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Autore: DreamAndFly    04/06/2012    5 recensioni
Corremmo ininterrottamente, era una corsa contro il tempo, ma come potevamo non ignorarci a vicenda? Ogni volta che incontravo il suo sguardo, ogni volta che pensavo a lei, la mente si offuscava. Volevo che tutto questo finisse o che almeno, il tempo si fermasse.
Lo so che dal titolo non sembra molto allettante, ma è la mia prima fic! ^-^
Spero vi possa piacere!
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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No, ti prego, no, Clive, non farlo.
Clive, non muoverti.
Clive, ragiona.
Clive, pensa a tutto quello che potrebbe succedere.
Clive, pensa a Layton che ti ha già salvato la vita una volta.
Dopotutto, l’hai chiamato per salvarti dalla tua stessa pazzia.

***

Luke, Bill e Flora erano al riparo; eravamo soltanto, noi due…

-Hershel
-Dimmi Celeste
-Devo dirti una cosa
-Cosa? Proprio adesso, proprio ora che Clive sta cercando di distruggere Londra?
-Sì… è importante
-Va bene, dopotutto sono un gentiluomo
-Sai, non è vero quello che ti ho detto fin’ora… io non sono ciò che tu pensi…

BOOM! Sentimmo un rumore assordante

***

No, non posso, ma lo sto facendo lo stesso. Mi sento combattuto. Ho chiamato Layton e adesso sto cercando di distruggerlo; com’è possibile? Perché mi sento così? Ma no, il mio orgoglio me lo impone, distruggerò la città, ma soprattutto, distruggerò te, Layton! Mi hai già salvato una volta, questo è vero, ma i miei genitori… loro… loro… NO!
Come hai potuto Layton, COME HAI POTUTO!

***

-Hershel, Hershel, che succede?
-Non, non lo so…
-Forse è Clive!
-Probabile, dobbiamo distruggere il generatore per fermare tutto questo, tutta questa pazzia.
-Hai ragione, ma prima dammi un po’ di tempo. Ti devo confessare una cosa
-Ne abbiamo poco, poco tempo, Celeste!
-Ti prego, ascoltami Hershel!

Mentre lo disse, le scese una lacrima sul viso. Rimasi attonito e per qualche secondo, a fissarla.

-Ti ascolto Celeste
-Io…io sono…

Le lacrime si fecero più intense

-IO SONO CLAIRE!
-Che… che cosa?

Non ci potevo credere, aveva lanciato un urlo disperato.

-Sì Hershel, sono io; sono io Claire. Non ho mai avuto una sorella minore. Nell’esplosione, la macchina ha funzionato per qualche secondo e sono stata trasportata 10 anni nel futuro.

Non sapevo che dire, né tanto meno cosa fare. Mi venne d’istinto abbracciarla e poi baciarla, ho aspettato così tanto, 10 lunghi anni; ma lei è esattamente come la ricordavo: dolce, sensibile e così incredibilmente… stupenda e spettacolare…
BOOM! Ancora quel rumore

-Ora non c’è tempo Hershel, dobbiamo distruggere il generatore!

***

Oh sì, il mio piano sta funzionando. Tra non molto tutto questo sarà finito, forse sarò anch’io morto, ma non importa, devo distruggere lui… oh sì… LUI.

***

-Andiamo Claire!

Corremmo ininterrottamente, era una corsa contro il tempo, ma come potevamo non ignorarci a vicenda? Ogni volta che incontravo il suo sguardo, ogni volta che pensavo a lei, la mente si offuscava.  Volevo che tutto questo finisse o che almeno, il tempo si fermasse.
Ora.
Volevo lei. Volevo stare con lei. Volevo che il tempo non esistesse.
Io e lei, in questa macchina che stava per distruggere Londra. Ma sopratutto, io e lei.
Ricordo il passato, quello che ho trascorso con lei. Questa creatura meravigliosa che un tempo credevo persa, ora è qui con me, non ci potevo credere.
Tutti questi pensieri mi affollavano la testa, mentre correvamo per salvare la città. Tutto d'un tratto un grido mi "risvegliò"

-Hershel, attento!

Una trave di ferro mi stava per colpire in pieno. Claire, con una prontezza di riflessi incredibile, mi scaraventò per terra e ci ritrovammo a rotolare insieme, l'uno con l'altra. Che sensazione meravigliosa, dopo tutto questo tempo. Volevo rimanere così per sempre, tra le sue braccia.
Chissà a cosa stava pensando anche lei.
In questo silenzio, la abbracciai, ci guardammo negli occhi e la baciai, finalmente. Non volevo più rialzarmi, perchè siamo al centro di questa pazzia? No, no, me lo ero imposto in passato, dovevo fermare tutto.
Ci rialzammo e ci accorgemmo di avere il generatore a pochi metri di distanza.
Lo aprii e dentro vidi una serie d’ingranaggi. Dopo qualche tentativo, riuscii ad invertire il flusso d'energia e la macchina di ferro si mosse.

