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Autore: Windshimmer    12/06/2012    2 recensioni
SEGUITO DI "Lì dove ho lasciato il cuore";
TOM-Stavo guidando ormai da qualche ora mentre Federica dormiva.
Io pensavo che lei sarebbe diventata mamma e io papà...ma mi ci vedete papà?
Io ho sempre le solite paure, anche se con una ragazza come lei non ne dovrei avere. E solo che ho paura di non essere come dire "portato". Poi però la guardo è le paure passano.
Eee se vi ho incuriosito che dire...Leggete :D
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO N°17

 

Lo guardai, sorridendo e annui.

-Me lo domandi anche idiota?- sorrisi guardandolo -certo che ti voglio sposare!- esclamai sbalordita per quella proposta inattesa mentre lui mi metteva l'anello al dito, si alzò scuotendo la testa per la mia esclamazione e mi baciò con amore, poi si giro verso il piccolo che era nel passeggino.

-La tua mamma mi sposa!- disse lui prendendolo in braccio io risi e lo abbracciai, abbracciando anche il piccolo Andy.

Un'altra giornata da aggiungere alle mie giornate preferite.

 

                                                                                                                                           *

7 MESI DOPO

 

La marcia nuziale di sottofondo mi accompagnava all'altare di una chiesa bellissima piena di vetrate colorata, mi guardavano tutti gli invitati nel mio abito bianco senza spalline e con la gonna larga e il velo lunghissimo, davanti a me Tom in smoking -non l'avevo mai visto così elegante, ma devo ammettere stava benissimo- mi aspettava agitatissimo, al suo fianco c'erano Bill e Georg che lo incoraggiavano e Gustav che teneva Andreas, mentre dalla mia parte c'erano Megghi nel suo vestito viola e con il pancione e Fey in un vestito blu mentre Laura era con un vestito color crema che si intonava al nuovo colore di capelli, elaborato da Bill – non mi chiedete niente!-. Loro invece di guardare me sorridevano al piccolo dall'altra parte e io risi per la scena.

-Papà sono agitatissima..- sussurrai a mio padre, lui mi strinse la mano.

-Tranquilla, va tutto bene- disse lui e arrivati davanti a Tom mi lasciò dandomi un bacio sulla guancia e annuì verso il mio futuro marito. Guardai ansiosa Tom, che non era da meno, e ci accomodammo sotto gli sguardi di tutti.

Mi girai verso Gustav , più che altro verso il piccolo Andreas e li salutai, già sembrava un omino, ed era uguale a Tom. Un bene o un male? Risi dentro di me e mi girai verso il prete che cominciò con la messa.

Dopo un'ora finalmente, credo che sia stata l'ora più lunga del mondo, io e Tom optavamo solo per il “Vuoi diventare suo marito? Si, no?” e per “Vuoi diventare sua moglie? Sì, no?” ci accontentavamo di poco. Ma dovevamo fare tutta la messa, e comunque credo serva ad aumentare l'agitazione, sì!

Dentro di me l'unica cosa che girava per la mente era “Ricordati di dare la mano destra, ricordati di dare la mano destra, quella con la quale scrivi, sìsì proprio quella”, nella testa di Tom non credo ci fossero pensieri tanto diversi.

Beh conoscendoci..una frase colpì particolarmente la mia attenzione, e finalmente mi ricollegai con il mondo esterno.

-Vuoi tu Tom Kaulitz prendere Federica Roveda come tua legittima sposa per amarla e onorarla ogni giorno della tua vita, finché morte non vi separi?- chiese il prete.

-Sì, lo voglio- disse lui tutto agitato e mi sorrise.

-E vuoi tu Federica Roveda prendere Tom Kaulitz come tuo legittimo sposo per amarlo e onorarlo ogni giorno della tua vita, finché morte non vi separi?- chiese a me, dovevo rispondere io, io. Cosa dovevo rispondere? Ah sì!

-Sì, lo voglio!- Dissi io e tutti scoppiarono a ridere per l'enfasi.

Ci scambiammo gli anelli con le mani tremati, ragazzi se si vedesse nel filmino giuro che scappo in un altro paese! Per fortuna diedi la mano giusta, mentre Tom sbagliò ma si corresse subito, sotto gli sguardi dei presenti che ridevano.

 

-Adesso vi dichiaro marito e moglie! Può baciare la sposa!- annunciò e Tom non se lo fece ripetere due volte, mi baciò. E poi dopo aver firmato le cose burocratiche uscimmo fuori dove tutti ci aspettavano con il riso.

-Uno..Due...Tre..- contò Tom all'entrata della chiesa e prendendoci per mano uscimmo facendoci avvolgere da una pioggia di chicchi di riso.

Prendemmo Andreas per farci le foto con lui, e poi andammo in sala, certo che era stata una giornata lunga, e l'unica cosa dopo alla mano da dare giusta pensai al dolore ai piedi! L'avevo detto che era meglio sposarsi con le scarpette da ginnastica!

Quando arrivammo, alcuni rimasero a bocca aperta per la struttura che si proponeva davanti ai loro occhi, un posto bellissimo, affittato per tutta la notte per il MIO matrimonio, potevo chiedere di più?

