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Autore: Cheryllina    21/12/2006    2 recensioni
Quando ciò che meno ti aspetti accade...quando le coincidenze sembrano essere all'ordine del giorno,ecco le stranezze della vita,tra sofferenza e amore.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Il posto che preferisco in assoluto è sicuramente la pasticceria.Non che io sia una tipa golosa e amante delle raffinatezze culinarie,ma i ricordi legati a questo locale mi rendono assai briosa.Di tanto in tanto mi concedo qualche sfiziosissimo bocconcino prelibato:tiramisù,pasticcini al cioccolato,paste alla frutta coperte di variopinti canditi,dolci avvolti nella panna candida e soffice,scaffali gremiti di gomosi lucenti,budini al caramello e cannelloni alla crema.La pasticceria all'angolo della strada è piuttosto rinomata e assai frequentata.Tra le sue mura aleggia un odore piacevolissimo;ogni genere di profumo si accosta ad un altro,creando un'armonia irresistibile di fragranze e aromi.All'interno del locale,le sfumature di colori presagiscono una calorosa ospitalità.Rammento la prima volta in cui entrai,fu di sicuro un'esperienza imbarazzante.Era un pomeriggio uggioso d'autunno,tranquillo.Sdraiata sul mio divanetto in pelle,indossavo un pigiamino rosa di cotone.A dir la verità"indossavo"non è il giusto termine da utilizzare,quel mucchio di morbida stoffa mi stava appeso sul corpo,proprio come una foglia secca si aggrappa ad un fragile ramo di un albero.Il mio appartamento era riscaldato e le finestre venivano perpetuamente sfiorate dalle goccioline di pioggia.Occupata in una revisione mentale delle varie faccende da sbrigare,all'improvviso un impulso repentino confiscò i miei pensieri-ci vorrebbe qualcosa di dolce da gustare adesso-.Conoscevo l'esistenza di quel locale per via delle voci sparpagliate per tutta Londra,cosi afferrai frettolosamente il mio cappotto preferito,rosso scarlatto,infilai ai piedi un paio di vecchie galosce e presi il mio ombrello.Non mi turbava il fatto di uscire agghindata in quel modo piuttosto bizzarro,infatti non mi curavo dei pregiudizi altrui.Nel corso degli anni seppi scolpire attorno al mio cuore una barriera abbastanza spessa al fine di sconfiggere quel fastidioso vociferare giudizioso e malevole,cosi da rimanerne immune,intatta.Giunta alla pasticceriadi piccole dimensioni mi accorsi immediatamente degli sguardi perplessi dei clienti paganti che,osservandomi scrupolosamente,trassero una conclusione affrettata:intuirono la mia ristrettezza culturale,lo capii dalle espressioni dei loro volti,quasi sfigurati per via del ghigno.Me ne lavai le mani,spavalda della mia enorme cultura.Sono una persona intelligente anche se a volte appaio contrariamente,per via del mio caratttere aperto e deciso...Fui immediatamente abbagliata dalla moltitudine di prelibatezze dolciarie cosparse interamente di un leggero strato di zucchero a velo.
-Me ne darebbe un paio,quelli a forma di croissant-esclamai,sorridendo.
Notai l'espressione incredula della pasticciera e le attribuii una certa dose di civetteria femminile,valutando soltanto il modo meticoloso in cui si era truccata.
-Sono al ribes rosso-mormorò appoggiando i dolci su di un vassoio di cartoncino color zucchero di canna.
-Perfetto,adoro i frutti rossi.-
Giuro di aver fatto una certa impressione sui presenti,vestita di rosso e rosa,amante dei frutti rossi,i capelli raccolti in un fiocco rosso ingombrante,lo smalto brillantinato color porpora....rilucevo di un'aria incredibilmente inusuale.Uscii accompagnata dagli sguardi.
I miei sogni di gustarmi i croissants invitanti però,si sciolsero nella pioggia,non ebbi il tempo nemmeno di aprire l'ombrello che un tizio mi piombò addosso,facendomi cadere fragorosamente sul cemento bagnato.
-Oh no,i miei dolci....i miei preziosissimi dolci....-gemetti,fissando amareggita i dolci sparsi a terra,consumati dalla tristezza del cielo bieco e nuvoloso.
-Mi scusi non l'ho fatto apposta-bisbigliò l'individuo toccando la poltiglia zuccherata.
-Allora non sono l'unica stramba delll'accozzaglia.Guardi com'è conciato...bagnato fradicio!-sorrisi.
-Lei mi ricorda un fiore....una rosa...tutta purpurea!-
-Ora me li ricompra.Io però non ci entro là dentro,mi hanno guardato come se fossi un alieno-dissi scorgendo il cartellino sulla giacca bluastra dell'uomo."Phil".Probabilmente doveva essere il suo nome,pensai.
-Oggi le donne ce l'hanno con me-confessò,aiutandomi a rizzarmi in piedi.
-Solo le donne?Eh...lei è fortunato...tutto il mondo ce l'ha con me!-
Scoppiammo in una risata sincera e rumorosa.Un sorriso ed un incontro che cambiarono la mia vita
Certo è breve!!!Ma è solo l'inizio^^Attendo commenti!!! GRAZIEEEEE :**
  
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