Serie TV > Sherlock (BBC)
Ricorda la storia  |      
Autore: None to Blame    11/06/2012    7 recensioni
Quando John Hamish Watson varcò la soglia dell’appartamento in Baker Street, incurante del suo inevitabile gocciolare sul tappeto – promemoria: da asciugare prima del rientro della signora Hudson – si concesse di rimanere con la bocca oscenamente spalancata alla vista del proprio coinquilino, Sherlock Holmes – l’unico consulente investigativo, l’asessuato e analitico Sherlock Holmes – che teneva fra le mani un reggiseno di pizzo rosso bordato di pelliccia.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: John Watson , Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A





Quando John Hamish Watson varcò la soglia dell’appartamento in Baker Street, incurante del suo inevitabile gocciolare sul tappeto – promemoria: da asciugare prima del rientro della signora Hudson – si concesse di rimanere con la bocca oscenamente spalancata alla vista del proprio coinquilino, Sherlock Holmes – l’unico consulente investigativo, l’asessuato e analitico Sherlock Holmes – che teneva fra le mani un reggiseno di pizzo rosso bordato di pelliccia.

Sherlock sollevò lo sguardo e sorrise impercettibilmente.

« Bentornato, John »

« Sherlock »

« Sì? »

« Cos’è quello? »

L’investigatore si guardò le mani.

« E’ un reggiseno. »

« Questo lo so. »

« La tua domanda, allora, non ha alcun senso. »

John scosse la testa, ricordandosi di estrarre la chiave dalla toppa e chiudere la porta. Ripose il cappotto – senza preoccuparsi di appenderlo, lo gettò su una sedia.

« Di chi è? »

« Mio. »

La scena che ne seguì fu piuttosto buffa. Il dottore si era diretto verso la poltrona e gli aveva posto la domanda sbottonandosi il primo bottone della camicia – inzuppata di pioggia, ma lui era stanco, si sarebbe cambiato dopo.
La risposta lo aveva schiaffeggiato mentre piegava le gambe per sedersi, lasciandolo immobile in posizione fecale.

« John? »

« Tuo? »

« L’ho acquistato stamattina. »

Il dottore riuscì finalmente a rilassarsi e ad abbandonarsi sulla poltrona.

« Un travestimento poco ortodosso, Sherlock. »

« Non è per un travestimento. È il tuo regalo di compleanno. »

« Oh, graz.. Cosa?! »

Sherlock si alzò.

« A te piace slacciare reggiseni, vero? »

John tentò di rispondere, ma le idee gli morirono in gola.

« Beh, non c’è bisogno che mi risponda. Era una domanda retorica. »

« Retorica?! »

L’investigatore sbuffò, tornando a giacere sulla poltrona.

« Se tu potessi scegliere tra me.. »

« Questo gioco non mi piace. »

« .. e una delle tue amichette.. »

« Sherlock, sei ridicolo. »

« Io, John? »

L’occhiata che Sherlock gli lanciò fu fastidiosamente eloquente.
Improvvisamente, la bocca di John si disidratò e il dottore provò l’impellente bisogno di uscire da quella stanza – o, perlomeno, da quella scomoda situazione.

« Non avrò dimestichezza con quelle cose che hanno a che fare coi rapporti umani, i sentimenti ed il contatto fisico, ma ritengo un insulto che tu pensi che non mi sia accorto di nulla. »

Qualcosa nella stanza si crepò – e non fu l’intonaco delle pareti.

« Però c’è un particolare che mi sfugge – mi sfuggiva, anzi. Perché continuare a frequentare il gentil sesso quando era palesemente evidente il tuo interesse, se non nei miei confronti, almeno nei riguardi dei casi in cui ci imbattiamo solitamente, della tua vita con me? Certamente per espletare quei bisogni dei quali la gente comune non riesce a disfarsi. »

Il dottore ripescò nella trachea un po’ di fiato.

« Ma che stai.. »

« Ma non basta. Ci dev’essere qualcosa di più stimolante, che incrementi la produzione di feromone, che ecciti.. »

« Sherlock »

« ..un uomo con un autocontrollo come il tuo. E sono giunto ad una conclusione. »

Sollevò trionfante l'indumento di pizzo rosso.

« Il reggiseno. »

Fece scivolare lo sguardo sul coinquilino, ma John era verde – sul punto di vomitare – e paonazzo – rosso, per l’imbarazzo – e anche bianco – un pallore malato. E non era neanche lontanamente in grado di parlare.

« Dato lo stato delle tue unghie e polpastrelli al ritorno da un appuntamento con una delle tue amichette, ho capito che l’unico motivo per cui tu trovi attraenti le donne senza che.. »

« Ora basta, Sherlock! »

John si alzò di scatto, iracondo ed imbarazzato.

« Si può sapere che significato ha? »

Sherlock non sapeva come interpretare il comportamento dell’amico.

« Ti stavo spiegando.. »

« Sì, certo, mi stavi spiegando le mie inclinazioni sessuali! Ne ho abbastanza, non bastavano tutte le malelingue che ci vedono come coppia – e vedono me come gay latitante. Non ti ci mettere anche tu, Sherlock. Potrei prenderti a pugni. »

Si voltò di scatto, dirigendosi pesantemente verso la porta, dando le spalle a verità inconfessabili.

Sherlock, perplesso, abbassò gli occhi sul reggiseno.

« Era solo un regalo. »

I passi si arrestarono.

« Dal punto di vista sessuale sembri preferire le donne. Sicuramente per via dei loro reggiseni. Sono certo che ad ogni uomo piaccia slacciarli. Pensavo ti avrebbe fatto piacere. »

Ripose l’indumento sul bracciolo della poltrona del coinquilino, stirandosi le inesistenti pieghe della camicia.
Aveva appena scoperto qualcosa di piacevolmente preoccupante. La sua mente non era una variabile indipendente in una realtà che somigliava vagamente ad un calcolo matematico. Dipendeva, al contrario, da un opprimente serbatoio intatto, che galleggiava all'altezza del suo petto.

E John era riuscito ad intuirlo.

« Sganciarli quando non sono riempiti è un po’ sciocco. »

« Tutta la faccenda del sesso è sciocca, perciò al di là della mia comprensione. »

John si girò a guardare Sherlock.
Ancora una volta, si ritrovò a dover gestire i bizzarri atti di gratitudine dell’amico. Non si era ancora abituato a quei goffi gesti d’affetto.

« Grazie, Sherlock »





   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: None to Blame