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Autore: miss_dreamer_    26/12/2006    2 recensioni
era una buia notte d'inverno... la casa era silenziosa, attraversata dalla luce lunare... In un secondo venne scossa da tremiti e urla, e il vento la pervase... Alla fine di quei tormentati momenti, la casa si quietò e permise di ritrovare i corpi dei ragazzi che erano andati a visitarla... ogni volta che qualcuno mette piede in quella casa, viene brutalmente ucciso...
Genere: Drammatico, Horror, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Camminava nel buio… nel buio di quella vecchia casa abbandonata che era andata ad esplorare con i suoi amici… nel buio di quella stessa casa dove i suoi le avevano proibito di andare… camminava… mano nella mano con la sua migliore amica, mano nella mano per paura di perdersi in quel luogo che già aveva fatto disperdere i loro compagni… quegli stessi compagni che avevano organizzato la serata… quegli stessi compagni che ora giacevano morti chissà dove, in chissà quali stanze ancora ignote a lei e alla sua amica… Percorsero a tentoni il lungo corridoio, fiocamente illuminato dai timidi raggi di luna che, essendo così rari e privi di vera e propria luce, sembravano voler evitare essi stessi quella casa maledetta. Yvonne strinse più forte la mano della sua amica, cercando di trarne un po’ di conforto… si sentiva ormai persa, abbandonata al suo destino… quel destino che in realtà non le sarebbe dovuto appartenere… “ah se solo avessi dato retta ai miei…” sospirò tra sé Yvonne, rimpiangendo vivamente di aver rifiutato l’invito a cena propostole da Marco. “continua a camminare, Yvonne… continua a camminare…” le sussurrò con flebile voce la sua amica… la sua amica taciturna… era strano però… sapeva di conoscerla da una vita eppure Yvonne non conservava il minimo ricordo di lei… lei che doveva esserle stata vicina durante i suoi momenti più difficili… quali momenti difficili? Yvonne aveva sempre avuto tutto ciò che avrebbe potuto desiderare una ragazza della sua età; non era viziata, eppure non ricordava momenti particolarmente difficili nella sua vita… tranne forse per quella sera… era davvero un momento difficile, ora. Continuando a rimuginare su quei pensieri, le vennero in mente alcune scene del suo passato: lei dal dentista con Eleonora; in lacrime perché un ragazzo aveva rifiutato di uscire con lei e a consolarla c’era Eleonora… altri momenti in cui Ele era presente… Ele… la sua unica amica del cuore… Yvonne venne colta da un brivido improvviso che le percorse tutta la schiena, facendole provare un nuovo sentimento: il terrore. Cominciò a chiedersi perché la ragazza che stava tenendo per mano avesse un tocco così freddo, delicato, quasi incorporeo… “colpa dell’umidità?” chiese sommessamente, più rivolta a sé stessa che all’altra… ed ebbe un fremito, irresistibile e irrefrenabile, che la portò a girarsi verso quella ragazza di cui si accorse di non ricordare neppure il nome, benché dovesse essere la sua migliore amica… …………tic…………………………………tac……………………………………tic……………………………tac……………………………………tic…………………………tac………………………………………………………………………….. il tempo sembrava essersi fermato, quasi volesse impedirle di voltarsi e alzare lo sguardo sul viso di quella ragazza… la stessa ragazza che aveva un colorito così malsano, e che sembrava priva di qualsiasi calore… Yvonne finalmente si girò… vide ciò che non avrebbe mai voluto vedere… ciò che non avrebbe mai dimenticato per tutta la vita… e Yvonne lo ricordò davvero per tutta la vita perché di lì a pochi istanti si rese conto di camminare mano nella mano con la morte… la morte che fino a poco prima le aveva sussurrato dolcemente di continuare a camminare… la morte che si era finta sua amica… per attirarla nella ragnatela del suo inganno… tessuto con così grande astuzia… Yvonne probabilmente non avrebbe mai trovato le parole per descrivere il suo volto, sempre che tale si potesse definire… era semplicemente impossibile descriverlo… non incuteva terrore… ERA il terrore stesso… Tic…….tac……tic…..tac………………………..tic…………….tac……………………..tic………………tac……………………..tic………………..tac……………….. Il corpo di Yvonne non venne mai ritrovato… il funerale venne celebrato con una bara vuota… Eppure il suo corpo non era sparito… era adagiato sotto le fronde di quell’antico salice che sorgeva sulle rive del lago… il lago nel parco della villa abbandonata… la stessa villa dove lei e i suoi amici avevano trovato la morte… Una morte così diversa per ognuno di loro… Yvonne era destinata a riposare in eterno sotto quell’albero, senza che il suo corpo sentisse il susseguirsi dei giorni….degli anni…..dei secoli…. Il suo corpo sarebbe rimasto eternamente intatto, riposando in solitudine sotto quel salice… in solitudine finché un altro corpo non vi fosse depositato per tenerle compagnia.
  
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