JEALOUS, MY FRIEND

Capitolo 1:
 CCC
Era una fresca sera primaverile al numero 186 di Fleet Street, a Londra. Sweeney Todd era nel suo negozio e stava lucidando i suoi rasoi d’argento. Stava, come sempre, appoggiato alla finestra e guardava di sotto, nel patio, dove mrs. Lovett si affannava a destra e a manca per servire tutti i clienti seduti a tracannare birra che reclamavano la cena. La serata trascorse come la precedente, e quella prima, e quella ancora prima. La realtà era che la vita continuava per tutti, tranne che per il barbiere, che sarebbe rimasto in eterno, anche dopo la morte, ad attendere l’occasione per avere la sua vendetta. Era ormai quasi mezzanotte quando la sua padrona di casa si decise a chiudere l’emporio, cominciando con l’aiuto del figlio adottivo a spazzare il retro del negozio. Sweeney era rimasto ad osservare quel susseguirsi di persone e vassoi pieni di pasticci di carne per tutta la sera. Mrs. Lovett dopo una mezz’ora di lavoro disse qualcosa, Todd non riuscì ad udire cosa attraverso lo spesso vetro della finestra al primo piano, a Toby, che, con un sorriso stanco, rientrò in casa. Lei invece rimase a finire il lavoro, quando un uomo, circa dell’età di Sweeney, le si avvicinò alle spalle e le coprì gli occhi con le mani. Lei si divincolò debolmente dalla presa, e quando si voltò e si ritrovò faccia a faccia con lo sconosciuto, gli gettò le braccia al collo. L’uomo la strinse con trasporto, ed il barbiere sentì qualcosa nel suo stomaco che si contorceva. Forse è solo suo fratello pensò, anzi, sperò, continuando a guardare la scena. Ora lui le aveva preso il viso fra le mani e, molto lentamente, aveva posato le sue labbra su quelle di mrs. Lovett. Lei, contrariamente alle aspettative di Sweeney , non provò ad allontanare l'uomo, anzi, rispose con passione al bacio, affondando le mani nei capelli dello sconosciuto. A quel punto Todd, che aveva intuito che i due non fossero parenti, si ritrovò, senza un apparente motivo razionale, sulla soglia della porta che dava sul retro dell’emporio, al piano terra, dove la panettiera e il gentiluomo stavano ancora amoreggiando. Sweeney tossicchiò, come per attirare l’attenzione. I due si separarono, lei pareva imbarazzatissima, e lui aveva ancora delle tracce di rossetto sulle labbra. “Signor T, mi avete fatto spaventare!” esclamò mrs. Lovett “Permettetemi di presentarvi Simon Mason, un… amico di famiglia”. Il barbiere allora ebbe l’occasione di scrutare più da vicino l’ “amico di famiglia” della sua padrona di casa. Era un uomo quasi sui quaranta, con un fisico atletico, i capelli biondo rossicci e gli occhi azzurri. Non era brutto, e a giudicare dagli abiti raffinati che indossava doveva essere anche piuttosto facoltoso. “Allora voi siete il famoso signor Todd” esclamò entusiasta Mason “Nellie mi ha tanto parlato di voi”. Allungò la mano di Sweeney, che gliela strinse sospettoso. “Simon starà qui da noi qualche giorno, per… ehm… affari. Può prendere la stanza di Toby” disse mrs. Lovett dopo le presentazioni, poi prese la borsa che l’uomo aveva con sé e la portò nella camera da letto a lui designata. Mason si chiuse dentro augurando la buona notte ai presenti. “Mrs. Lovett” disse Sweeney quando fu sicuro che nessuno potesse sentirli “Non è qui per affari, vero?” chiese, sapendo che lei sapeva a chi si stava riferendo. Lei abbassò lo sguardo con fare colpevole. “No, in effetti no” rispose. “E allora perché è venuto a stare in questa casa?” domandò insistente il barbiere. Nellie rimase in silenzio per qualche lungo secondo, poi sospirò. “Avrei dovuto dirvelo prima”. Parlava più con se stessa che con il suo inquilino del piano di sopra. “Vedete… io e Simon stiamo per sposarci” disse infine tutto d’un fiato. L’espressione già accigliata di Sweeney si trasformò in stupore misto a rabbia. “Da quanto tempo va avanti questa storia?” chiese cercando di mantenere la calma. Mrs. Lovett si sentiva in colpa di una cosa che non aveva fatto, e la cosa la irritava parecchio. “Da quasi due anni… un giorno lui è venuto nel mio negozio, ero sola e triste, lui è stato gentile con me, ci siamo frequentati per qualche tempo, poi è dovuto andare in Irlanda per il suo lavoro, è avvocato. Ci siamo scritti per tutto questo tempo. È tornato settimana scorsa e mi ha proposto di sposarlo. Ho accettato”. Il silenzio calò fra i due. Poi lei tornò in camera sua, lasciando il barbiere solo. Quella notte Todd non chiuse occhio.

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Nuova fanfiction :D Non sono riuscita a trattenermi per aspettare di finirla a caricarla, quindi ecco qui il primo capitolo!