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Autore: Mascia    26/12/2006    11 recensioni
Icigo è una ragazza molto speciale. Nonostante il suo mondo sembri perfetto,lei sente di non appartenerci. Finchè ,ancora una volta,la sua rabbia esplode trasformandola. Ora è il momento che lei sappia le sue vere origini. Non sò se c'era un'altra fic simile a questa,spero di no... Comunque....spero che vi piaccia
Genere: Generale, Romantico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Goku, Goten, Nuovo personaggio, Vegeta
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ciao ciao ciao!!!!

Eccomi qui con un’altra idea!!!

Uhm…magari non vi piacerà,magari è stupida,però voglio proporvela lo stesso…

(in ogni caso spero che vi piaccia!!)

1°Capitolo.

Nero.

Nero il colore dei miei capelli.

Nero il colore dei miei occhi.

Nero il mio umore questa mattina!

"Mamma!!!!"

"Si,Icigo?"

"Da chi ho ereditato stì capelli del cavolo?!"

"Da tuo padre,sciocchina!,ora sbrigati altrimenti perdi l’autobus!"

Eccomi qui!,come ogni mattina a lottare contro i miei capelli.

Sono alieni!

Primo,non si allungano mai!

Secondo,hanno una forma strana,sono tutti a punta!.

L’unica cosa normale è che sono neri.

Mi arrivano fino a metà schiena,vorrei tagliarli, ma visto che non crescerebbero più, meglio rinunciare!.

Soppressi i capelli alieni, mi soffermo sugli occhi.

Neri e profondi di solito, ora invece, sono solo assonnati.

Mi lavo i denti e vado a cambiarmi.

Nell’infilarmi gli jaens davanti allo specchio, noto la cicatrice alla base della spina dorsale.

Da quel che mi hanno detto i miei, è dovuta ad una caduta di quando ero piccolina.

Finalmente vestita, esco da casa e mi dirigo alla fermata dell’autobus.

Guardando l’orologio,sgrano gli occhi, quant’è tardi!!!!!!!

Infatti l’autobus me lo vedo passare davanti.

"Ah!,non mi do per vinta!"

Lo rincorro,fino a che non si ferma per farmi salire.

L’autista mi guarda a bocca aperta.

"Sa,modestamente sono forte a correre!"

Cerco con gli occhi la mia amica,la saluto e mi siedo vicino a lei.

Il tragitto da casa mia a scuola è piuttosto lungo,quindi ho tempo di ripassare,ma visto che non ne ho mai voglia,n’approfitto per fare un pisolino o per mangiare.

Ah!,sono un pozzo senza fondo mangio per quattro senza sentirmi piena…

*****************************************************

"Yhawn…la lezione di diritto stamattina sembrava non finire più!…ma che cavolo!".

"Dai Icigo,ora si và in laboratorio di Chimica,di sicuro non ci annoieremo!"

"Sai che bello!"

Il mio entusiasmo non era perché non mi piacesse la chimica.

Purtroppo ogni volta che entro in laboratorio,faccio danni.

Ho la delicatezza di un elefante in una cristalleria!

"…allora Ohitasci,portami una provetta da centrifuga e un becker,grazie"

*BINGO!*

Cercando le cose che mi ha chiesto il prof,continuo a ripetermi mentalmente la stessa frase…

*trattieniti, trattieniti *

Crack…

Addio provetta.

"Acc…"

Con il becker faccio più attenzione.

"Ohitasci!…ma è possibile?…un’elefante farebbe meno danni!!!"

Ahahahahaahahah e giù la classe a ridere,io invece rossa come un pomodoro.

"M-mi scusi prof…"

"Ah!,non fa niente,sei caso particolare…conosco solo te con una forza del genere!,ora vai a lavarti la mano,magari hai qualche piccolo taglietto.

Io obbedisco,ma tanto so che non sono ferita.

Un’altra cosa strana di me,è che nulla mi fa male,sembro indistruttibile!…

********************************************************

"Evvai educazione fisica!!!"

Ecco l’unica cosa che amo della scuola!.

