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Autore: Meme06    04/06/2012    2 recensioni
- ... Itou...-san... perché? - domandò con gli occhi sgranati. Sorpresa.
La ragazza voltò lo sguardo verso quella che le stava accanto.
- È inutile... non cambierà in questo modo la sua opinione...
Dunque ^.^ Non amando particolarmente, anzi... odiando totalmente il pairing Orihime x Ulquiorra (dato che in primo luogo odio Orihime), ho deciso che creare un nuovo personaggio da mettere con il mio adorato Ulqui-chan non sarebbe stato affatto male ^ ^
Inspiegabilmente, assieme ad Orihime, viene 'rapita' un'altra ragazza. Il motivo è che... beh, dovete leggerla per scoprirlo :D
Credo che non ci sia bisogno di dirlo, ma per precauzione... Chi è fan di Orihime giri alla larga da qui, perché in questa ff non verrà ritratta in modo molto 'carino' ^.^ Penso di aver detto tutto! Ringrazio in anticipo chi leggerà la mia storia e mi farà sapere com'è ^.^
[UlquixOC]
Genere: Comico, Dark, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Schiffer Ulquiorra
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mi sono chiesta molte volte se da viva ero mai stata a scuola, oppure se ero morta prima e non avevo mai provato, la 'piacevole' sensazione di entrare in una classe e sentirsi osservata da una ventina di sguardi curiosi. Lo so, lo so, sono qui per un motivo. Siamo qui per un motivo. Eppure mi chiedo perché sono dovuta venire anch'io, lui bastava e avanzava. Il suo sorriso fa gelare il sangue nelle vene a chiunque, perché si è dovuto portare dietro anche me? Uff, che noia. L'insegnante ci guarda e ci sorride. Avrei voluto ricambiare, ma non sono sicura di esserci riuscita. Bene, cominciamo subito alla grande. Lancio uno sguardo al ragazzo che mi sta accanto. Sorride. Magari lui si diverte, io invece non vedo già l'ora che questa cosa chiamata scuola finisca e alla svelta. Muovo lo sguardo lilla per la classe, osservando compagni e mobilio con occhio quasi critico. Non permettendo neanche ad una mosca di sfuggire al mio sguardo curioso. Fra tutti, una testa arancione spicca. Un ragazzo, il cui sguardo è - a prima vista - tutto fuorché rassicurante. Guardo di nuovo verso lui che mi sta accanto. Annuisce.

Ahh, allora è così. Si tratta di quel ragazzo. È lui il motivo di tanto incomodo. Vorrei sbuffare, ma apparirei scortese e altezzosa davanti a tutti. Mentre l'unica cosa che voglio è essere invisibile per il resto della classe, tranne il nostro obbiettivo.

- Ragazzi da oggi avete due nuovi compagni di classe. - ci annuncia allegra l'insegnante. - Hirako Shinji e Itou Harumi.

Non so perché, ma scriviamo i nostri nomi alla lavagna. Mi volto verso il biondo. Shinji… quando la smetterai di fare l'idiota?

- Ma è al contrario! - esclama la professoressa.

- Fare le cose al contrario è la mia specialità. - risponde lui sorridendo.

Non ho parole. E pensare che è così diverso quando stiamo tutti insieme. Bah, vallo a capire quello lì! Saranno un centinaio di anni che lo conosco e giuro che ancora non riesco a capirlo.

L'insegnante ci manda a sedere. Shinji si siede vicino alla testa arancione e io, di rimando, vicino a lui. Deve aver detto qualcosa a testa-arancione. Ma francamente non m'importa. Come ho già detto, non so neanche perché sono qui. Spero di scoprirlo presto, perché se è qualcosa di diverso dal combattere, io me ne sbatto le palle e me ne vado.

Mentre 'seguo' - si fa per dire ovvio - le lezioni, lancio ogni tanto qualche occhiatina a Shinji che sembra non aver detto più del suo nome a testa-arancione, per il momento almeno. Giocherello un po' con i miei capelli castani, sembrano essere cresciuti troppo. Non appena qui avremo finito, di corsa a tagliarli.

La campanella. Sembra sia quell'aggeggio che segna la fine della tortura. Esatto, una tortura psicologica. Preferisco di gran lunga un bell'allenamento massacrante, almeno lì la penso come mi pare e non devo calcolare l'area di quel posto, né tanto meno sapere chi ci sia stato prima. Devo solo pensare a me e al mio avversario. E a come batterlo.

- Ehi, Haru! - mi chiama Shinji. - Vai già via? Guarda che non sei venuta qui come comparsa.

- Veramente non ho capito proprio perché sono qui. - rispondo io incrociando le braccia e guardandolo.

