PRIEST
Maestro ...
Non sono degno di essere un vostro successore.
Se davvero lo fossi, ora voi sareste vivo.
Non sareste morto quella maledettissima notte.
Avrei sacrificato la mia vita per voi.
Ma non l'ho fatto.
E' stato invece il contrario.
Perciò non sono degno di essere il 31° Toa Genjo Sanzo
Hoshi.
E questo mi tormenta, a distanza di molti anni.
Perchè siete morto ?
Dannazione !!! Ed è solo colpa mia !!! Se solo non mi aveste
protetto ... !!!
Ora sareste ancora qui.
E gli incubi non turberebbero più il mio sonno.
Non sarei più tormentato dai sensi di colpa.
Non mi sentirei più l'anima così oppressa e pesante.
Maestro ...
scusatemi.
Io non sono il tipo da scuse.
Non lo sono mai stato, e voi lo sapete bene.
Solo per voi faccio quest' eccezione.
Perchè ve lo meritate davvero.
E' solo a causa mia se nessuno può più ricevere i vostri
insegnamenti.
La colpa è solo mia.
Soltanto mia.
Lacrime.
Sto piangendo.
Poche e salate lacrime percorrono le mie guance, rigandole
con una scia brillante per poi ricadere sul mio kimono.
Da quanto non verso una lacrima ?
Da quella notte.
Da quella dannatissima notte.
Quando moriste.
Finchè non troverò quei maledettissimi demoni, queste calde
lacrime saranno il mio solo sfogo.
Per ora ci sono solo queste poche lacrime.
Finchè non arriverà il giorno in cui non si compirà la mia
vendetta.
E arriverà prima di quanto possiate immaginare, maestro ...