Beh era un posto enorme, che scelse Tom tre mesi fa, scovato dentro una rivista di Vogue, per un servizio fotografico e il mio caro maritino senza badare a spese prese per questo fantastico giorno, il 3 luglio, dietro c'era la piscina, che io e lui avremmo provato la sera dopo e nella sala c'erano più di 700 invitati, c'erano fotografi ovunque, camerieri che giravano e chiedevano “I signori desiderano altro?”, e poi c'era la musica sotto, e i figli di alcuni nostri amici che volevano parlare con gli sposi, e poi il fotografo per il servizio del matrimonio che ci diceva cosa fare e come farlo e in tutto questo c'era un figlio al quale badare! Beh per farla semplice: un vero e proprio casino!

La serata fu bellissima, ci divertimmo tantissimo.

Ad un certo punto nella sala calarono le luci e una musica di sottofondo partì, Tom mi prese la mano e io rimasi sconvolta, voleva ballare! Lui. Voleva. Ballare. Un. Lento. Lui.

Scoppiai a ridere.

-Sicuro?- chiesi io senza smettere di ridere.

-Sei sempre stronza- disse lui guardandomi

-Ma mi ami per questo- riacquistata la lucidità mi avvicinai a lui tenendogli le braccia intorno al collo mentre lui mi teneva per i fianchi.

-Beh effettivamente signora Kaulitz- disse lui e un brivido mi percosse la schiena.

-Signora Kaulitz...Federica Kaulitz..mh il suono non è un granché però possiamo chiudere un occhio- dissi io, mentre lui scuoteva il capo, nel frattempo intorno a noi altre coppie si erano messe a ballare, sorridevano, scherzavano, tra di loro notai Gustav e Fay, e anche Laura e Georg, e Bill che al tavolo cercava di convincere Megghi, ma l'impresa non sembrava veramente ardua, settimo mese di gravidanza un pancione bellissimo e tacchi 10, non era l'accoppiata vincente, credete?

-Beh sì, ma comunque non era importante la cosa, a me piace lo stesso- sentenziò lui facendomi ridere di nuovo.

-Sei mio marito, Tom, ti sei appena sposato!- esclamai io incredula terrorizzata dal fatto che fosse tutto un sogno.

-Già..ci siamo sposati!- disse lui

-Beh queste cose si fanno in due, già- lui annuì alla mia frase

-Per fortuna l'ho fatto con te!- disse di nuovo lui

-Eeee senti bell'uomo la smetta di fare questi complimenti!- dissi io prima di baciarlo, lui mi strinse di più a se ricambiando il bacio.

Ci divertimmo tantissimo, quella sera non sarà facile dimenticarla!

Quando alla fine rimanemmo solo noi, cioè la mia famiglia, la sua famiglia e i nostri amici cominciò la vera festa.

-Bacio, bacio, bacio, bacio!- Esclamavano la nostra compagnia ridendo e noi li accontentavamo ogni volta, facendo finta che ci seccasse.

Il lancio del bouquet lo facemmo due volte uno con tutti gli invitati, ma era la prova, quello vero era tra di noi. Beh mi sembra anche ovvio!

-Allora i prossimi a sposarsi saraaaanno...voglio che fate “oooooh” con me per il lancio del bouquet!- disse Bill, certo che con la gente ci sapeva fare, cioè o era lui o era lo champagne, però sarà anche per questo che è il leader della band? Diamogli fiducia.

Mi girai di spalle e con “l'ooooh” di sottofondo lanciai il bouquet che andò a finire tra le mani di Megghi senza fatica, scoppiammo a ridere vendendo la faccia della coppia in questione.

-Amore vedi di fare in fretta qua dobbiamo sposarci!- rise Megghi provocando a Bill.

-Sese!- disse lui ridendo.

-Beh dai il bambino c'è!- dissi io

-E sarà femminaaa!- esclamò Bill contento del fatto che avrà una figlia.

-Sì finalmente non romperà più a noi le scatole!- esclamai io guardando Tom che mi teneva la mano con Andreas che dormiva in braccio a lui.

-Beh però qua qualcuno ancora proprio niente!- disse Tom, indicando Georg, Laura, Gustav e Fey.

-Ohi ohi, noi andiamo con calma!- si difese Georg tirandosi a sedere sulle sue gambe a Laura distrutta.

-Invece noi..beh, volevamo dirvelo tra un po', ma comunque...ci sposiamo!- esclamò Fey sbalordendo tutti.

-AAAAAH!- scoppiammo io e Megghi stanchissima ma trovò la forza (il segreto stava tutto nel togliersi le scarpe) di alzarsi e andare ad abbracciare la coppia.

-Ci vuole un brindisi!- esclamò Bill contento per la notizia.

Prendemmo i bicchieri e li riempimmo tutti, tranne quello di Margherita che venne riempito con l'acqua, di champagne.

-A Gustav e Fey!- disse Laura

-Ora mancate voi! Susu! Sbrigateviiii!- dissi io sorridendo a Georg e Laura.

La nottata era ancora lunga e la passammo a giocare e ridere.

La giornata più bella della mia vita.

 

In luna di miele siamo andati a Parigi, la mia città preferita vorrei vivere qua magari... comunque ci portammo anche ad Andreas che ci univa giorno dopo giorno sempre di più.
La mia vita aveva raggiunto tutto quello che era nella lista delle cose da fare. Le cose più belle le avevo vissute, grazie alla persona più importante della mia vita ero felice...non mi importava più di niente, volevo solo lui.
La mia famiglia era fantastica. Veramente. 

                                                                                                                       -----

Ultimo capitolo quello dopo c.c NOOOO c.c
Va beh dai! Suuuu si sono sposatiiiii *-*
Sono pellissimi! E come avevo promesso ho postato subito u.u
Domani posto l'epilogo! A domani :3
Un bacione H E I K E

  
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