Prologo.                                                       
Alla Shibusen non si parlava d’altro
Di voce in voce ciò che rimaneva di una missione segreta era diventata lo scoop del giorno.
E il sommo Shinigami non ne era per niente contento.
-Come sarebbe? Lo sanno tutti?!-
Nonostante la sua solita tazza di caffè e la sua solita voce,era molto agitato,anche se cercava di non darlo a vedere.
-Shinigami,io…-
-Non fa niente Spirit,non fa niente. Sarebbe stato molto meglio se la voce non si fosse sparsa,ma,in fin dei conti…avrei dovuto aspettarmelo! E poi…ora tutti sono pronti ad un eventuale attacco- fece due balzi all’indietro- non è poi così male!-
Il rosso prese un’espressione sorpresa,ma poi rispose.
-Come desidera.-
Pensò un po’.
-E ora che cosa faremo?Tutti sanno della ricomparsa di questo nemico chiamato Kishn Jr…- un strano brivido gli fece raggelare la schiena.
-C’è solo una cosa da fare…-la voce del dio supremo della morte,nonché preside di questa scuola dove si allenano armi e maestri d’armi,le buki e i meister,era piena di sottintesi.
E fu allora che Spirit capì.