Lui sorride. Lo ammetto di nuovo, quando sorride fa rizzare i capelli. Ma se non facesse paura non sarebbe mio amico.

Sospiro.

- Ho capito, ho capito. Che noia però… E poi… - non riesco a finire la frase che mi accorgo che qualcuno si sta avvicinando a noi. Mi volto fulminea. Ah, le vecchie abitudini sono dure a morire. - E tu…?

Domando leggermente diffidente. Davanti a noi si trova una ragazza. Più alta di me di minimo dieci centimetri. Capelli arancioni e occhi nocciola. Sorride. Che cosa c'è di tanto allegro da sorridere in quel modo?

Mi porge la mano.

- Piacere Itou-san. Mi chiamo Inoue Orihime. - sorride.

Non ci penso neanche un po' a stringerla. Shinji mi passa avanti e la stringe al posto mio.

- Oh, piacere Orihime-chan! - esclama sorridendo, poi si volta verso di me. Ehm, ehm… perché ho paura che voglia uccidermi? - Harumi è sempre stata timida, sin da piccola!

T-timida?

- Che diavol…

- Eh, già, timida.

Uff, a che scopo fare amicizia? Poi con una tizia che sembra così tonta?

Quei due continuano a parlare. Che rottura, meglio andarsene.

Filo via in un attimo, almeno farò quattro passi. Chissà che non m'imbatterò in un qualche hollow da massacrare…

Però in questo momento sembra tutto abbastanza tranquillo.

Un colpo assordante mi distrae dai miei pensieri. Mi volto di scatto. Non è affatto vicino a me, eppure dall'impatto avrei giurato che fosse avvenuto a solo qualche metro di distanza.

Che diavolo sarà stato? Normalmente non dovrei andare a controllare, almeno non da sola… Eppure è più forte di me. Corro in quella direzione.

Che cavolo è? Un cratere? Mi avvicino per vedere meglio. Ci sono delle persone che guardano in quel buco. Anche io mi avvicinerei, ma dopo aver visto quello che ne esce mi fermo. Già, gli esseri umani a quanto pare non li possono vedere. Continuano a mormorare fra di loro, mentre quel gigante esce definitivamente dal cratere. Lo vedo blaterare qualcosa, poi un vento enorme si alza. Mi nascondo dietro un albero lì vicino, dopotutto siamo in un parco. Sporgo un po' il viso, per vedere che cosa succede. Le anime delle persone presenti sembrano venire risucchiate. Che diavolo sta succedendo?

Non appena sento che il vento si è fermato mi sporgo di più e osservo. Ora quel gigante non è più solo, c'è un altro tizio con lui. Questo… beh, non saprei esattamente come descriverlo, direi… un tipo interessante. Anche se non lo vedo bene, dovrei avvicinarmi di più, ma non conosco la loro forza, non posso buttarmi così a combattere.

Parlano, sembrano discutere un qualcosa come il gusto delle anime. Quindi se le sono mangiate. Ma tu guarda che discorsi…

Il loro sguardo si sposta, o cacchio… si sono accorti di me? No, aspetta, non mi stanno guardando. Poso lo sguardo a terra. C'è una ragazza che si sta facendo forza sulle braccia per alzarsi. Mi sembra di averla già vista, ma la vedo di schiena e non posso dirlo con certezza. L'unica cosa che mi stupisce è che sia sopravvissuta. Guarda davanti a sé, sembra vedere davvero quei due che le si avvicinano. Non posso vederle il viso, ma giurerei che è terrorizzata. Non posso darle torto.

Quel grosso tizio si rivolge d'un tratto all'altro. Gli domanda se è 'quella' che stavano cercando. Non riesco a capire a cosa faccia riferimento. Non sento la risposta ma a considerare dal viso non si tratta di quella ragazza. Sembra alquanto deluso.

Si volta verso di lei e sta per tirarle un calcio.

Velocissima mi paro di fronte alla ragazza, estraggo la zanpakuto e paro il colpo. Cacchio che male! Quel colpo è stato più forte di quanto mi aspettassi.

Il gigante toglie la gamba e mi osserva.

- Chi diavolo sei tu? - chiede.

Abbasso la katana e ricambio lo sguardo.

- Parli proprio tu che mi sembri l'evoluzione mostrificata di un mammut? - domando.

Il suo viso si torce in una smorfia di rabbia.

- Cosa?!? - tuona.

Non mi scompongo affatto, come se non ci fossi abituata a sentire urli di questo genere. Sto per ribattere, quando vedo che il suo sguardo si sposta e guarda dietro di me.

