03/06/2012
2 recensioniThe
world is silent.
Morto. Non ci credevi, finchè non premesti il palmo contro il suo petto.
Niente. Niente. Un vuoto lugubre e straziato.
Morto, finalmente. Morto come avrebbe da un pezzo dovuto essere.
Finito, l'investigatore perfetto, arrivato alla soluzione quando le campane avevano già cessato di rintoccare il tempo che gli rimaneva.
Di lui, solamente frammenti sulla scacchiera. A lui, solamente rose pallide sul marmo di una tomba senza nome.
A terra, inchinato ai tuoi piedi, suddito sottomesso, prostrato. Spezzato. Morto.
L'arroganza e la prontezza della sua mente non bastarono per sciogliere la trama della tua ragnatela, labirinto che aveva finito per inghiottire anche il grande L.
Dimostrasti di cosa è capace il re del nuovo mondo, pur di mantenere ben saldo il suo scettro.
Eri contento? Certo che lo eri. Ora nessuno ti avrebbe intralciato più la strada, L crollò a terra e non si rialzò più.
Tu di norma ti saresti sentito in colpa, nei confronti dell'unica persona che avessi mai trovato simile a te, nei confronti di quel ragazzo che ti considerava il suo più grande amico, a cui ti eri affezionato tuo malgrado.
Ma Light non c'era più. Kira era tornato, insieme al quaderno destinato a dannare la tua vita per l'eternità.
Lo guardasti chiudere con lenta rassegnazione gli occhi sgranati. Tu trionfasti, L tacette per sempre.
Il cielo, squarciato da lampi cruenti, gemette stridulamente singhiozzando il suo dolore.
Un barlume di
consapevolezza illuminava le tue iridi. Avevi capito tutto tu,
ovviamente, l'investigatore che non sbagliava mai.
Ma era tardi. Tardi.
Troppo.
Il cucchiaio sgusciò dalle tue dita, cadde con un rumore sordo e definitivo.
Scivolasti a terra, con lentezza esasperante. Senza fretta.
Cadesti, ma non avvertisti dolore. Non avvertivi nulla, tranne che lui.
Era vicino, sentivi le sue mani. E il suo sguardo.
Aguzzo, ardente, feroce. Erano rossi, gli occhi di Light: strano accorgersene solo in quel momento.
Eri lì, inerme, sconfitto, e la morte ti fissava con un fine sorriso di compiaciuto trionfo.
La morte, in quel viso così amico e nemico.
Il caso non era stato risolto, ma tu sapevi. Moristi sapendo.
La luce si consumò, affogando nel buio del tuo sguardo. E con lei quella conoscenza maledetta, celata al mondo, confinata in quello dei morti.
Light ti aveva messo a tacere, in fondo te lo aspettavi.
Te lo aspettavi, sì, ma fece male.
Quando le tue palpebre esauste ricaddero oscurandoti la vista per l'eternità, accettasti la sconfitta in silenzio. Consapevole.
Qualcuno avrebbe fermato Kira, prima o poi. Ma non tu. L, da quell'istante, non esisteva più.
La morte ti avvolse nella sua cappa, quasi dolcemente, e l'investigatore più brillante della storia spirò con parole morte sulle labbra.
Un ragazzo dagli occhi cremisi urlò.
Il mondo taque, affranto. Uno Shinigami si dissolse in polvere.
Il cucchiaio sgusciò dalle tue dita, cadde con un rumore sordo e definitivo.
Scivolasti a terra, con lentezza esasperante. Senza fretta.
Cadesti, ma non avvertisti dolore. Non avvertivi nulla, tranne che lui.
Era vicino, sentivi le sue mani. E il suo sguardo.
Aguzzo, ardente, feroce. Erano rossi, gli occhi di Light: strano accorgersene solo in quel momento.
Eri lì, inerme, sconfitto, e la morte ti fissava con un fine sorriso di compiaciuto trionfo.
La morte, in quel viso così amico e nemico.
Il caso non era stato risolto, ma tu sapevi. Moristi sapendo.
La luce si consumò, affogando nel buio del tuo sguardo. E con lei quella conoscenza maledetta, celata al mondo, confinata in quello dei morti.
Light ti aveva messo a tacere, in fondo te lo aspettavi.
Te lo aspettavi, sì, ma fece male.
Quando le tue palpebre esauste ricaddero oscurandoti la vista per l'eternità, accettasti la sconfitta in silenzio. Consapevole.
Qualcuno avrebbe fermato Kira, prima o poi. Ma non tu. L, da quell'istante, non esisteva più.
La morte ti avvolse nella sua cappa, quasi dolcemente, e l'investigatore più brillante della storia spirò con parole morte sulle labbra.
Un ragazzo dagli occhi cremisi urlò.
Il mondo taque, affranto. Uno Shinigami si dissolse in polvere.
Note dell'Autrice: Mi sono
chiesta a
lungo da che punto di vista scrivere la storia, e alla fine li ho
azzardati entrambi. Se ho mantenuto IC i personaggi, poi, dovete
giudicarlo voi.
La morte di L è stata qualcosa di indefinibile. Credo di provare sentimenti contraddittori verso quel personaggio -affascinante ed unico e cdcbajsdhjqwjnz, certo, ma riesco a renderlo meno di quanto desidererei. Ciò mi irrita, percui non provo amore incondizionato nei suoi confronti. Ecco. *fa il broncio*
Del resto, quell'episodio è epico: bisognava immortalarlo. Ecco il risultato.
Spero vi sia piaciuta, nonostante non sia particolarmente originale!
Lucy
La morte di L è stata qualcosa di indefinibile. Credo di provare sentimenti contraddittori verso quel personaggio -affascinante ed unico e cdcbajsdhjqwjnz, certo, ma riesco a renderlo meno di quanto desidererei. Ciò mi irrita, percui non provo amore incondizionato nei suoi confronti. Ecco. *fa il broncio*
Del resto, quell'episodio è epico: bisognava immortalarlo. Ecco il risultato.
Spero vi sia piaciuta, nonostante non sia particolarmente originale!
Lucy