Anime & Manga > Shugo Chara!
Segui la storia  |       
Autore: Jeo 95    11/06/2012    5 recensioni
Salve a tutti ^.^
Questa è la prima storia che scrivo in questa sezione, spero possa piacervi.
In questa fic Ikuto è un famoso pirata, mentre Amu è una ragazza senza un passato. Il destino porterà i due ad incontrarsi, come se la caverà Amu in una ciurma di pazzi scatenati e con un affascinante capitano? Riuscirà a chiarire i misteri del suo passato? Per saperlo leggete.
Avviso che per questa storia mi sono ispirata un pò a One Piece XP
Fatemi sapere che ne pensate.
Un bacio Jeo =3
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

The Magic Of The Sea

 

Capitolo 10

(pov. Ikuto)

Stò aspettando una sua risposta, ma da dieci minuti non fa altro che fissare il mare, con sguardo nostalgico.

- Ikuto, qual è il tuo sogno?- chiede improvvisamente.

- Il mio sogno?-

Non capisco cosa centri con la mia proposta.

- Sì, perché sei un pirata?-

- Be sono diventato un pirata perché volevo essere libero, e credo che se diventassi il pirata migliore del mondo, sarei anche la persona che possiede più libertà. Insomma vorrei diventare il re dei pirati.-

Nella mia infanzia non sono mai stato libero, e quando sono diventato pirata ho giurato che sarei diventato il re, perché così avrei potuto rendere libere e felici le persone che amo.

- Capisco.- sorrise.

- Allora, cosa farai? Verrai con me?- le chiedo impaziente.

Riflette ancora un po’, poi sospira e mi fissa intensamente negl’occhi, seria come non l’avevo mai vista prima.

- Non posso Ikuto, mi dispiace.- risponde.

- Ma perché no?-

Non capisco, mi ha sempre detto di non sopportare più questo villaggio, allora perché non viene via con me?

- Perché non posso, io devo restare qui ed aspettarli. Un giorno torneranno a prendermi, ed io li aspetterò.-

- Loro chi esattamente?- chiedo confuso.

- C’è una cosa che ti ho nascosto Ikuto. Ecco io……-

Ma prima che potesse finire la frase, gl’altri iniziarono ad urlare i nostri nomi, interrompendo il nostro discorso.

- Sarà meglio tornare.- sospira iniziando ad andarsene, ma io la trattengo per un braccio.

- Aspetta! Cos’è che volevi dirmi?-

- Lascia perdere, non era nulla d’importante.- e si libera dalla mia presa, tornando dagl’altri.

La guardo allontanarsi, e non posso fare a meno di chiedermi cosa ancora mi stia nascondendo.


(pov. Amu)

Il tempo scorre in fretta, troppo svelto e tu non ci puoi fare niente.

Quando vorresti che si fermasse, lui continua a scorrere, più velocemente di prima, portando cambiamenti che, a volte, possono essere anche dolorosi.

Oggi Ikuto e gl’altri partiranno, e non torneranno mai più.

Non sono ancora riuscita a confessare chi sono realmente, ma oggi dirò la verità ad Ikuto, perché glielo devo.

In questi giorni mi ha fatto sentire felice come non mi sentivo da anni.

Distesa sul letto mentre fisso il soffitto, stò pensando a come dire ad Ikuto chi sono veramente, quando qualcuno bussa alla porta della mia stanza.

- Chi è?- chiedo indifferente.

- Sorellona sono Miki, noi andiamo a giocare dai pirati va bene?-

Questa è la mia occasione per parlare con lui, mi alzo convinta e, con le mie sorelline, ci dirigemmo nella foresta.

 
- Ikuto posso parlarti?-

Mi ci era voluto un po’ per trovare il coraggio, ma alla fine stavo per raccontargli tutto.

- Sì certo.-

E ci allontanammo insieme.

Restammo nella radura, hai margini della foresta, in modo che nessun altro ci sentisse.

- Allora di cosa volevi parlarmi?- domanda.

- Ricordi che ieri stavo per dirti una cosa? Be ecco, è difficile da spiegare, per cui è meglio che te lo faccia vedere.-

Detto questo mi tolgo la maglia, restando in costume, e mi volto, mostrandogli il tatuaggio.

- Non è possibile…?!-


(pov. Ikuto)

Un teschio con, al posto delle ossa, due sciabole incrociate, e tre graffi che attraversano l’occhio sinistro.

Quel marchio era inconfondibile, era il tatuaggio dei pirati del Rosso.

- Tu fai parte della sua ciurma?- chiesi incredulo.

Lei si voltò verso di me, ed annuì solamente.

- Perché non me l’hai detto prima?- ora il mio tono era molto infastidito.

- Non potevo, l’ultima volta che un pirata ha visto questo tatuaggio non è finita bene, te l’ho raccontato mi sembra.- risponde tranquilla.

- Ma io non sono come quel tipo, avresti potuto dirmelo!- ora sono veramente arrabbiato.

- Ma che t’importa se sono nella sua ciurma?- anche lei inizia ad irritarsi.

Come fa a non capire, il Rosso è uno dei pirati più forti al mondo, avevo il diritto di sapere che lei faceva parte della sua ciurma.

- Hai idea di chi sia il Rosso?! È uno dei due imperatori del mare!- le grido afferrandola per le spalle.

