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Autore: Lady_A    12/06/2012    1 recensioni
[Si,ok..ormai mi conoscete quindi sorbitevi le mie storie Kathefan u_u]
“Chi sei?” La domanda gli salì spontanea alle labbra e non poté fare niente per fermarla.
Le labbra della donna,inginocchiata di fronte a lui, si aprirono in un sorriso sincero che si diffuse fino ai suoi occhi e una mano raggiunse la sua piccola testa per arruffargli i capelli “Uhm..diciamo che sono un’amica”
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Katherine Pierce, Stefan Salvatore
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Alla mia Marty,auguri di buon compleanno.Non è un vero è proprio regalo ma.. D: 
Ti voglio bene.
A.






“Stefan Salvatore!Vieni fuori ovunque tu sia.Nostro padre è preoccupatissimo.Ti sta facendo cercare dappertutto”
Stefan,il piccolo di casa Salvatore era seduto sul verde prato del labirinto che suo padre aveva fatto erigere per volere di sua madre; “per permetterle di bearsi della vista di magnifici fiori ogni volta che avesse voluto” Damon gli aveva raccontato quella storia tante volte con un tono di voce del tutto diverso da quello che stava usando ora per richiamarlo.
Il bambino strinse più forte le ginocchia al petto e nascose il viso tra le braccia,ignorando completamente la voce del fratello maggiore.Aveva preso la bizzarra abitudine di rifugiarsi in quel luogo solo per essere più vicino alla madre;Per sentire la sua lieve ma immaginaria carezza sulla pelle e la sua voce melodiosa che sussurrava di volergli bene.Il piccolo sapeva di sognare  tutto,sapeva che non sarebbe stato mai più abbracciato dalla madre.Era a conoscenza del fatto che fosse morta,tutti non facevano che ripeterglielo.
Non capivano che a volte aveva solo bisogno di vivere una fantasia.
“Cosa ci fai qui?Non senti tuo fratello che ti cerca?”La voce proveniva da una parte imprecisata di fronte a lui ma,nonostante Stefan fosse curioso di scoprire a chi appartenesse,tenne ostinatamente la testa abbassata.
“Sto parlando con te,sai?Lo so che mi senti” Il tono scherzoso con cui quelle parole erano state pronunciate,smosse qualcosa all’interno del bambino che,titubante,alzò lo sguardo per incrociare due stupendi occhi marroni.
“Chi sei?” La domanda gli salì spontanea alle labbra e  non poté fare niente per fermarla.
Le labbra della donna,inginocchiata di fronte a lui, si aprirono in un sorriso sincero che si diffuse fino ai suoi occhi e una mano raggiunse la sua piccola testa per arruffargli i capelli “Uhm..diciamo che sono un’amica”
“Un’amica della mamma?” domandò in risposta il piccolo,sempre più incuriosito da quella strana figura che ora gli si stava inginocchiando di fronte sul terreno verdeggiante,incurante del fatto che i suoi vestiti potessero sporcarsi.
La fronte della donna si aggrottò,come se stesse riflettendo sulla risposta da dare,prima di rispondere “Già..è stata proprio lei a mandarmi qui”
“Davvero?” la voce di Stefan trasudava tutto il suo entusiasmo e il suo tono eccitato lasciava intendere la sorpresa nell’aver sentito quelle parole.
“Si,mi ha detto di portarti un messaggio” affermò la donna,sistemandosi meglio sulle ginocchia per guardare il bambino negli occhi.Katherine rimase stupefatta da quegli occhi,erano così dannatamente verdi da ricordarle le foglie in piena primavera.La donna soppesò le parole prima di andare avanti nel suo discorso,scegliendo con cura cosa dire.
“Mi ha detto di dirti che..se anche lei non c’è più,tu non sei solo” al vedere le labbra del bambino leggermente dischiuse per la sorpresa,continuò con tono misurato “Hai tuo fratello che ti vuole bene e anche tuo padre te ne vuole.Mi ha detto che sei forte abbastanza forte per affrontare tutto questo e che,se anche se tu non la vedi,lei è accanto a te e lo sarà sempre”
Nonostante Katherine si aspettasse una serie di proteste da parte del piccolo di fronte a lei,ciò non avvenne.Stefan non le chiese come aveva fatto sua madre a darle quel messaggio o perché proprio a lei,accettò semplicemente la rivelazione che la donna gli aveva appena fatto.L’accettò perché vera o no,lui aveva bisogno di credere che la madre gli sarebbe sempre stata accanto e forse anche perché un bambino di cinque anni non riesce a immaginare qualcosa di diverso da quello che gli si dice.
“Anche tu mi sarai sempre accanto?”
Katherine sgranò gli occhi per quella domanda improvvisa.Tra tutte le cose,non si sarebbe mai aspettata..questo.Il suo atteggiamento mutò in meno di un secondo e si ritrovò a sorridere di nuovo al bambino con dolcezza inaspettata.
“Si,ti sarò sempre accanto,te lo prometto.Ma questo sarà il nostro piccolo segreto”
La misteriosa donna non aggiunse altro ma si volatilizzò così com’era arrivata.Pochi istanti dopo il fratello di Stefan,Damon,lo raggiunse correndo “Finalmente ti ho trovato.Sei rimasto nascosto qui tutto il tempo?..Stefan!” aggiunse irritato il fratello maggiore nel capire che il piccolo non lo stava ascoltando.
Stefan distolse lo sguardo dal punto in cui quella donna era scomparsa per volgerlo in direzione del fratello “Mi dispiace,fratellone”
Damon scosse la testa,alzando gli occhi al cielo com’era solito fare quando voleva esprimere tutta la sua esasperazione. “Non fa niente.Torniamo da nostro padre,piuttosto.Ci sta aspettando”
 
 
 
 
 
 
 
“Eri tu,vero?Non ci ho mai pensato,prima d’ora.La prima volta che ti ho vista..credevo di aver notato una qualche somiglianza ma mi dicevo che era impossibile.Non eri cambiata per niente.Eri tu la donna che,da bambino,mi promise di starmi sempre accanto”
Uno Stefan ormai vampiro alzò lo sguardo per incontrare gli occhi marroni di Katherine,gli occhi della persona che da bambino lo aveva tanto incuriosito.Ora quegli occhi apparivano stranamente lucidi dopo tanto tempo.
“Ho mantenuto quella promessa,sai?Non parlo solo del periodo seguente alla tua trasformazione.”La vampira si concesse un minuto,solo un minuto,per guardarlo;per percorrere con lo sguardo i suoi amati tratti,sperando che un giorno sarebbero di nuovo stati suoi,che lui sarebbe stato suo “Tornavo qui ogni anno.Ti ho visto crescere e maturare,Stefan.Quel giorno…non lo so,c’era qualcosa in te che mi ha colpita e che mi ha spinta a tornare solamente per vederti andare avanti con la tua vita,vederti diventare un uomo.L’uomo di cui mi sono innamorata”
Il silenzio denso di rivelazioni scese tra i due vampiri che non facevano altro che guardarsi.Katherine non sapeva a cos’era dovuto quel silenzio ma non voleva interromperlo.Voleva solo rimanere lì e guardarlo.Guardarlo e bearsi di averlo lì anche se non nel modo in cui voleva lei.
  
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