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Autore: _fedss    12/06/2012    15 recensioni
Be still and know that I'm with you.
Be still and know that I am here.
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Insegnami a volare.
Io non lo so ancora fare.
Tu, invece, l’hai imparato troppo presto.
Genere: Malinconico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kate Beckett
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Questa qua, è per te, che sai sempre scegliere.
Io invece, non ho scelta, te la devo scrivere.
 
Canzone: Be Still – The Fray
 
http://www.youtube.com/watch?v=Vtp-p7qFI2I  
 
 

A Noemi.
Il mio angelo custode.
La mia luna, il mio punto di riferimento.
La mia stella del Nord.
Insegnami a volare, piccola.
Io non lo so ancora fare.
Tu, invece, l’hai imparato troppo presto.
Mi manchi.

 
 
 

Be Still
 
 
Da quando se ne è andato, sei una donna distrutta.
Da quando ti ha lasciato sola ad affrontare tutto questo, la tua esistenza ti sembra inutile.
Non ridi, parli poco.
Gli amici ci provano. Ci mettono tutto il loro impegno per farti tornare a sorridere, ad amare.
Quella detective del dodicesimo distretto che viveva per dare giustizia a famiglie di povere vittime innocenti, non esiste più.
Il tuo uomo se ne è andato, e con lui anche la tua carriera.
I tuoi sogni, le tue ambizioni, i tuoi progetti per un futuro insieme a lui.
Tutto svanito. Nel nulla.
Ogni cosa risucchiata da un buio che si è portato via lui e anche la tua anima.
E adesso, in questo caffè sulla quarantaduesima, riesci quasi a sentire la sua voce, accompagnata dalle note di questa triste canzone.
Non riesci a non pensarlo, non riesci a chiudere quella grande ferita che ti ha lasciato nel petto.
Non riesci a ricucirla e a vivere con un ricordo felice di voi due insieme.
Ci provi, ma proprio non ci riesci.
 
Be still and know that I'm with you.
Be still and know that I am here.
Be still and know that I'm with you.
Be still, be still, and know …
 
Ci provi.
Le ultime parole che ti ha detto te le ricordi chiaramente.
Ti amo, Kate. Forse sono un bambino, ma lo sai, i sentimenti dei bambini sono quelli più puri e sinceri. Ricorda sempre che ti ho amata come un bambino.
Anche in punto di morte, non è riuscito a rimanere serio.
Mentre tu pregavi un Dio in cui non avevi mai creduto più di tanto, lui ti accarezzava il viso, con le poche forze che gli erano rimaste.
Ti guardava con occhi tristi, mentre tu pigiavi contro la ferita sul suo petto.
Il sangue era troppo.
Il tempo non si voleva fermare.
E la vita continuava a scivolare via dal suo corpo, lentamente.
E così, come quella sua, anche la tua ti stava abbandonando.
 
When darkness comes upon you,
And sleep no longer finds your bed,
Remember all the words I said.
Be still, be still, be still …
 
Prima di chiudere gli occhi, ti ripeteva di stare tranquilla.
Ti ripeteva come un disco rotto che ci sarebbe stato. Che sarebbe stato sempre con te.
Ma tu non ci volevi credere.
Quella pallottola era destinata a te, non a lui.
Stesa senza vita su quel tavolo dell’obitorio, dovevi esserci tu, non lui.
Ad appoggiare i fiori su una nuova tomba di quel maledetto cimitero, doveva esserci lui, non te.
 
If fear falls upon your bed and sleep no longer comes,
Remember all the words I said.
Be still be still and know …
 
E adesso lo sogni continuamente.
Prima, quando gli incubi tormentavano le tue notti, c’era lui accanto.
Ti stringeva, ti sussurrava parole dolci e tu tornavi tranquilla. Ti accoccolavi sul suo petto e, concentrandoti sui battiti del suo cuore, tornavi a dormire serena.
Ora, invece, solo un freddo cuscino a farti compagnia.
Martha ed Alexis hanno insistito perché rimanessi a vivere con loro.
Non ti hanno mai incolpato di essere la causa delle sua morte.
Se ne è andato per proteggerti, perché ti amava.
Non saresti mai riuscita ad impedirgli di farlo.
 
