Terza classificata al “Poesia contest” di Rosefic_

Primula



 
È lontano il ricordo della gloria che fu.
Non danzano più le api maestre sul prato bianco di neve.
 
Lei è la prima bambina nata nell’anno.
Sotto ombrelle screziate sboccia silenziosa
e nel terreno gelato pianta radici.
In mezzo ai geloni e alle bufere
cresce Primula e si fortifica sul fragile stelo.
 
Tanto piccola appare agli occhi stupiti del viaggiatore,
schiacciata dal peso del manto della Sovrana del Nord.
Pare sfiorare ogni istante il trapasso.
Ma forse per questo è la più nobile di tutti.
Lei sola ha saputo strappare la corona alla Regina.
 
 
 
 

Piccola Spiegazione: l’ “ombrella” è un tipo di inflorescenza della primula (comune a molti altri fiori) l’ho inserita perché è una di quelle che preferisco. Quindi le ombrelle indicano la particolare disposizione dei fiori sullo stelo.
La Sovrana del Nord/Regina è ovviamente l’inverno, e il suo manto sono la neve e il ghiaccio.
E l’ultima frase è così interpretabile: la corona in botanica è un modo per indicare la corolla del fiore, ovvero i petali. E quelli della primula sono i primi petali a sbocciare. E quindi, dal momento che la primula si cinge con la sua corona, inevitabilmente la perde la regina (ovvero l’inverno). Ho voluto giocare sul fatto che la corona fosse un attributo tipicamente regale. La corona, il primato, non è più dell’inverno, bensì della Primula. Spero di essere riuscita a spiegarmi almeno un po’.
 
E con questa poesia annuncio ufficialmente che la serie è terminata! Fra (molto) tempo potrei anche tornare con una nuova poesia sui fiori, ma per il momento preferisco chiudere qui.
Un bacio grande a tutti coloro che mi hanno supportato in questa avventura durata un paio d’anni, non so davvero come trovare la parole per esprimervi la mia gratitudine!
Grazie di tutto cuore.