La battaglia è iniziata da giorni, Percy ha chiamato tutto il campo mezzosangue a Manhattan, per difendere l' Olimpo. Questi giorni di guerra sono stati estenuanti, ma mai mi sono sentita tanto vicina a Percy. Dall' inizio della battaglia mi sono resa conto di quanto lo amo, non come l' amore che provo per Luke, che è quello che si prova per un fratello, ma è quello che si prova per la persona con qui vuoi passare il resto della tua vita. "Percy" dissi in modo gentile, guardando sua madre e il suo patrigno, seduti nella loro Prius blu ,addormentati. "Non posso lasciarli qui" disse con tono da pazzo."Fermati ..." ma lui non mi ascoltò, aprì la portiera della macchina, e tirò fuori il vaso di Pandora, con un' espressione disperata dipinta in volto. Chirone gli spiegò che il vaso compariva nei momenti in cui si è più deboli, per invogliare il possessore ad aprirlo. Decidemmo di riportare i vaso sull' Olimpo, ed allontanare più possibile Selly e il suo compagno dalle strade principali, dove si combattevano le battaglie più grandi. Purtroppo, non ne avemmo la possibilità. Se fossi stata io la propretaria del vaso di Pandora, si sarebbe sicuramente materializzato accanto a me in quel momento. Un elicottero si stava avvicinando a noi, e di lato aveva un logo che splendeva alla luce del sole ,Dare Enterprises. Cosa ci fà quella smorfosia di Rachel qui ?Lei è stata con Percy tutto l' anno, adesso si deve intromettere anche nel mio mondo? Il mio volto si infiammò, e stavo cercando di trattenere le lacrime con tutta me stessa, ma vidi lo sguando di Percy e una delle lacrime sfuggì dal mio controllo. Mi girai velocemente, l' elicottero stava precipitando, e capii. Sicuramente il conducente si era addormentato "Muoviti Percy, dobbiamo salvare la tua amica !", certo amica, ormai è evidente che è la sua ragazza, io stavo a pensare a quanto lo amo, a quanto saremmo stati bene insieme, e non penso alla ragazza con cui il ragazzo della mia vita ha passato tutto l' anno scolastico. Lui ama lei, ed io l' ho lasciato andare troppo facilmente. Chiamai Guido, il miglior pegaso del campo, se elliminiamo Blackjack. Gli salì in groppa e saltai sull' elicottero in volo. Mi ritrovai faccia a faccia con quel diavolo dai capelli rossi. Aveva un sguardo sorpreso, probabilmente si aspettava di vedere Percy, il suo ragazzo, era pronta a saltargli addosso come un avvoltoio, quanto la odio ! "Aspettate un secondo! Perchè non dorme anche lei? Dopotutto è una semplice umana!" pensai. " Complimenti Annabeth, ti sei fatta rubare il ragazzo da una misera semplice umana!" rispose una vocina nella mia testa . Se ora ci ragiono, quella risposta non centrava niente con la mia domanda interiore !Ma ugualmente mi fece stare ancora peggio. Mi avvicinai al volante dell' elicottero,completamente in trence, (non mi importava niente quel che facevo), scansai il pilota, un uomo sulla cinquantina in giacca e cravatta, e basandomi su ciò che avevo letto negli appunti di Dedalo, manovrai con movimenti meccanici (come se fossi una marionetta pilotata da non so chi), l' elicottero. Quando atterrai vidi Percy con un' espressione sconvolta, probabilmente è preoccupato per la sua ragazza. " Non sapevo che sapessi pilotare un elicottero" mi disse sbigottito. "Nemmeno io" risposi glaciale, almeno avrei voluto avere quel tono, invece avevo quello di chi stà per scoppiare in lacrime, ma nessuno se ne accorse (spero). "Mi hai salvato la vita" disse quella sottospecie di zucca gigante. Dopo quella stupida affermazione, degna di una stupida mortale, ragazza dello splendido dolce simpatico sensibile stupido ragazzo che amo, ricacciai indietro le lacrime e sbraitai " Ma che diamine ci fai qui Dare !!!!". E ovviamente, ecco la risposta della brillante zucca vuota " Dovevo vedere Percy, sentivo che è nei guai", davvero? Percy è nei guai ? Chisà perchè,? Aspetta ho una risposta, forse sta combattendo una guerra contro un Titano e il suo esercito di mostri ? Nooooo, sta solo facendo una gita turistica a Manhattan, aspettando il tuo arrivo per passare un pomeriggio romantico ! Non resistevo più, devevo andarmene, altrimenti sarei scoppiata in lacrime davanti a tutti, davanti a Rachel. Corsi via ed entrai al Plaza, lì trovai Talia accanto a due delle sue cacciatrici. Le presi la mano, e senza dire niente la feci entrare in una camera dell' hotel, e a quel punto scoppiai in lacrime. Talia si avvicinò a me "Annabeth cos' hai ?" mi chiese con un tono che poteva significare una cosa sola " Chi ti ha fatto piangere che gli spezzo l' Egida in testa !", io fra i singhiozzi le risposi "Rachel è venuta qui poco fa, Percy ama lei, non me !Lei è normale, femminile, io sono solo una patetica cervellona con un coltello in mano, ama lei !" e continuai a piangere, stretta alla mia migliore amica. "Non dire sciocchezze Annie, tu vali mille volte quella insulsa mortale, e se Percy ama lei, peggio per lui! Approposito, chi ti ha detto che lui ama Rachel ?", io risposi prontamente, anche se speravo che Talia mi rispondesse che avevo torto " è ovvio che ama lei, passa con Rachel tutto l' anno, la chiama sempre e la sogna perfino !". La luogotenente delle cacciatrici mi guardò per un secondo,e poi scoppiò a ridere " E queste sarebbero prove Annie ? Io prima di capire che Luke ci ha traditi, ho dovuto aspettare che cercasse di uccidermi!", io rimasi sconvolta, stava ridendo di me? Stranamente fui talmente felice di quella risata, che dava meno possibilità che Percy amasse un' altra, che iniziai a ridere anche io. Quindi poteva essere vero, forse Percy ama me, o almeno ho delle possibilità !


Note dell' autrice
Vi prego non odiatemi, io non odio Rachel, solamente che dovevo scrivere la fanfic sotto il punto di vista di Annabeth ! Perdonatemi anche per gli errori che ho fatto sicuramente! Baci ! Grazie per aver letto la mia fanfic !