11/06/2012
2 recensioniSAVE MY LIFE
Era seduto al bancone del bar a scolarsi la sua ennesima birra come se quel gesto gli potesse migliorare in qualche modo la giornata.
La sua mente continuava a lavorare senza sosta da giorni ormai. Quella sera aveva deciso di continuarlo a torturare ancora un po’ come se non fosse già abbastanza. Aveva passato dei giorni infernali e non faceva che ripetersi se prima o poi sarebbe arrivata un po’ di pace anche per lui. Se quel peso che era costretto a portarsi sulle spalle ogni giorno, ogni ora della sua vita sarebbe diminuito a poco a poco o se magari fosse scomparso del tutto.
Forse tra qualche anno sarebbe riuscito a riprendere in mano la sua vita e a darle un senso ma per adesso che cosa gli restava? Non molto pensandoci e forse avrebbe fatto meglio a smetterla di pensare e ripensare come se questo potesse aiutarlo in qualche modo!
Magari prima o poi sarebbe arrivato qualcuno che avrebbe per una volta salvato la sua di vita. Quel qualcuno che lo avrebbe reso migliore di quanto lui non fosse già.
Sorrise a quel pensiero come se fosse la cosa più stupida del mondo finendo di scolare l’ultimo goccio di birra. Era talmente preso dai suoi pensieri che non si era neanche accorto della sua presenza fino a quando lei non si avvicinò andando dietro il bancone. Lui sposto impercettibilmente lo sguardo per guardarla meglio notando qualcosa di differente in lei che prima di allora gli era sfuggito o forse era semplicemente stato lì per tutto il tempo.
“Un’altra birra, Dean?” gli chiese facendolo sussultare appena.
Lui annuì appena continuando a guardarla cercando di essere discreto peccato che lei lo avesse già beccato a sbirciarla. Sorrise appena riempiendo un altro bicchiere per poi porgerglielo. Dean lo afferrò finendo per sfiorare impercettibilmente le sue dita. Si guardarono per una frazione di secondo e poi lei silenziosamente si allontanò lasciandolo nuovamente solo con i suoi pensieri.
Forse non doveva aspettare così a lungo in fin dei conti. Forse la sua vita era stata già salvata solo che lui doveva ancora rendersene conto.
“Grazie, Jo” sussurrò appena voltandosi a guardarla ancora una volta.