Hey Ferb, so che cosa faremo oggi!
Ferb lo guardò.
- Una penna superintelligente!
Ferb annuì.
Phineas prese il telefono e fece le sue solite ordinazioni della merce.
- Vorrei: un etto di microcip, un litro di inchiostro blu e vari stilo.
L’addetto chiese:
- Non sei troppo giovane per usare tutto ciò?
- Si. Sì, lo sono.
- Okay! Allora una firmetta qui e ci siamo!
Phineas prese una normalissima penna e firmò, mentre gli altri addetti scaricavano tutta la merce.
Alla fine della consegna arrivò Isabella che chiese:
- Che cosa state facendo?
- Stiamo per costruire una penna super intelligente!
Intanto Perry l’ornitorinco tirò fuori il suo cappello da agente segreto e spostando un libro da una libreria aprì un varco nel quale scivolò, entrando così nella sua agenzia anti malvagità, dove il maggiore Monogram gli disse:
- Doofenshmirz complotta qualcosa, fermalo!
Perry con il suo ufo invisibile si recò così dallo scienziato malvagio e finì cosi in una trappola.
-Fin dalla mia infanzia, odio l’immaginazione perché non ne ho mai avuta, quindi ho inventato l’antiimmaginator! Vedi Perry l’ornitorinco, in questo modo nessuno avrà più immaginazione, e io controllerò l’area dei tre stati grazie alla mia fervida immaginazione!
Perry si liberò quasi subito dalla sua trappola, e fermò Doofenshmirz, ma era troppo tardi! L’ –inator dello scienziato era già in moto, e aveva lanciato il suo raggio anti-immaginazione contro le penne che avevavano costruito Phineas e Ferb. Le penne smisero di funzionare, prorpio quando Candace tornava a casa, trascinando la mamma, per farle vedere la nuova diavoleria dei ragazzi.
- Oh, che bello! Esclamò la mamma. State disegnando! Chi vuole un pezzo di torta?
- Oh. Eccoti qua, Perry.
- Grrrrrrt.
Un urlo echeggiò: “SVENTURA A TE PERRY L’ORNITORINCO!”.