un cenno della testa e subito dopo iniziarono a combattere. Quando il loro stomaco iniziò a brontolare capirono che era l’ora del primo spuntino( infatti ne avevano 4: uno alle 9, uno alle 10, uno alle 11 e uno alle 12.). infatti andarono in una cucina vicino alla stanza e mangiarono tutto quello che capitava a tiro. Continuarono ad allenarsi interrotte solo da un orologio svizzero ovvero lo stomaco.
Appena uscita dalla palestra arrivò Vegeta che le disse:” hai 30 nuovi prigionieri da torturare.”.
La ragazza si dileguò felice; infatti una cosa che adorava fare era quella di usare la sua tendenza all’omicidio per scopi “sensati”, come diceva la madre.
Saltellando qua e la arrivò in camera sua, un covo dove lei poteva stare in totale libertà senza nessuna persona che la disturbasse. Però c’era una lettera sul suo letto mandata da suo padre. E sembrava importante.
Sya,
lord Freezer ha deciso di integrarti nella squadra di tuo fratello, dove ci sarà anche Mika. Ti prego di non chiamarlo con i nomignoli che gli affibbi, rischia di farti fuori. Ti chiedo di riuscire a ucciderlo per liberare il popolo saiyan.
Questa lettera non è mai stata consegnata ufficialmente e deve essere distrutta.
Sya seguì gli ordini del padre e incendiò la lettera con un piccolo raggio. Subito si chinò sulla scrivania, prese un foglio e una penna e scrisse:
caro diario,
io e Mika dovremmo andare nella squadra di Vegeta. Quella lucertola effemminata dal rossetto nero vuole farmi distruggere pianeti su pianeti. Che sia l’unica cosa sensata che abbia mai fatto? Spero di avere il trattamento che merito(ovvero da principessa) altrimenti avrà una morte prematura. Delle tante cospirazioni che ci sono contro di lui sono sicura che la mia sarà la migliore! Infatti è pensata dalle terze classi, specialmente da quel tutto capelli e niente cervello di Radish. Mi sa che quella più sensata fin’ ora è quella di Bardrak.
A presto, Sya.
Chiuse quel pezzo di carta in un cofanetto d’oro con incastonati degli zaffiri che componevano il suo nome, dove c’erano tanti altri fogli piegati in maniera grossolana. Uscì dalla sua camera e andò a mangiare immersa nei suoi pensieri.