1. November rain


 A quei tempi pensavo che novembre fosse il mese più squallido e odioso dell’anno.

La mia sigaretta ardeva lentamente e la mia voglia di sentirmi leggero non smetteva di battermi contro le costole.

Così, esitante, misi piede sul terrazzo della mia camera.
L’acqua che veniva giù non era la semplice pioggerella di sempre:
Era quella pioggia che arriva solo un giorno all'anno e sulla pelle fa male quasi come se piovessero cuori infranti, per la violenza con cui viene giù.

Avrei voluto che il mio corpo venisse giù dal cielo con la stessa violenza.

Intanto il cielo era.
Non sapevo come fosse, non avevo nemmeno il coraggio di alzare il viso per guardare come fosse.
Era e basta.

E anche come il cielo, avrei voluto essere e basta, senza che nessuno riuscisse a scrutare il grigio che era annidato nei miei occhi, dopo anni passati nella solutidine a fissare le pareti annerite della mia camera.

Fino a quel giorno avevo odiato la pioggia.
Fino a quando non la sentii scorrere insistente contro tutto il mio corpo.

Avrei voluto che fosse lui a toccarmi così.

E poi fu tutto la scena di un fumetto, quando presi a correre verso la porta di casa.
Io che corro scalzo sotto alla pioggia a cercare il mio qualcuno.

E sapevo bene dove abitasse il mio qualcuno.

E non aveva nessuno il coraggio di guardare fuori dalla finestra.
Mi sentivo finalmente come il cielo.
Ma non sarei mai stato come la pioggia, perché quel giorno il mio qualcuno non mi permise più di cadere.

Frank Iero divenne quel qualcuno, quando io presi a pugni la porta del suo appartamento e mi guardò come se un povero ragazzo fradicio sotto la pioggia di novembre fosse la cosa più normale del mondo.
E mi baciò come se quella pioggia fosse l’unica colla per noi due e non potesse tornare più.








































































I'm back!
Sì, tornata con la mia solita roba a random.
Questa è la prima Drabble che scrivo, quindi abbiate pietà di me.

Note:
Come potete ben vedere la breve storia non corrisponde al significato del testo e non narra la stessa storia.
Diciamo che mi affido alla canzone e le mani vanno da sole, ecco tutto.
 

Questa è per te, che mi hai fatto odiare la pioggia di novembre.
Questa è per i Guns n' Roses che hanno reso meno schifoso ogni novembre della mia vita.