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Autore: Lady_in_Black    06/06/2012    0 recensioni
Elena sperava di ritrovarlo. E aveva ragione: Lui la aspettava.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ELENA E ANDREA
 


Elena entrò in casa e aprì la finestra. Di fronte ai suoi occhi c’era un paesaggio favoloso. Come le era mancato quel posto! Finalmente era tornata nella casa sul lago dei suoi genitori, dove aveva trascorso tutte le sue estati fino a 15 anni. Poi c’era stato l’incidente, mamma e papà erano morti ed Elena era andata a vivere con suo fratello Giovanni, che all’epoca aveva 23 anni. Nonostante le insistenze della sorella si era sempre rifiutato di tornare su quel lago, «troppi ricordi» diceva. Ma ne era passato di tempo! Il diploma di Elena, l’università, il primo lavoro in uno studio di avvocati e poi la cavolata più grande che potesse fare: era rimasta incinta e il padre del bambino l’aveva lasciata. Ed ecco Elena, di nuovo in quella casa, non più una ragazzina, ma una donna di venticinque anni al sesto mese di gravidanza. Dopo aver sistemato i bagagli e pulito la casa fece una passeggiata in centro. I ricordi delle estati passate le scorrevano davanti agli occhi. Le tornò in mente il suo gruppo di amici: Angela, la ragazza più simatica; Marco, un genio che sapeva  praticamente tutto; Francesco, che aveva sempre l’idea giusta; Martina, la figlia del sindaco, la classica ragazza con la puzza sotto il naso. E poi le tornò in mente lui, Andrea. Alto, magro, capelli neri e occhi azzurri: in una parola bellissimo. Il suo primo ragazzo.
Nel pomeriggio tornò in quel posto, il loro posto: un laghetto con una piccola cascata. Ogni pomeriggio lei e Andrea si incontravano là. E segretamente sperava di trovarci Andrea. -Ma è impossibile, stiamo parlando di dieci anni fa, mi avrà già dimenticata- si disse.  Nonostante qualche difficoltà di movimento per la pancia ci arrivò. Quel luogo era ancora più bello e magico di come lo ricordava. Si sedette su una pietra. E poi, lo vide. Lui arrivò, si sedette accanto a lei e si abbracciarono. –È uguale ad allora- pensò.
Si svegliò di colpo sulla roccia. Aveva dormito. Sentiva ancora il suo profumo nell’aria. Guardò l’ora sul cellulare e tornò a casa. Aveva una sensazione strana che non riusciva a spiegare. Il giorno seguente andò di nuovo in centro, decisa a ritrovarlo. Entrò nel panificio e la fornaia la riconobbe. Elena le raccontò in breve cosa le era successo, poi uscì a godersi il sole. Andò al parco, dove incontrò Martina. La salutò. Dopo le solite domande di rito le chiese di Andrea.
«Si è trasferito in America quattro anni fa.» Fu la risposta. Elena non lasciò trasparire le sue emozioni, ma aveva tanto sognato di ritrovarlo…
-Quindi mi sono immaginata tutto! Ieri non ho incontrato Andrea!- pensò.
 Dal modo in cui l’aveva detto, sembrava che Martina avesse l’intenzione di farla soffrire.
-Dopotutto non mi ha mai perdonata per essermi messa con Andrea, piaceva tantissimo anche a lei- si disse. Le chiese anche qualcosa degli altri, ma erano tutti andati via. Lei era lì solo per pochi giorni. La salutò e tornò a casa per pranzo.
Le giornate di Elena erano quasi tutte uguali: la mattina usciva, faceva la spesa, tornava a casa, pranzava e poi andava al lago oppure nel suo posto segreto, altrimenti sistemava la casa e si riposava in giardino sotto l’ombrellone. Tutti i fine settimana veniva Giovanni a trovarla. Le raccontava le ultime novità e le chiedeva come stava. Elena si sentiva molto fortunata ad essere sua sorella. Aveva accettato relativamente bene la notizia della gravidanza e la chiamava quasi ogni giorno.
Un pomeriggio, al lago, sentì qualcuno che la chiamava. Si voltò verso quella voce e vide Mattia, il fratello di Andrea.
«Ciao Elena.» La salutò.
«Ciao Mattia! Come stai?» rispose Elena.
«Tutto bene… ma raccontami di te, perché non sei più venuta?»
«È una storia lunga…»
«Io ho tutto il tempo del mondo.»
E così Elena gli raccontò tutto quello che le era successo, poi gli chiese notizie di suo fratello, dicendogli che aveva saputo che si era trasferito in America.
«Ma chi ti ha raccontato una storia del genere? Andrea è ancora qua, solo che lavora piuttosto distante quindi parte presto e torna tardi. Ogni estate ti aspettava e non ti vedeva…»
Finirono di parlare, e si scambiarono i numeri di telefono con la promessa di tenersi in contatto.
Il giorno successivo era il 21 agosto. Elena si ricordava bene quella data: era l’anniversario del fidanzamento con Andrea.  Decise perciò di trascorrere la giornata nel posto segreto.
Si distese sulla pietra, com’era solita fare, e cominciò a guardare il cielo ascoltando il rumore dell’acqua. Si sentiva in pace con se stessa e con il mondo, ma sapeva che le mancava qualcosa, o meglio qualcuno. Ad un tratto sentì un rumore tra gli alberi. Si alzò e vide Andrea, ancora più bello di dieci anni prima.
«Sei tornata…»
 
Spazio autrice

Storia fatta per scuola, probabilmente troppo mielosa e sdolcinata ma non sapevo cosa scrivere...
Spero che vi piaccia!








  
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