Mi volto anch'io. E quelli? Che ci fanno qui? Aspetta… lei l'ho già vista, è la tonta di prima. L'altro… non mi sembra di averlo visto in classe stamattina. Mamma mia, anche lui come grandezza non scherza!

- Sado-kun… - sento mormorare dalla ragazza.

- Inoue, quella ragazza non è forse Tatsuki? - domandò lui guardando a terra.

Che cosa carina venire ignorata completamente.

Lei sembra annuire e va a soccorrere la ragazza dietro di me. Entrambi poi mi guardano.

- Ma tu sei… - mormora lei. Bene, non mi aveva neanche riconosciuta. - Itou-san?

Che scoperta.

- Che ci fai qui? - e dire che questo dovrei chiederlo io.

- Non sono affari tuoi. Voi che ci fate qui? Stessa domanda poi che sarebbe da porre a questi due tizi qua dietro. - dico, indicando con il pollice il gigante.

- Ulquiorra! È uno di questi qui? - domanda il bestione.

- Yammi, devi affinare i tuoi poteri percettivi in modo da capirlo da solo. Dovresti dirlo con un solo sguardo. Tutti e tre sono immondizia. - risponde il fantasma. Mamma mia quanto è bianco! E poi…

- Immondizia?!? - esplodo. Okay, lo ammetto. Non mi piace essere criticata da nessuno, specialmente poi da chi non mi conosce. - Ti faccio vedere io chi è immondizia brutta copia di Pierrot!

Non si scompone. Mi guarda con sguardo apatico. Mi fa una rabbia… avrei voglia di prenderlo a calci in culo e rispedirlo da dove è arrivato. Sto per attaccarlo, ma il ragazzo alto di prima mi precede, deciso a colpire il bestione. Sfortunatamente per lui il mammut aveva già intercettato il colpo. Gli bastò un gesto e lo spedì via in una pozza di sangue. Accanto a lui arriva qualche minuto dopo - correndo preoccupata - la ragazza dai capelli arancioni di prima.

- Sado-kun! - esclama. Gli occhi le si velano di lacrime. Se inizia a piangere la picchio. Lo giuro.

Il gigante le si avvicina, intenzionato probabilmente a fare fuori anche lei. Alza un dito e sta per colpirla. Sto per agire di nuovo, quando vedo apparire davanti a lei una specie di barriera arancione che para il colpo, frantumandosi poco dopo. Si alza in piedi e fa apparire una specie di scudo sopra il ragazzo, iniziando a curarlo. No, aspetta, quella 'tecnica' l'ho già vista. O meglio, somiglia tantissimo a…

- Ehi! - esclamo verso… si chiama Inoue, vero? - Inoue!

La ragazza si gira e mi guarda confusa. Almeno il nome l'ho beccato. Oppure aveva già capito che mi stavo riferendo a lei e non ha fatto caso a come l'ho chiamata.

- Fatti da parte. - le dico.

- Ma…

- Dammi retta che è meglio! - la reiatsu di quei tipi non la può reggere. Quel potere è molto simile al suo. Ma non è abbastanza potente, non sarebbe mai in grado di tenergli testa. Inoltre è pur sempre umana, sono sicura che non sa usare il kido.

- Itou-san…

Non l'ascolto nemmeno. Parto subito all'attacco. E che cavolo! Ho seguito Shinji e ho fatto la 'brava', ora posso pure combattere!

… Mi sembrava troppo bello per essere vero. Chi è adesso questo qui?

- Ohi! - esclamo verso l'individuo. Ha una divisa da shinigami, che ci fa un dio della morte qui?

Si volta. Eh? Ma… quel ragazzo… Perché diavolo Shinji non mi ha detto niente?!? Uffa!

- Tu sei… ehm… - come si chiamava? - il tizio dai capelli arancioni!

Che inventiva.

- Ah? - è già tanto che non mi ha mandato a quel paese. - E tu… sei?

Perché nessuno si ricorda mai di me al primo colpo?

- Lascia perdere e sconfiggiamo quel coso prima che si decida ad attaccare di sua iniziativa! - rispondo avvicinandomi.

Lui mi guarda in un modo indecifrabile. Il suo sguardo sembra dire: 'Ma chi si crede di essere questa tizia?'

Lo ignoro. O almeno ci provo, visto che non la smette di fissarmi per un secondo.

- La vuoi piantare! - esclamo.

Lui sembra 'riprendersi'. Si volta a guardare la ragazza.

- Inoue, stai indietro. - dice. - sconfiggerò questi tipi e poi sarà la fine.

Quanto se la tira…

Si volta di nuovo, è serio. Poggia la mano sinistra a metà dell'altro braccio.