-Hershel, che succede?
-Credo di aver attivato un meccanismo d’autodistruzione

***

Ma che succede?
No, no, non può essere, quel Layton ha in qualche modo bloccato il flusso d'energia!
I comandi non funzionano, sta per distruggersi tutto, sta per scoppiare tutto!  Mi sento...rassegnato...
AH! Cosa mi ha colpito? Male, mi... sento...male, mi... sento... svenire...

***

-Claire, dobbiamo scappare
-No, non adesso
-Cosa? Ma moriremo!
-Io... io voglio stare qua con te, non ce la faccio più, mi sento in una gabbia, sto con la persona che amo in un luogo improbabile, voglio che tutto questo non sia mai esistito
-Lo so, anch'io mi sento così, ma non voglio perderti!
-Ti prego, stai qua con me

***

Ce la posso fare, posso ancora chiedere aiuto. Sì, ma a chi? Forse a Layton? Basta Clive, è ora di farla finita, metti da parte il rancore e chiedi aiuto, lancia un urlo di disperazione.

***

-Chi è che grida Hershel?
-È Clive, sicuramente. Dobbiamo aiutarlo.
-No, ti prego, stai qui con me
-Non posso, ha invocato il mio aiuto e ho promesso di aiutarlo, un gentiluomo mantiene sempre le sue promesse
-Che senso avrebbe salvarlo? Ha cercato di distruggere la città...
-Mi dispiace Claire, mi dispiace, devo andare

Dopo esserci guardati con occhi di speranza, ci lasciammo. Io andai nella sala dei comandi. Era come pensavo: Clive giaceva per terra, ma non era svenuto, anzi, era come se mi stesse aspettando.

-La prego…
-Sì Clive, ti aiuterò

Andai a prendere la mia automobile, in quel lasso di tempo, mi ricordai le parole di Don Pablo:
“E se sei in una situazione di pericolo, premi questo pulsante rosso, è solo una piccola cosa che ho ideato”
Ma certo! Sicuramente sarà una delle sue invenzioni. Nel frattempo, Clive si era già messo in sesto.

-Clive, usa la mia automobile per scappare
-Ma, è sicuro? Questa macchina non vola!
-Tu non ti preoccupare, premi solo quel pulsante rosso
-Va bene professore, mi fido di lei

BOOM! La macchina di ferro stava per scoppiare

-Muoviti Clive!

Lo spinsi nell’automobile e poi partì. Mi fece un cenno.
Stavo per ritornare da Claire, quando all’improvviso una parte del soffitto cedette: un rumore assordante. Ero intrappolato da travi che mi impedivano di andare da qualsiasi parte. Cosa potevo fare?
Claire era ancora al generatore, dovevo salvarla, almeno lei. Cercai un passaggio tra i pezzi di ferro. Nulla, quelli in cui potevo scappare erano troppo piccoli per me, forse qualcuno di più minuto poteva passarci.
Stavo per cercare un’altra soluzione, quando sentii un altro scoppio.
Insieme a questo, udii dei passi: era Claire.

-Come sei arrivata fin qui?
-Ho sentito un rumore e sono accorsa
-Non stare qua, scappa, ci sono delle aperture, ci puoi passare
-No, non posso, che ne sarà di te?
-Non curarti di me, pensa alla tua vita, salvati finchè sei in tempo!

Stavo per scoppiare a piangere, ma qua l'unica cosa che doveva scoppiare, era questa macchina

-Ti prego Claire, scappa!
-No! Non ora, non adesso!
-Ora, adesso, quando sennò?
-Quando saremo lassù, insieme

La guardai. Si stava per mettere a piangere ed a quel punto non ce la feci più neanch'io.
Quando capii, capii che voleva trascorrere i suoi ultimi minuti, i suoi ultimi secondi con la persona che più amava, era troppo tardi.
La abbracciai e le diedi un ultimo, lungo bacio, quello che simboleggiava la nostra unione eterna, quello che ci legava per sempre, quello che dimostrava che saremo ancora insieme anche quando moriremo.
Ed eravamo, lì, in un angolo, che aspettavamo la nostra fine. La strinsi forte e chiusi gli occhi. Lei fece altrettanto con me. Le scendevano le lacrime e mi disse con voce flebile:

-Lassù ci ameremo ancora di più, per l’eternità…

Un ultima esplosione

-Addio Claire
-Questo non è un addio, è solo un arrivederci…
-Allora… arrivederci Claire

Mi scesero lacrime e poi un’altra esplosione, la più grande.
Ci spegnemmo insieme, come insieme abbiamo vissuto il periodo più bello della nostra vita.
Claire, non ti dimenticherò mai, addio, anzi, arrivederci.

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Angolino Autrice ****

Ciao a tutti! ^-^ Questa è la mia prima fic, spero che vi sia piaciuta!
Per scriverla ci ho impiegato circa una settimana, mi sembra un "tempo" normale, no?
Anyway, per le recensioni siate sinceri, mi raccomando!!

Un bacio, Dream :*
  
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