Lei si infastidisce ancora di più, e si libera dalla mia presa in modo brusco.

- Certo che lo so, è mio fratello maggiore!-

E a quell’affermazione non posso che guardarla con occhi sgranati.

 

(pov. Amu)

È la verità, da quando mi ha salvata, per me Shanks detto il Rosso, uno dei due imperatori del mare, è come un fratello maggiore, e lui mi considera la sua sorellina.

Aspetto da troppo tempo il ritorno suo e del resto della ciurma, non posso andarmene, ma non volevo nemmeno che Ikuto se ne andasse senza sapere la verità.

- Come sarebbe tuo fratello maggiore?!-

Posso sentire tutto il suo stupore in quella domanda.

- Sì, mi ha cresciuta lui per i primi sei anni, poi mi ha portata qui promettendomi di tornare una volta che fossi stata più grande.- risposi tristemente.

- Ma lui non è ancora tornato no?! Allora perché non vieni con me?-

Può insistere quanto vuole ma io non voglio andarmene da qui, non adesso, non con lui.

- Ikuto ti ho già detto che non posso, anche per il mio sogno, io non posso venire con te.-

- Perché per il tuo sogno?-

- Tu mi hai detto che vuoi diventare il re dei pirati giusto? Il mio sogno è fare in modo che Shanks lo diventi, e quindi non posso entrare nella tua ciurma.-

Posso leggere nei suoi occhi la sorpresa ed il dolore della mia affermazione, ma è giusto che sappia tutto.

Abbasso lo sguardo, mentre due braccia mi attirano verso di lui. Mi stà abbracciando.

- Non m’importa se non sarò il re, ma ti prego non lasciarmi Amu, ho bisogno di te.- la sua voce è rotta e triste.

Vederlo così mi fa soffrire, e vorrei restare con lui per sempre, ma non è possibile.

- Ikuto io……-

- AMUUUUUU!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

L’urlo di Tadase che grida il mio nome ci fa dividere e voltare.

Ma possibile che ci interrompano sempre nei momenti più importanti?!

Ha il fiatone per la lunga corsa, ma c’è qualcosa di strano: veniva dalla parte del villaggio, cosa sarà successo?

- A…m…u……-

- Tadase cerca di calmarti e riprendere fiato.-

È davanti a noi, piegato in due e con il fiato corto.

Appena il suo respiro torna regolare mi fissa agitato, iniziando a gridare.

- Amu devi tornare subito al villaggio, è arrivato, ti stà cercando!-

- Cosa? Chi mi stà cercando?-

No, non può essere vero, non può essere……

- Il Rosso!-

Appena pronunciato il suo soprannome non sento più nulla, ed inizio a correre più veloce che posso senza voltarmi indietro.

Non sento le urla di Tadase e Kiseki, delle mie sorelline, di Ikuto e della sua ciurma, perché la mia mente può formulare un solo pensiero in quel momento:

“È tornato!”


I piedi bruciano per la troppa corsa, il corpo coperto di piccoli graffi provocati dai rametti troppo sporgenti, ma non sento ne dolore ne fatica.

In poco tempo raggiungo il porto del villaggio, dove una gran folla stà osservando il mare.

Con forza mi faccio largo tra la gente, spingendo e passando sotto la marea di osservatori, fregandomene di tutto e di tutti.

Finalmente arrivo alla riva, e li lo vedo.

Il suo galeone, quello che per sei anni è stato la mia casa, quello che è ancora la mia casa.

La bandiera, col disegno uguale al mio tatuaggio, sventola fiere, e sul ponte posso sorgere le figure di tutta la ciurma, ed in un istante scorgo anche lui.

I capelli rossi che vengono mossi dal vento, i tre tagli sull’occhio sinistro, ed il suo inseparabile cappello di paglia. Con la sua giacca nera sistemata come fosse un mantello, e la camicia bianca sgualcita.

È li impiedi, che mi cerca e, appena mi vede, sorride.

A quella vista, a quel sorriso, non posso che sorridere anche io con le lacrime agl’occhi, felice come ormai non lo sono da anni, sorridendo, come non ho più fatto.

In questi giorni Ikuto è riuscito a rasserenarmi, ma la vista del mio fratellone, è qualcosa di speciale, un evento che aspetto da anni.

Finalmente è qui, ha mantenuto la promessa, ed ora potremo salpare insieme.

In un impeto di gioia, alcune lacrime di felicità scappano al mio controllo, e lancio un grido di felicità.

- SHANKS!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!! -

Finalmente sei tornato!











Per ki nn lo conoscesse questo è Shanks il Rosso:



Image and video hosting by TinyPic

































*Note Autrice*
Scusate il ritardo, ma finalmente sono riuscita a pubblicare XD
Vi avviso che questo è il penultimo capitolo, il prossimo sarà l'ultimo XD (o almeno questa è l'intenzione)
Qui Shanks nn ha perso il braccio, ma l'avrete già capito XD
Spero vi sia piaciuto questo capitolo e scusate ancora il ritardo.
Un bacio Jeo 95 =3
p.s. nn è sicuro ke il prossimo sia l'ultimo capitolo XD
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Shugo Chara! / Vai alla pagina dell'autore: Jeo 95