- Ban…kai.

Sgrano gli occhi. Okay, questo non me lo sarei aspettato. Dopo questa 'esperienza' dovrò farmi spiegare un po' di cosette. Ah e dovrò anche sbranare Shinji, ma credo che a quello ci penserà Hiyori.

Guardo il ragazzo accanto a me. Ha… una spada nera. Piccola e nera. Che razza di Bankai è? Guardo la ragazza dietro di noi. Lo sta guardando con ammirazione. Ma è cretina o ci fa? Sicuramente non ha mai visto un altro Bankai in vita sua. Però… devo ammettere che la sua reiatsu è davvero forte. Rispetto a prima è aumentata.

- Inoue indietreggia. - dice d'un tratto. Non posso dargli torto. Se quella resta qui crepa di sicuro.

- … Va bene. - dice infine, allontanandosi.

Guardo avanti. I due davanti a noi hanno ripreso a parlare della solita storia. E così anche loro cercavano quel tipo. Wow, meglio di un vip, qui si muovono anche i fenomeni da baraccone per vederlo.

Il gigante alza un pugno e sta per colpirlo, ma il ragazzo lo blocca subito, senza neanche bisogno della spada.

- Sei tu quello che ha ridotto in quel modo il braccio di Chado? - gli domanda serio. Onestamente non credevo che lo avesse notato, ma a quanto pare ci tiene davvero quando un suo amico è ferito.

- E allora? - chiede di rimando quello. Ha l'aria da sbruffone, ma non è affatto furbo.

Il ragazzo fa un salto e, con un colpo di spada, il braccio destro del tizio si stacca dal suo corpo e finisce a terra. Lo ammetto, sono sorpresa e assistere a queste scene mi piace, ma se continua così non mi lascerà nessuno contro cui sfogarmi!

Quel babbeo inizia a dimenarsi come un animale per il dolore che gli ha provocato. Poi lo fissa rabbioso. Afferra la spada che ha al fianco e sta per estrarla. Sento un 'incrinarsi' della reiatsu. Guardo il ragazzo. Che diavolo gli prende adesso? Perché si tiene il viso in quel modo? Non capisce che così… ecco, appunto. Lo ha appena mandato a terra con un calcio. La ragazza gli sta correndo incontro, nonostante le proteste di testa-arancione.

Mi metto una mano sul fianco. Bene, idiota, adesso anche tu verrai fatta fuori. Sono una veggente! Con una mano quel gigante la colpisce, facendola rotolare a terra.

Come se non bastasse quel ragazzo sta per alzarsi e andare a vedere come sta. Bene, fatti prendere alle spalle e vieni massacrato! Ahh, il problema è che questo tizio a quanto ho capito ci serve. Beh, non mi piace immischiarmi nei combattimenti degli altri, ma in questo caso credo che farò un'eccezione.

Lo sta per colpire con un pugno, quando mi paro davanti e gli blocco la mossa, utilizzando sempre la mia zanpakuto. Lui sorride maligno e ci riprova. Sarà dura che riesca a resistere a lungo in questo modo.

Un altro pugno, stavolta non lo blocco, lo schivo saltando. Il prossimo però non riesco a scamparlo. Mi colpisce in pieno. Sento il sapore del sangue in bocca e qualcosa di rotto dentro il mio corpo. La cosa peggiora mentre rotolo a terra e le ammaccature aumentano. Mi rialzo, anche se con un po' di fatica. Mi aiuto con la katana puntandola a terra. Un altro colpo in arrivo. Rotolo di lato, riuscendo a evitarlo. Poi mi rialzo e lo attacco. Riesco a ferirlo all'altro braccio. Ma è solo un taglio, abbastanza profondo, ma non gli ho staccato nulla. Mi volto verso testa-arancione. Prima o poi ricorderò il suo nome o me lo farò ridire. Sta ancora in quella posizione strana, come se… stesse lottando contro qualcosa. Apre un occhio e mi guarda, toglie la mano.

Un altro colpo mi colpisce all'improvviso alla schiena. Sputo sangue, cadendo in avanti. Mi porto una mano alla bocca e mi pulisco le labbra, voltandomi a guardarlo. Un altro colpo sta per arrivare. Non vorrei essere pessimista, ma ho proprio paura che mi frantumerà tutte le ossa. Strizzo gli occhi.

Ecco… sta arrivando… sta arrivando dannazione…non arriva. Guardo davanti a me. No, non può essere…

- Scusate il ritardo. - dice con il suo solito tono stranamente allegro. Sono poche le volte che ho visto quel tizio serio.

- Cosa? - esclama il gigante. - Continua a saltare fuori gente che si mette in mezzo!

