06/06/2012
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Puoi fidarti a lasciarmi il cuore
Taemin scrutò imperturbabile le nubi al di fuori della finestra.
L’asettico soffitto della stanza gli causava un forte senso di claustrofobia e il lettino in cui era confinato non si rivelò particolarmente comodo.
Aveva passato gli ultime due settimane in ospedale, in attesa di notizie sul suo stato di salute.
La sua famiglia, tutti i suoi amici e parenti si erano precipitati da lui per tranquillizzarlo e fargli compagnia.
Ma la sua fobia degli ospedali e la sua ipocondria non sarebbero mai state sedate solo da due chiacchiere e qualche regalino.
Se non fosse stato per lui sarebbe scappato urlante da quel austero posto.
Ma, fortunatamente, il suo amore l’aveva convinto a restare, a curare il suo male.
Nonostante Taemin avesse amato la stessa persona per anni e stessero ancora insieme più felici e legati che mai, non poteva del tutto reprimere quel terribile senso di oppressione e paura che lo turbava pensando al suo cuore malato.
Aveva una rara forma di malformazione al miocardio e soltanto un trapianto avrebbe potuto salvarlo.
Jinki era il suo medico curante, il miglior chirurgo di tutta Seul, il più leale amico ed il miglior compagno che Taemin avrebbe potuto desiderare.
Quando entrò nella sua stanza quel pomeriggio, esibì il suo solito sorriso splendente che spazzava via ogni problema sulla Terra. E Taemin lo amava, anche per questo.
Gli posò un leggero bacio sulla guancia prima di comunicargli altre notizie.
- Tesoro, ascolta. Sono giorni che non faccio altro che telefonare a vari ospedali e medici per ottenere un nuovo organo vitale. -
Taemin trattenne il respiro e gli prese la mano.
Jinki si sedette di fianco a lui e lo strinse a sé, donandogli aria pura al cuore tramite un bacio.
- Un famoso centro Americano ha accolto la nostra richiesta e, tra gli organi che verranno trasportati, vi sarà anche il tuo nuovo cuore funzionante e palpitante come non mai. -
Taemin si strofinò via una lacrima e continuò a stringere il camice di Jinki per tenerlo con sé.
- E per amarti ancora di più. -
- Più di così io morirei. -
Jinki gli sussurrò caldamente, soffiandogli tra i folti capelli color fiamma.
- L’intervento è fissato tra un paio di giorni. Me ne occuperò io, personalmente. -
Un altro sorriso rassicurante e una leggero tocco sulla guancia per carezzargli via una perla perduta.
- Grazie, amore mio. Voglio essere certo che potremo continuare a vivere insieme, sposarci ed avere una famiglia. Non desidero altro…voglio soltanto amarti per sempre. -
Un bacio più profondo, languido e struggente.
- Ho paura…-
Posò la fronte sul petto di Jinki, beandosi del suono intatto e armonioso del suo cuore.
- Non devi. Ci sono io con te. Staremo insieme per sempre. Ti amo, Taemin. -
Gli prese il viso tra le mani e si innamorò ancora guardando in quelle pozze color nocciola e ammirando la sua pelle calda e lattea, i suoi lineamenti perfetti.
- Ti chiedo solo di permettere che ti salvi. Puoi fidarti a lasciarmi il cuore…io lo guarirò. -
Il più grande gli scoprì il petto e posizionò una mano lì, dove batteva il cuore.
Taemin la strinse con entrambe le mani.
- Lo so. Te l’ho già donato da sempre. -