Quando ciò che meno ti aspetti accade...quando le coincidenze sembrano essere all'ordine del giorno,ecco le stranezze della vita,tra sofferenza e amore.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Il posto che preferisco in assoluto è sicuramente la
pasticceria.Non che io sia una tipa golosa e amante delle raffinatezze
culinarie,ma i ricordi legati a questo locale mi rendono assai
briosa.Di tanto in tanto mi concedo qualche sfiziosissimo bocconcino
prelibato:tiramisù,pasticcini al cioccolato,paste alla
frutta coperte di variopinti canditi,dolci avvolti nella panna candida
e soffice,scaffali gremiti di gomosi lucenti,budini al caramello e
cannelloni alla crema.La pasticceria all'angolo della strada
è piuttosto rinomata e assai frequentata.Tra le sue mura
aleggia un odore piacevolissimo;ogni genere di profumo si accosta ad un
altro,creando un'armonia irresistibile di fragranze e aromi.All'interno
del locale,le sfumature di colori presagiscono una calorosa
ospitalità.Rammento la prima volta in cui entrai,fu di
sicuro un'esperienza imbarazzante.Era un pomeriggio uggioso
d'autunno,tranquillo.Sdraiata sul mio divanetto in pelle,indossavo un
pigiamino rosa di cotone.A dir la verità"indossavo"non
è il giusto termine da utilizzare,quel mucchio di morbida
stoffa mi stava appeso sul corpo,proprio come una foglia secca si
aggrappa ad un fragile ramo di un albero.Il mio appartamento era
riscaldato e le finestre venivano perpetuamente sfiorate dalle
goccioline di pioggia.Occupata in una revisione mentale delle varie
faccende da sbrigare,all'improvviso un impulso repentino
confiscò i miei pensieri-ci vorrebbe qualcosa di dolce da
gustare adesso-.Conoscevo l'esistenza di quel locale per via delle voci
sparpagliate per tutta Londra,cosi afferrai frettolosamente il mio
cappotto preferito,rosso scarlatto,infilai ai piedi un paio di vecchie
galosce e presi il mio ombrello.Non mi turbava il fatto di uscire
agghindata in quel modo piuttosto bizzarro,infatti non mi curavo dei
pregiudizi altrui.Nel corso degli anni seppi scolpire attorno al mio
cuore una barriera abbastanza spessa al fine di sconfiggere quel
fastidioso vociferare giudizioso e malevole,cosi da rimanerne
immune,intatta.Giunta alla pasticceriadi piccole dimensioni mi accorsi
immediatamente degli sguardi perplessi dei clienti paganti
che,osservandomi scrupolosamente,trassero una conclusione
affrettata:intuirono la mia ristrettezza culturale,lo capii dalle
espressioni dei loro volti,quasi sfigurati per via del ghigno.Me ne
lavai le mani,spavalda della mia enorme cultura.Sono una persona
intelligente anche se a volte appaio contrariamente,per via del mio
caratttere aperto e deciso...Fui immediatamente abbagliata dalla
moltitudine di prelibatezze dolciarie cosparse interamente di un
leggero strato di zucchero a velo.
-Me ne darebbe un paio,quelli a forma di croissant-esclamai,sorridendo.
Notai l'espressione incredula della pasticciera e le attribuii una
certa dose di civetteria femminile,valutando soltanto il modo
meticoloso in cui si era truccata.
-Sono al ribes rosso-mormorò appoggiando i dolci su di un
vassoio di cartoncino color zucchero di canna.
-Perfetto,adoro i frutti rossi.-
Giuro di aver fatto una certa impressione sui presenti,vestita di rosso
e rosa,amante dei frutti rossi,i capelli raccolti in un fiocco rosso
ingombrante,lo smalto brillantinato color porpora....rilucevo di
un'aria incredibilmente inusuale.Uscii accompagnata dagli sguardi.
I miei sogni di gustarmi i croissants invitanti però,si
sciolsero nella pioggia,non ebbi il tempo nemmeno di aprire l'ombrello
che un tizio mi piombò addosso,facendomi cadere
fragorosamente sul cemento bagnato.
-Oh no,i miei dolci....i miei preziosissimi dolci....-gemetti,fissando
amareggita i dolci sparsi a terra,consumati dalla tristezza del cielo
bieco e nuvoloso.
-Mi scusi non l'ho fatto apposta-bisbigliò l'individuo
toccando la poltiglia zuccherata.
-Allora non sono l'unica stramba delll'accozzaglia.Guardi
com'è conciato...bagnato fradicio!-sorrisi.
-Lei mi ricorda un fiore....una rosa...tutta purpurea!-
-Ora me li ricompra.Io però non ci entro là
dentro,mi hanno guardato come se fossi un alieno-dissi scorgendo il
cartellino sulla giacca bluastra dell'uomo."Phil".Probabilmente doveva
essere il suo nome,pensai.
-Oggi le donne ce l'hanno con me-confessò,aiutandomi a
rizzarmi in piedi.
-Solo le donne?Eh...lei è fortunato...tutto il mondo ce l'ha
con me!-
Scoppiammo in una risata sincera e rumorosa.Un sorriso ed un incontro
che cambiarono la mia vita
Certo è breve!!!Ma è solo l'inizio^^Attendo commenti!!!
GRAZIEEEEE :**