Durante Ed.Fisica,posso dare sfogo alla mia forza.

Oggi,atletica leggera!.

Prima prova:Corsa,500m.

"Pronti…… partenza……VIA!"

Click…

"C-cinque secondi!…Ohitashi,sempre la migliore!"

"Eheh,grazie prof!"

Seconda prova:salto in lungo.

"Ohitashi…s-sette metri…"

"uhm…potevo fare di meglio…"

Terza prova:lancio del peso.

"Ohitashi…o-otto metri…"

Qui era meglio se mi trattenevo ancora un pochino.

Ultima prova:Lancio del Vortex.

Rincorsa e lancio.

Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Il fischio del Vortex si perde nell’aria.

Non si vede già più.

"Vado a prenderne un altro…?"

********************************************************

E ora piccola partita di pallavolo.

Io dovrei essere in difesa,dato che sono piccolina.

Invece mi mettono sempre in attacco.

Le mie schiacciate non perdonano!

"Alzamela,alzamela!"

Schiaff…prendo la palla in pieno.

Gli avversari non provano neanche a prenderla,si scansano.

La palla crea un piccolo solco nel pavimento.

Tutti mi guardano con occhi mezzi…e il tizio a cui era diretta diventa blu…

"Ops…ehehehehe…scusatemi!"

*********************************************************

DRINNNNNNN!!!

AHHHH!la tanto agognata campanella di fine scuola.

"Ehi! Capelli a punta!"

"Non rompere!"

"Ehi,ehi ehi! Non ti scaldare…non pungo mica!…io!"

GRRRRRRRRRR

Essere fastidioso di cui non perdo tempo a dirvi il nome,mi fa imbestialire.

Sono anni che mi da il tormento!,sempre con sto capelli a punta di qui,capelli a punta di là…insopportabile.

Purtroppo,fa anche la strada con me.

"Capelli a punta?!…non starmi davanti,se no mi vanno nel naso…!"

"Finiscila!"

"Da chi li hai presi??? Da tuo padre…?"

Mi giro furente.

"Non nominare mio padre!,non lo conoscevi!"

"Però so quello che si dice su di lui…"

"Ah,si?,cosa si direbbe su mio padre???"

"Che era un vigliacco!"

"Mio padre non era un vigliacco,mio padre era un eroe!"

"Ma che eroe!!quello era buono solo per raccogliere la carta per terra!"

Furente non trattengo la rabbia,l’aria intorno a me,comincia a creare dei vortici,i sassolini per terra si sollevano.

I miei capelli color ebano,diventano oro,e i miei occhi color del mare.

Mi giro verso di lui,gli stringo con una mano il collo e l’alzo da terra.

"Non osare mai più dare del vigliacco a mio padre!"

Il ragazzo cerca di divincolarsi.

Io aumento la pressione.

"Non ti ho sentito rispondere!"

"O…o……k"

So che ha risposto,so che ha paura,ma qualcosa dentro di me non va.

Continuo ad aumentare la stretta.

Sento che le forze lo stanno abbandonando.

Lottando contro me stessa,mollo la presa.

E lo vedo strisciare a terra tossendo.

"Dillo a qualcuno e ti uccido!"

Odio dire questa frase,ma è l’unico modo per evitare di farmi scoprire!.

*******************************************************

Io non sono uguale ai miei compagni,a questo ci sono arrivata anche io.

Anche se ho tanti amici,una madre fantastica,una casa, una vita allegra e spensierata,non sento di appartenere a questo mondo.

Un senso d’inquietudine e tristezza mi accompagnano sempre nelle mie giornate,e mano a mano che cresco questa sensazione diventa sempre più forte…

*******************************************************

Entrando a testa bassa in casa,vado in cucina.

"Mamma…"

"uh?"

"è successo ancora…"

"Capisco…è ora che io ti sveli le tue vere origini…"

Continua…solo se vi piace!

Se per voi vale la pena di continuarla,fatemelo sapere ok????Ah!...mi piacerebbe tanto sapere: perchè sono di più le persone che leggono di quelle che recensiscono????è scocciante stà cosa!!!

*bacioni*

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