And if you go through the valley,
And the shadow comes down from the hill,
If morning never comes to be.
Be still be still be still …
 
All’inizio, non riuscivi nemmeno ad entrare nella vostra camera matrimoniale.
Il suo profumo ti annebbiava il cervello e cadevi di nuovo nel baratro.
Giù, sempre più giù.
Solo sua madre e sua figlia ad afferrarti.
Poi, quell’odore, quelle foto sul vostro comodino, ti ricordavano che lui c’era stato.
Che era stato proprio lui a non lasciarti cadere.
Non avrebbe mai voluto che lasciassi il distretto, i tuoi amici, la tua vita.
Non avrebbe voluto neanche che incolpassi Esposito, per essere arrivato tardi e non aver protetto Castle.
Sai già che lui ti ha perdonato. Ha capito cosa provavi in quel momento.
O forse no, non l’ha capito perché non ci è mai passato.
Ma sei sicura che è riuscito ad immaginarlo e ti ha già perdonata.
Però, tu non gli hai mai chiesto scusa.
Forse è il momento di farlo. Rick avrebbe voluto che lo facessi.
 
And if you forget the way to go,
And lose where you came from,
Just know I am standing beside you.
Be still be still be still …
 
Hai perso la tua strada.
Ti sei dimenticata quella che dovevi prendere.
Devi solo sapere che lui è al tuo fianco e ci rimarrà per sempre.
Vegliava, veglia e veglierà sempre su di te.
 
Be still and know that I'm with you.
Be still and know I am.
 
 
Ti alzi lentamente, non hai fretta.
Appoggi i soldi sul tavolino e prendi il bicchiere in mano.
Non più caffè macchiato freddo.
Ora solo tè.
A passo insicuro ti dirigi verso quella che prima era la tua casa.
Sali, prendi le scale. Ci impiegherai più tempo.
Arrivata al terzo piano entri, titubante.
Una lacrima solca la tua guancia. Quante volte hai attraversato quel corridoio mano nella mano con tuo marito? Troppe.
I ricordi fanno male.
E poi, eccoli li.
Li vedi subito, ti guardano teneramente, gli occhi lucidi anche loro.
Non c’è bisogno di parole.
Ti avvicini al detective ispanico e lui non ti da il tempo di aprire bocca.
Ti abbraccia, ti stringe forte, trasmettendoti tutto il calore che in questi tre anni non hai mai sentito.
Bastava solo questo.
E’ riuscita una stupida canzone a farti tornare almeno un po’ la voglia di vivere che avevi perso.
Lo devi a lui.
Lo fai per lui.
Ha sacrificato la sua vita per te.
Ora devi vivere per entrambi.
 

 
 
Angolino di Fede :

E’ triste, molto triste.
Nemmeno io so cosa voglia dire perdere il proprio amore.
O forse si, un altro tipo di amore l’ho perso. Presto, troppo presto.
Quando la tua migliore amica vola lontano e sei ancora una ragazzina per capire, non riesci ad affrontare il dolore a testa alta. Ti fai abbattere, lentamente, senza reagire.
Ma c’è sempre qualcuno disposto a starti vicino.
Ti capisce, perdona ogni tuo gesto.
Questo è quello che è successo a me.
Non la riesco ancora a spiegare la morte, io.
Quando l’ho sentita davvero vicina, per la prima volta, ho avuto il bisogno di incolpare qualcuno.
Prima un amico, poi me stessa.
Lui mi ha perdonata. Io invece?
Ancora non del tutto, spero di riuscirci.

Ok, la smetto di rattristare anche voi.
Oggi è cosi. Tristezza e cuori.
Ringrazio Diletta, mi ha riportato su, non mi ha lasciato mai la mano ed ha impedito che cadessi anche io.
Ora mi dileguo.
Cris è armata.
Simo è pericolosa anche senza armi.
Baci,
Federica. 
   
 
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