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Autore: DaIsY_Day    10/06/2012    2 recensioni
Questa ff mi girava in mente da settimane....
Ed ora eccola qua !!!
Per tutti coloro che (non) hanno niente di meglio da fare o sono semplicemente curiosi, questa ff che parla di un paring poco citato nelle ff TT.TT
Parliamo di un sadico professore e di..... (scopritelo voi ;P )
Buona lettura !!!! ^^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Franken Stein
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Avviso alle buon’anime dei lettori : in questa ff Stein crede di essere COMPLETAMENTE pazzo e Medusa non ha il corpo da bambina (la mollato nella sua stanza in coma farmacologico XD )
 

 
 
 
Mi piace la follia

 
 



 
 
 
Passi veloci risuonarono nel corridoio.
Passi decisi, ma anche leggeri, come quelli di una bambina.
Passi. Solo e semplicemente passi.
Dal fondo del corridoio un’ombra fece capolino dall’angolo, per poi attraversare veloce il corridoio che la separava da quella stanza.
Già. Quella stanza era ormai il luogo dove  trascorreva più tempo.
Non QUELLA stanza. LA stanza.
La stanza dove ormai da tempo viveva il professor Stein.
Ecco un’ altro pensiero che non la lasciava dormire la notte.
Franken Stein.
Perché, PERCHÈ di tutti gli uomini di questo dannato mondo si era dovuta innamorare proprio di lui…. PERCHÈ ??
“ Ci risiamo. Ho DI NUOVO ammesso che me ne sono innamorata…. Forse dovrei accett…. NO, io non sono innamorata di Stein !! ….. Però potrei almeno ammetterlo a me stessa…. se non lo dico a nessuno impazzirò… come Stein… …. …. GIUSTO !! Stein adesso è in preda alla follia,…. se glielo dicessi crederebbe di certo che è colpa della follia, e non ci crederà… “
Intanto era arrivata davanti alla sua stanza. Doveva decidere. E in fretta, se possibile.
“Cominciamo con l’ entrare….”
L’uomo all’ interno della sua stanza, intanto, dormiva.
Dormire era l’unico modo per resistere minimamente alla follia.
E nei suoi sogni c’era sempre lei.
Medusa.
Sapeva di amarla, ma lei era un nemico…., possibilmente da eliminare il più presto.
Ma lui l’amava.
Amava la determinazione che si rispecchiava nei suoi occhi.
Amava  suoi occhi dorati.
E amava anche la sadica che c’ era in lei, così simile a lui.
L’amava, e per quanto tentasse di dimenticare quel sentimento, esso rimaneva anche durante la sua follia.
La porta si aprì.
Stein sapeva chi sarebbe entrato ora. Ora che era di nuovo sveglio,  sapeva benissimo chi sarebbe entrato.
Aveva capito che in preda alla follia SOGNAVA Medusa che ogni giorno gli faceva visita nella sua stanza.
Come se lui fosse stato un paziente e lei la dottoressa.
Medusa entrò.
Era bellissima.
Come sempre. Almeno per lui.
La donna entrò velocemente, e subito chiuse la porta a chiave, per non rischiare che gli venga la tentazione di scappare.
Anche in preda alla follia, quell’ uomo sapeva essere imprevedibile.
Lo guardò.
Era bellissimo.
Come sempre. Almeno per lei.
“Ora viene la parte più difficile…. anche se è “pazzo”, non so come potrebbe reagire…. Va beh, poche chiacchere e più fatti.”
Così pensando si avvicinò a Stein, e dopo essersi informata sulla sua salute, si decise.
Stein intanto non capiva perchè quella donna di solito decisa, oggi appariva così tormentata.
Capì anche di meno quando sentì le sue labbra adagiarsi sulle sue, in un bacio.
In quel momento Stein realizzò  che se quella era la follia, allora a lui piaceva. E molto.
Medusa intanto si era fatta prendere un po’ la mano, e se all’ inizio il bacio era castissimo e dolce, ora era molto passionale e di casto c’ era ben poco.
Rimaneva solo una dolcezza disperata.
La dolcezza dell’ amore e la disperazione di chi sa che quel momento non durerà ancora a lungo.
Stein rispondeva al bacio con egual ardore, finchè l’aria non mancò e si dovettero staccare.
Fu allora che Medusa disse quelle dolci paroline.
“TI AMO”.
Stein non tardò a rispondere, e con un piccolo sorriso rispose.
“IO DI PIÙ”
Medusa non riusciva a credere alle sue orecchie.
E infatti non ci credette.
“Tu sei pazzo. Non sai cosa dici…”
Nella sua voce un velo di tristezza….
“Sono pazzo di te”
Tanto quella era la sua immaginazione. Cosa sarebbe potuto succedere ?
“Sei proprio pazzo…”
E lo baciò.
Di nuovo.
Ma stavolta il tasso di castità si abbasso ancora di più, fino a toccare i limiti.
“Stein, posso dormire con te oggi ? Solo una notte, ti prego…”
La richiesta di Medusa rimbombò nella sua testa per un po’, ma in fondo questa era la follia che albergava nella sua mente…. che male c’era in fondo ?
Stein acconsentì.
Ciò che accadde quella notte non è data a sapere.
È comunque un dato di fatto che fu così che Stein scoprì quanto gli piaceva la follia.
E quanto amava realmente Medusa.

 
 
 
 
 

 






 
A.A. (Angolino dell’ Autrice)
Ho davvero scritto una SteinxMedusa ?!?!
Perdonate questo mio sfogo mentale, ma questo coppia mi piace troppo e ho bisogno di fare una ff così    u.u
Ringrazio chi leggerà questa ff e RINGRAZIO DI PIÙ chi recensirà !!
 
  
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