PROLOGO: NEL REGNO DEGLI INFERI
Il mago Babidi si fregò le mani, sorridendo malignamente.
<< Finalmente il momento è arrivato! Sono riuscito ad accumulare abbastanza energia magica da permettere che l’incantesimo raggiunga Goku!! >>, gongolò fra se. Darbula, come sempre di fianco al mago, sorrise sardonico.
Attorno a loro, nella penombra del Regno degli Inferi, si aggiravano losche figure, gridando, imprecando e combattendo tra di loro. Proprio in quel momento due tra i più forti e malvagi residenti del Tartaro combattevano, monopolizzando l’attenzione dei Guardiani, accorsi in massa per dividerli e disperdere la folla. Sia Freezer che Cell avevano acconsentito quasi subito a fare da diversivo, dopo che aveva mandato Darbula a spiegargli il piano.
Ad ogni modo, adesso era il momento perfetto. Babidi si concentrò intensamente per richiamare a sé i propri poteri e incalanarli verso la Terra.
<< Tatatataaaaa!!! >>, gridò, quando fu pronto, e per un solo secondo la barriera che separava il Regno degli Inferi dalla Terra fu squarciata, giusto il tempo necessario perché il maleficio colpisse la vittima designata dal mago.
Babidi si accasciò a terra, sfinito dallo sforzo. Nessuno prima di lui era riuscito a fare una cosa del genere, nessuno l’avrebbe mai ritenuto possibile. Eppure era sicuro di essere riuscito nell’intento. Ora bisognava solo attendere pazientemente.
<< Hihihihi! È fatta, Darbula! Finalmente Goku avrà quello che merita per essersi intromesso nei miei piani. Se non fosse stato per lui, io sarei ancora vivo e avrei Majin Bu ai miei ordini! >>, sghignazzò, << Sarà un vero piacere guardarlo distruggere tutto ciò per cui ha combattuto… >>
Fece un cenno a Darbula e si avvicinarono alla sfera rosa, che mostrava l’odiato avversario dormire della grossa su un prato verde vicino a un grande lago, mentre i suoi due figli si divertivano a pescare a mani nude.
Sempre sorridendo, Babidi e Darbula si fecero largo tra le altre anime che portavano rancore a Goku, venute ad assistere allo spettacolo.