Hey, Drew!

Nuovo messaggio: Drew <3.
"Hey Mel, sono Drew. Rispondimi al più presto!”

Il telefono vibrò, mi spaventai di brutto, cavolo!

Presi l'iPhone tra le mani. Quando lessi il nome senza neanche accorgermene sorrisi.
E' già da un bel po che sto parlando con “Drew”; lo conobbi in una Chat e da lì cominciammo a parlare.
Non so neanche se “Drew” sia il suo vero nome ma non m'importa; mi sono affezionata subito a lui eppure non l'ho mai visto, non so se è biondo, moro, alto, basso, inglese o americano, so soltanto che ha la mia stessa età e che lo adoro.

“Hey Drew, tutto bene?” risposi con euforia. Adoravo parlare con lui, mi sentivo libera di scrivere tutto quello che pensavo. Era come un “migliore amico a distanza”,oppure un “diario digitale” potevo raccontargli di tutto, lui rispondeva con estrema saggezza.

“No, sono stanco morto e sono appena tornato a casa!”

“Tu stanco morto? Che hai fatto hai sceso le scale e poi sei tornato su?” non lo conoscevo, ma ho subito intuito da come parlava che è uno di quei pigroni di prima categoria, visto che diceva sempre di “essere stanco” oppure “non ho più voce”.

“No, sono andato a giocare a basket a casa di un mio amico...voglio morire!”
“Scommetto che hai perso...e comunque ti prego, anzi ti scongiuro, non morire, con chi mi sfogherò poi?”
“Comprati una bella piantina, può essere utile! ;)”
“Nessuno può essere utile come “DREW”!”
“E comunque, no, ho vinto!”
“L'hai pagato per farti vincere?”
“No, ho vinto perché sono un campione, baby!”
“Sei troppo modesto Drew, dovresti fare qualcosa...”
“Lo so, me lo ripete ogni santo giorno mia madre, dice esattamente -Cavolo Drew, sei pieno di qualità e sei troppo figo perché non ti vanti un po'?- e io, modesto come sono, mi rifiuto...che ci posso fare il “vantarsi” non è nel mio DNA!”
“Sei squallido Drew... ora vado, sto morendo dal sonno! :*”
“Dolce notte Honey...(visto che bel soprannome?)”
“Si, bel soprannome. Dolce notte anche a lei monsieur Drew!”

Posai il cellulare sul comodino e prima di andare a dormire controllai la camera di mia sorella Hope. Entrai e vidi che stava in piedi nella culla.

-Hey piccola, che succede?- le chiesi andando verso la culla.

Mia sorella Hope ha un anno e mezzo, la adoro anche se spesso e volentieri rompe le palle e questo mi da fastidio, soprattutto mentre messaggio con Drew.
I miei genitori sono separati, io e mia sorella viviamo a New York insieme a mia madre, mentre mio padre si è trasferito in Canada...se non erro la città si chiama Stratford.

-Paula!- dice aprendo le braccia, segno che vuole venire in braccio. Faccio come vuole, la prendo e la porto nella mia cameretta.
-Vuoi restare con me qui, poi dopo ti riporto in camera tua?- annuisce col capo.

Purtroppo questa sera mia madre non c'è. Ha il turno di notte, è un'infermiera, tornerà domani mattina presto.

-Se fai la brava domani mattina andiamo al mare, va bene?- le proposi accarezzandole i capelli biondi.
-Ciiiii!- urlò aprendo le braccia dalla contentezza.
Mia sorella è strana, perché di solito i bambini della sua età hanno paura del mare, ma lei no, lei adora il mare e la sabbia.
E' molto simile a me...dovevamo nascere in California (?)

Dopo un po' riuscii a farla addormentare.
La sistemai sul mio lettino (sono troppo pigra per riportarla nella sua camera).
E fu così che m'addormentai.

**

Il giorno seguente mi risvegliai grazie al pianto di mia sorella, più che “svegliare” mi fece prendere un infarto.
-Okay, calma piccola poppante!- dissi alzandomi dal letto per poi prendere lei.
-Hai fame, hai fatto cacca, pipì?- nessuna risposta. Cosa cavolo pretendi Melanie, ha un anno e mezzo, è già tanto se sa dire “mamma”, “latte” o cose del genere.

Andai giù e le diedi un po' di latte. A quanto pare indovinai, aveva fame.

-Male!- esclamò improvvisamente. Come s'è fatta male se sta seduta vicino a me?
-Ti sei fatta male?- meglio assicurarsi,no?
Scuote la testa. Okay, Hope, cerca di farti capire in qualche modo...
-Male, male!- ripeté successivamente. Posso sembrare un'idiota ma, forse, e dico forse ci sono arrivata.
-Ah, capito...vuoi andare al mare!- esclamai sentendomi un genio. Hope batté le mani. Cavolo, sono un fottutissimo genio!

Ieri sera le avevo promesso di andare al mare e devo rispettare le promesse,no? Che brutto esempio per una bambina!

Okay, voglio andare al mare, problemi? Sono più bianca delle lenzuola che c'erano sul letto d'ospedale quando mia madre partorì! (?)