E' troppo tardi Mikan, manterrò la mia promessa: me ne andrò con l' autunno, mi porterò via tutti le foglie splendenti, tutti i colori, rimarrà solo il freddo azzurro, ti lascerò qui, in questa maledetta città dove a nessuno importa di te, della tua vita, dove chi non critica è un alieno, me ne tornerò alla mia adorata campagna, lì tutti mi vedranno, mi daranno consigli, non critiche, non si scaglieranno contro di me, mi guarderanno negli occhi e mi diranno ciò che pensano, senza strani giochetti.
Lì troverò la mia adorata Giulietta, mi perderò nei suoi occhi blu e non ne uscirò più, non ritornerò da te, resterò per sempre fra i campi, a correre nel vento, a imprecare contro il tempo avverso, a passare le giornate lavorando col sorriso sapendo che la mia Giulietta mi sta aspettando.
Per tutto questo tempo sono stato un idiota, un illuso, pretendevo da te quello che sapevo non avresti mai fatto, perchè devi essere così cocciuta?
Dimenticherò il tuo nome e il tuo sorriso, se ti incrocerò per strada non risponderò al tuo saluto, se mi rivolgerai la parola farò finta di non conoscerti, tu per me non esisterai più.
Devo ricominciare a vivere e so che per farlo non devo più pensare a te.
Brucerò le tue foto, i tuoi regali e i tuoi ricordi, Mikan questo è un addio, non ci rivederemo più.
Ricordati che ti ho sempre amata e che se mi rivorrai indietro io non ci sarò, ti sembrerà ingiusto, ma è più ingiusto ciò che mi hai fatto tu, mi hai illuso, mi hai baciato, mi hai tradito, hai ucciso il mio essere, grazie a te io non esisto più, abbandonerò tutto amici, lavoro e quell' ottimo rum del bar giù all' angolo.
Non mi rimangerò la mia promessa. Il mio coraggio, la mia voglia di lasciare il tuo ricordo non si scoglierà con la primavera.
Addio per sempre.