07/06/2012
5 recensioniA Kì
Grazie di tutto.
Di essere presente ad ascoltare i miei scleri telefilmici
e grazie per avermi betato questa OS.
Si trovavano nella tana della preda.
Forse l'uomo dai capelli bianchi non lo sapeva ma d'altro canto, non era così triste per il fatto che l'avesse portata proprio lì. Anzi, era proprio quello che voleva.
Doveva vendicarsi e la sua vendetta non avrebbe avuto termine finché quell'uomo era in vita.
“Allora vai”, ordinò Emily una volta liberato l'amico e spiegatogli cosa avrebbe dovuto fare.
“No. Non ti lascio qui. Quell'albino pazzo è un avversario troppo forte per te”.
La ragazza lo guardò, era grata di quelle parole, ma non poteva farlo rimanere lì con lei, come lei non sarebbe mai potuta andare via da lì.
“Se non te ne vai adesso, sarà stato tutto inutile”.
Nolan non poteva rimanere lì. Era troppo pericoloso e non aveva intenzione di perdere il suo alleato. Non per colpa sua, almeno.
“Me lo devi”.
Emily credeva che volesse controbattere ed era già pronta a mandarlo fuori da lì a calci nel sedere, invece la sbalordì.
“Fagli il culo”.
Affermò infine, circondandola con il suo abbraccio. E, improvvisamente, qualcosa in lei si attivò. Come se non fosse stata più se stessa, come se la paura, per un breve momento, si fosse impossessata di lei.
Non voleva lasciarlo andare, non voleva rimanere da sola. Non per davvero. Lo avrebbe voluto al suo fianco per sempre perché sapeva che lui l’avrebbe sempre accettata. Lo conosceva e verso di lei Nolan provava un profondo affetto.
Era come un fratello. Lo era davvero?
Era il suo complice. Lui la conosceva bene, sapeva tutto. Avrebbe potuto scovarla ad occhi chiusi. E ne era grata. La sua fiducia verso Nolan non aveva confini.
Così, sulla foga del momento, non appena l’abbraccio si fu sciolto, lei lo trattenne ancora.
Gli prese il viso tra le mani ed unì le loro labbra per una frazione di secondo. Emily si allontanò ma, come se non fosse del tutto appagata, indugiò nuovamente sulla bocca del suo unico, vero amico.
Nolan rimase immobile. Cosa avrebbe dovuto fare? Non era Emily o almeno cercò di convincersene.
Che diavolo stava combinando?
Si sentiva completamente disorientato anche se, come intermezzo di un rapimento, non era affatto male.
Al diavolo tutto! Sarebbe potuto morire quel giorno.
Le cinse i fianchi e decise che non sarebbe stato sbagliato approfondire quel bacio. Le labbra si schiusero ed anche se Nolan provava un certo dolore, per via delle ferite, non volle fermarsi.
La voleva sentire vicino, aggrappata a lui perché Nolan avrebbe fatto tutto per lei. L’avrebbe protetta sempre.
Non solo per onorare le ultime volontà del padre di Amanda. Lui l’aveva capito. L’aveva compreso standole vicino. Finché c’era lui non doveva preoccuparsi di nulla, l’avrebbe sempre salvata, in qualunque situazione.
E sapeva anche che era lo stesso per la controparte perché, non appena aveva capito quanto fosse in pericolo, Emily era corsa in suo soccorso.
Nolan le accarezzò la schiena. Dio, se le fosse successo qualcosa per colpa di quell’albino da strapazzo avrebbe capovolto il mondo.
Avrebbe voluto davvero rimanere lì, con lei, ma soprattutto per lei. Avrebbe tagliato la gola a quell’assassino se soltanto Emily glielo avesse chiesto.
Appoggiò la sua fronte a quella dell’amica, della complice o di come la si volesse chiamare e le accarezzò il naso. con il suo.
“Torna a casa sana e salva…”, le sussurrò con voce roca, spostandole uno ciocca di capelli dietro un orecchio.
Emily annuì flebilmente. Si sentiva un po’ stordita e si domandava perché avesse avuto così bisogno di quel contatto.
Paura, adrenalina, l’ultimo bacio prima della morte?
“Ora vai”, si allontanò da lui e, per un misero secondo, si chiese se avesse dovuto spiegargli quel gesto.
No, con Nolan non servivano parole. La conosceva fin troppo bene, anzi, soltanto lui la conosceva veramente.
Gli diede le spalle ma, prima di sentire la porta chiudersi, si voltò.
“Se non dovessi farcela…”.
Nolan la interruppe, prendendo la parola: “Non farlo, non dirlo nemmeno per scherzo, Ems”, sorrise per infonderle coraggio ma, soprattutto, perché sapeva che lei ce l’avrebbe fatta.
Emily non poté fare altro se non sorridere di rimando.
Qualcuno dovrebbe salvarmi. Davvero.
Sono in super fissa con Revenge e con il Nemily. u.u Come si può non amarli? :3
Ringrazio Kì che ha revisionato la OS e che ha dato il titolo della stessa! ♥ Ti adoro! Grazie per tutto! *__*
L'ultima storia che ho scritto risale a Gennaio (mi sento arrugginita, mi chiedevo se fossi stata ancora capace a scrivere.) e finalmente grazie al Nemily sono riuscita trovare, un minimo, l'ispirazione.
Prima o poi, comunque, anche Nolan ed Emily capiranno quello che tutte noi (?) abbiamo capito, e cioè che sono fatti l'uno per l'altro! u.ù
Davvero, spero di vedere il Nemily almeno nel finale della serie. Non chiedo tanto, mi sembra. u.ù
Parlando di questa OS, invece, penso che abbia descritto la situazione che tutte noi Nemily avremmo voluto vedere in quel preciso istante.
Non ho parlato di amore in nessun punto della fic, perché fondamentalmente loro stessi lo devono ancora capire. Come ho scritto è stato il momento che era ideale per uno scatto d'istinto.
Vi sono tratti di affetto incondizionato da parte di Nolan. Perché, davvero, quel ragazzo farebbe di tutto per Emily. :3
Spero che la OS vi sia piaciuta e che vi siate divertiti a leggerla! Per me, essere riuscita nuovamente a scrivere qualcosa è un grande traguardo! ♥