Preferisco non rispondere ma nella mia testa immagino tutta la scena.
Cosa farei?
Accetterei.
Ma la NYADA?!
E’ difficile da dire.
Sapendo come è fatto Blaine, di certo farebbe qualcosa di semplice ma romantico.
Come nei musical che amo tanto.
Magari, me lo chiederebbe senza che me ne accorgessi.
Magari cantando. Ballando.
Lo vedo che canta, mentre mi lancia sguardi da innamorato perso, senza che io dica una parola.
Lo vedo mentre mi prende, e lentamente balliamo abbracciati mentre la musica continua ad andare avanti dolcemente.
Mi ricordo tutto dalla prima volta che l’ho visto: le scale, la Dalton, Teenage Dream, la paura di perderlo, la felicità che ho avuto nel ritrovarlo, il primo bacio, il ballo e la prima volta che abbiamo fatto l’amore.
Tutte cose che ci hanno unito e sento che con lui posso essere chi sono, senza fingere.
Poi lui si ferma.
Si inginocchia.
Mi guarda, come se avesse bisogno del mio consenso.
“B-Blaine cosa fai?” dico nervoso.
So bene cosa sta succedendo.
“Kurt. So che siamo giovani, so che tu hai un sogno, so che tu diventerai una star. So che Broadway è il tuo mondo, e io non voglio tapparti le ali.
Tu devi volare.
Ma fin dalla prima volta che ho incontrato i tuoi occhi, sapevo che io ti avrei sposato.
Lo sapevo e basta.
Tu significhi tutto per me.
Sei il mio migliore amico, la mia vita e ti prometto che mi prenderò cura di te.
Quindi, vuoi sposarmi?”
Cosa risponderei?
Dopo tutto il lavoro fatto per arrivare in cima, dopo tutti gli spintoni e le granitate, adesso sono in cima.
E adesso?
“Blaine. Io voglio andare a Broadway, voglio cantare, esibirmi.
Voglio essere una star ed essere felice, per una volta, lontano dalle ingiustizie.”
Vedo la scatolina con l’anello che trema e si abbassa.
“Ma sappi che io non voglio niente di tutto questo, senza te al mio fianco.”
“E’ un sì?!”
“Sì” rispondo sorridendo.
“KURT?!”
La voce squillante di Rachel mi sveglia dal mio sogno ad occhi aperti.
“Sì?!”
“Ti sei perso la scena clou del film.”
“CAVOLO! Cos’è successo?!”
Mercedes e Rachel mi raccontano per filo e per segno cos’è accaduto, anche se io non le sto ascoltando.
Sto pensando a Blaine.