- Buongiorno
- Piccola, dormito bene ?
Dandomi una sculacciata prende la sua 24ore e chiudendo la borsa va via, entro in bagno e togliendomi tutto mi infilo sotto la vasca con acqua tiepida e butto il mio solito sapone a palline ai mirtilli, finito metto l' asciugamano addosso e andando in camera metto i miei soliti pantaloncini di jeanz chiari e una maglia nera e mettendo le solite infradito nere asciugo i capelli che vengono lucidi e le solite onde.
Afferro un libro e mettendolo in borsa vado verso la spiaggia, il sole era alto e caldissimo con almeno 40 gradi..scendo la solita stradine con ciottoli ed ecco in due minuti che arrivo alla spiaggia, affollata come sempre metto i miei occhiali neri e cerco di trovare un posto in riva al mare e finalmente con il sudore che mi colava dalla fronte vedo uno spazio giusto per me. Stendo il telo e togliendomi la maglia e i pantaloncini sono con il mio costume nero comprato da poco che mi evidenziava il seno piccolo ma sodo e il sedere altrettanto, poggio i vestiti dentro la borsa ed ecco che sento un fischio diretto a me che mi fa ridere.
Ero tranquilla dopo essermi rinfrescata con l' acqua cristallina e facendomi sentire rinata, mi prendevo il sole da circa un' ora ma ecco un' ombra che mi copre il viso cosi apro gli occhi e infastidita urlo :
- Cretino, mi fai ombra !
- No..no..no, non sono modi per una bambina.
- Stasera c'è una festa, mi hanno invitato. Vieni ?
- Lavoro ? Non so..
- Si. Dai, ho bisogno che mi salvi.
- Ma si, oggi non ho ancora fatto un' opera di carita.
- Allora ti aspetto in spiaggia, scricciola
Guardandomi nel mio piccolo specchio metto del correttore e del mascara con del rossetto rosa e via..era tardi, tardi ! Corro ed ecco che in dieci minuti sono arrivata, un grande gazebo bianco con mille luci piccole appese rendeva tutto elegante ma semplice, inizio a camminare guardando intorno a me, c' erano dei tavoli rotondi con tovaglie bianche decorate con semplicemente candele colorate accese profumate.
Ai lati del gazebo dei vasi alto pieno di orchidee colorate e gambi di legno, dei camerieri giravano con analcolici e alcolici..guardavo per vedere se trovo Robert ed eccolo ! Era bellissimo con la sua aria elegante e i suoi occhi verde scuro con il suo completo nero ma che senza cravatte lo rendevano perfetto. Non mi dice niente solo silabba tra le labbra un - Grazie scricciola - Prego - e lasciandomi girare per i tavoli continua a parlare con un ragazzo..passo mezzora e stavo bene, mi sentivo a mio agio.
Ma poi mi scoccio e cosi sto per andare a salutarlo quando da dietro le spalle mi sento chiamare.
Quella voce ! Io la conoscevo, era lui..Tom. Colui per cui avevo preso la prima cotta prima di trasferirmi, colui che per prima mi aveva ferita con insulti, offese e ingherie..ciò mi riapre una ferita, una ferita che pensavo fosse scomparso ma mi sbagliavo, continuo a camminare sperando che mi ignorasse mentre cercavo di non piangere quando insiste e mi viene a sfiorarmi il braccio e con la voce confusa mi dice :
- Non mi riconosci..? So-
- Mi ha confusa. Buona serata.
Mi guarda abbassando il viso e mi dice :
- Cosa ti ha fatto ?!
- Niente..nien-te. Po-
- Qui ho finito, scricciola. Ti porto a casa.
- Grazie.
Sei la donna del mio amico...e a qualunque costo non possiamo fargli questo..
Dirti si sarebbe facile..
Se io fossi in me ti trascinerei in questo letto..non ci penserei>
Mi innamorerei come forse io non ho fatto ancora..!
Scappa via, scappa viaaa, scappa via !
Dirti si sarebbe facile..
Se io fossi in me ti trascinerei in questo letto..non ci penserei>
Mi innamorerei come forse io non ho fatto ancora..!
Scappa via, scappa viaaa, scappa via !
Vedevo che Robert era in imbarazzo, giocava a tirare pietre a mare ma mi guarda in un modo nuovo..dicendomi :
- Non ti ho detto che sei una favola stasera.
- Dici..?
- Stai meglio, vero ?
- Si..però ti ho rovinato la serata
- Oh, no..mi hai salvato ! Stavo quasi uccidendomi con tutte quelle chiacchere.
- Aveva ragione, tu lo conosci, vero ?
- N-o..no.
- Ti ricordo che parli con me..non sei brava a nascondermi le cose.
- Camminiamo ?
Che mi..succedeva ?! Prendendo coraggio gli dico :
- Si, lo conosco. Ma quando qualcuno ti fa cosi tanto male vorresti fingere. E io lo fatto..tu mi co-
- Basta. Tu sei mia amica, la scricciola e se si avvicina promettimi che mi chiami.
- Certo..
- Vieni qui.
- Casa ?
- Casa, scricciola.