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Autore: Slayer87    14/06/2012    6 recensioni
“Non mi devi dire nulla?”
Merda. Quando Chris parlava con quel tono basso era proprio nei guai.
Era stato attento… non aveva fatto nessuna… ohhh, merda.
Scosse la testa, negando nella maniera più categorica.
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Fall in love with your partner.
Autore: Slayer87
Beta: Nessuno, orrori annessi e connessi sono solo miei.
Fandom: Glee RPF
Pairing: Crisscolfer
Rating: R
Note: avete letto questa news? Si è poi rivelata un fake, ma ehi, se l'ispirazione chiama chi sono io per dire di no?
Dedica: questa la dedico a tutto il mio gruppo di sostegno in quella follia che si chiama Gleeffoni, allo staff che sta facendo un lavoro eccezionale, e a due persone in particolare, Sofia e Michela. La prima perché è una fabbrica di idee straordinaria e mi da sempre feedback alle mie idee strampalante, la seconda perché... dai, dove la trovo un'altra che slasha J e K con me al cinema? Non essere triste darlin', sorridi ok?

Fall in love with your partner.

Darren era tranquillo e non aveva un problema al mondo. Aveva appena finito di registrare la puntata del Glee Project e quella sera andava da Chris, cosa volere di più dalla vita?

Suonò al citofono, e Chris gli aprì senza dire una parola.
Non era un buon segno.
Salì le scale e trovò la porta aperta. Entrò, la chiuse, quando sentì la voce di Chris che lo chiamava dalla sala.

Chris era seduto sulla sua poltrona preferita.
Le gambe elegantemente accavallate e le braccia posate sui braccioli gli conferivano un’aria da Lord di altri tempi. Aveva il viso leggermente piegato verso destra, e lo stava guardando dritto negli occhi, facendolo rabbrividire.
Una cosa era certa, Darren era nei guai, anche se non sapeva il perché. Aspettò che Chris parlasse, anche perché lui non aveva la minima idea di cosa dire.

“Non mi devi dire nulla?”
Merda. Quando Chris parlava con quel tono basso era proprio nei guai.
Era stato attento… non aveva fatto nessuna… ohhh, merda.

Scosse la testa, negando nella maniera più categorica.

“Sei sicuro?”

Darren cominciò a farsi piccolo, guardando in tutte le direzioni possibili cercando di evitare il contatto con gli occhi accusatori di Chris.
Sentì un movimento, e vide che l’altro si era alzato e lo stava raggiungendo.
Bruttissimo segno.

Chris era ormai di fronte a lui, e non guardarlo negli occhi era sempre più complicato.
Chris prese l’iniziativa, posandogli una mano sul volto e girandolo delicatamente, ma con fermezza. Darren non potè evitare di rimanere sopraffatto, come succedeva ogni dannata volta del resto, dagli occhi di Chris che lo guardavano.
Fu allora che chinò il capo, sconfitto, e sussurrò: “Mi spiace, ho fatto una cazzata.”

Chris era arrabbiato, Darren questo lo sapeva, ma la risposta che ricevette non fu quella che si aspettava.

“Darren… mi hanno chiamato il mio e il tuo agente.”
“Erano arrabbiati?”

Chris sollevò un sopracciglio.

“Erano molto arrabbiati.”
“Mi spiace.”

Chris sorrise, quasi stanco.

“Lo so.”
“Come posso rimediare?”
“Ci hanno già pensato. La scena sarà montata e hanno fatto girare la voce che fosse un fake di una fan.”

Darren sospirò.
Come diavolo c’era finito in quella situazione?
Odiava non poter essere sincero. Non poter essere se stesso. E tutto perché… in realtà non c’era un dannato motivo per tenere nascosta la cosa, ma tutti la pensavano diversamente, e quindi si erano dovuti adeguare.
Certe volte voleva tornare a fare cover Disney.

Alzò lo sguardo che aveva tenuto basso tutto il tempo, e vide che Chris lo stava fissando.

“Come fai a gestire tutto questo?”

Chris sbuffò.

“Lo sai, Dare,” disse, avvicinandosi fino ad essere a pochi centimetri dall’altro.
“Sì, lo so. E so anche tutto il resto… ma…”
“Ma a volte sarebbe comodo. Ti posso anche dare ragione, ma sai come la penso.”

Chris era così aperto e disponibile, ma dentro aveva un mondo in cui pochissime persone entravano. Era un mago nel tenere quella parte di sé lontano da tutto. Ma era vero, Darren sapeva cosa gli fosse costato e quanto fosse difficile essere Chris Colfer.

“Sai che una delle cose che adoro di te è proprio il tuo essere spontaneo?”

Darren sbarrò gli occhi. Chris non gli aveva mai detto una cosa del genere.

“Non guardarmi così. Tu hai una cosa che io non avrò mai. Mi piacerebbe, ogni tanto, non dover sempre pensare e pensare, ma semplicemente fare. Deve essere liberatorio, in qualche modo. Io non ci riesco.”

Darren gli prese la mano, quella che dal volto era scivolata sulla spalla, e gli baciò la punta delle dita.
Era uno dei loro gesti preferiti, uno di quelli che facevano solo quando erano da soli.

Chris sorrise.
Darren avrebbe fatto qualunque cosa per vedere Chris sorridere sempre così.

“Immagino di essere stato perdonato.”
Chris sbuffò e trattenne a stento una risata.
“Darren! Rovini sempre l’atmosfera.”

Darren si avvicinò e lo baciò.

Fin dal loro primo incontro la chimica c’era stata.
Era indubitabile, tangibile, e si ricordava ancora Lea che li aveva guardati e aveva esclamato “Bene, siamo nei guai.” La ragazza aveva occhio, senza ombra di dubbio.
La prima volta che si erano baciati, giusto poche ore prima del loro primo bacio sullo schermo, Darren aveva sentito distintamente qualcosa fare crack.
Chris diceva che aveva solo sentito il suono di una Smaterializzazione, e Darren era più che convinto che fosse stato il suo cuore a Smaterializzarsi, per Materializzarsi in quello di Chris.

Riemersero dal bacio a corto di fiato, e Chris gli fece partire un brivido su per la spina dorsale soffiandogli nell’orecchio poche parole “Vedi di farti perdonare del tutto, andiamo a letto”.

Cominciarono a spogliarsi, ridendo come bambini.
Si buttarono sul letto, uno addosso all’altro, impegnati a baciarsi e leccarsi e mordersi piano piano e poi un po’ più forte fino a gemere.
Darren si fece perdonare con le mani, la lingua e la bocca, fino a quando si sdraiò supino, implorando Chris di farlo suo.

Chris non lo fece aspettare, riconoscendo l’offerta di Darren e accettandola.
Diversi minuti dopo, entrambi intontiti dal postorgasmo, si guardarono negli occhi.

Darren baciò la punta del naso di Chris, sorrise e chiudendo gli occhi si lasciò andare al sonno.
Non sentì la voce di Chris, un sussurro appena, che diceva, “Però hai ragione. Innamorarsi del proprio partner è il modo migliore per poter esprimere l’amore.”

The End







Tanto per dire, immaginatevi Chris seduto così: io morirei sul colpo.
   
 
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