Come in apnea
Come in apnea
cado in un dolce sogno
mi tuffo nell’oceano
e mi immergo oltre il mondo.
Solo silenzio in questo distillato di cielo
Solo confuse e tremolanti immagini
arrivano a me,
ma così belle! Mi nutro di quei pochi attimi
e beatamente volteggio
sospeso sopra e dentro il cielo.
Non c’è modo di sopravvivere alla realtà
se non rifugiarsi nel sogno.
Ma una foglia d’autunno è meno fragile:
il respiro muore in gola
un urlo muto e sordo esce dalla bocca
riemergo nell’aria gelida
e mi desto colpito da un raggio di sole nascente.
L’eternità è sempre poco
il tempo diventa un attimo;
ansimo con rimpianto, e preferirei non ricordare:
ma la realtà mi attende
mi vuole affrontare.
Prendo fiato e la aspetto.
Come in apnea.
Spazio autore:
La poesia parla dell'analogia sogno-apnea. Lo scrivo perchè quasi tutti quelli che l'hanno letta non l'hanno capito.