Se sta parlando di me gli stacco la testa e non m'importa di come sono ridotta. Avrei dovuto usarla…

- Urahara…-san…? - mormoro. Sono davvero stupita. Sono anni che non lo rivedo più e lui sbuca fuori così all'improvviso. In una situazione del genere.

Lui mi guarda un attimo e sorride. Di fianco a lui c'è anche Yoruichi. Santo cielo, mi sembra di essere entrata in un turbine di ricordi. Che sensazione pienamente triste…

Quel coso prova con un altro pugno a colpirlo, ma com'era da aspettarsi Yoruichi gli afferra il braccio e lo scaraventa dall'altra parte.

Lascia Kisuke ad occuparsi di noi, mentre lei si lancia contro l'avversario e inizia a massacrarlo. La guardo ipnotizzata. A quanto pare è rimasta forte come me la ricordavo, anzi forse è pure migliorata. Con pochi colpi fa atterrare quel gigante con la faccia a terra e si dirige verso la ragazza qualche metro più distante da noi. Mi lancia uno sguardo fugace prima di soccorrere l'altra. Sorrido.

Non passa molto prima che il tipo si rialza e prepara un nuovo attacco. Oh diavolo… quello è un cero!

Kisuke si para davanti a Yoruichi e la ragazza e con la zanpakuto lo annulla.

Nonostante questo, quel tipo vuole ancora combattere. Urahara gli lancia un attacco, ma improvvisamente davanti a quello compare anche il fantasma che spazza via l'attacco con una mano. Apatico.

Poi i suoi occhi verdi guardano il gigante dietro di lui e senza pensarci troppo gli da una gomitata allo stomaco che lo fa indietreggiare e inginocchiare.

Non capisco perché lo abbia fatto, comunque sia non m'importa.

- Ci ritiriamo. - annuncia il bianco. Con un dito apre una specie di passaggio dal nulla.

- Cerchi di scappare? - strano che Yoruichi dica una cosa del genere.

- Questa provocazione non è da te. - oh, se n'è accorto persino lui. - Non c'è dubbio su chi sia in vantaggio. Ho semplicemente portato a termine la missione. Vado a riferire tutto ad Aizen-sama.

E spariscono.




Angolo dei desideri


Meme: ^.^ Ahh, come sono feliceee!!!! ^-^


Harumi: -.-'' Per cosa? Per avermi fatto fare la figura della pezzente già dal primo capitolo?


Meme: Esatto! Questo è il primo capitolo *-*


Ichigo: E allora? è.é


Meme: È la prima volta che scrivo su Bleach, sono emozionata *-*


Harumi: Ma se ne hai già scritte altre di storie! =.= Perché dovevi venire a tormentare pure questa sezione? =.=''


Meme: Quanto siete cattivi ç.ç E dire che io ero contentissima di farvi sapere qualcosa in più su di voi e sulla storia. Ma se fate così non vi dico più nulla! >.<


Harumi: Interessante -.-'' … Comunque sia… angolo dei desideri? O.o E poi da quando tu fai gli angoli? O.O Di solito scleravi e basta =.=


Meme: Angolo dei desideri… beh O.o … perché la parola desideri è kawaii ^.^


Tutti(che non si sa chi sono): -.-''


Ichigo: Ma perché mi ritrovo sempre a lavorare con persone mentalmente instabili? =.=


Meme: Quest'insulto non sta in piedi fragolino, considerando la famiglia che ti ritrovi u.u


Ichigo: *vena pulsante sulla fronte* Fr-fragolino? è.é


Harumi: Se vuoi ti chiamo Berry-tan u.u Tanto non sarei l'unica u.u


Ichigo: Sono una persona! E anche il protagonista è.é


Meme: Ed è qui che ti sbagli! ^.^


Ichigo: ē.ê


Meme: Non fare quella faccia u.u Tu sei il protagonista di Bleach, non della mia storia. u.u


Ichigo: Ma se il protagonista non sono io allora chi è? è.é


Harumi: *sbrilluccica*


Ichigo: Tuuu??? è.é


Harumi: *annuisce trionfante*


Ichigo: Ma… allora… *guarda Meme*… *guarda pairing della storia* … *guarda nuovamente Meme*… Posso licenziarmi? è.é


Meme: No u.u


Ichigo: Grrr è.é


Urahara: *sventolando il ventaglio* Meme-san è troppo impegnata a fare la faccina seria, quindi direi che per questo primo capitolo sarò io a ringraziare chi seguirà, recensirà, metterà tra i preferiti (sempre se ci saranno), la storia. Alla prossima!!! ^o^

  
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