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Autore: piccola milla    14/06/2012    5 recensioni
in questa storia troverete i pensieri di due agenti dell'NCIS che tra litigi e sguardi capiranno qualcosa...... stà a voi capire chi e cosa...
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anthony DiNozzo, Leroy Jethro Gibbs, Ziva David
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Sensazioni e Sentimenti

Alcune precisazioni miei cari lettori, il padre di Anthony lo ha abbandonato appena nato e lo ha riconosciuto alla morte della madre avvenuta in tenera età del ragazzo.

In questo capitolo Jethro è più umano perché si troverà a placare le angosce del suo agente e si sa per quanto un padre possa fare la strigliata al proprio figlio per una scemenza commessa, è sempre il primo a proteggere e assicurare un percorso sicuro per il proprio figlio. (anche se non di sangue).

Questo capitolo è dedicato a GlambertFever89 e a tutti coloro che mi hanno commentato e seguito fin qui.


Pdv Tony

 

Arrivo in ospedale all'ora stabilita con il capo, mi rivolgo all'infermiera chiedendogli della mia collega, la mia ZIVA! Ecco adesso si che sto meglio, non posso più nasconderle il mio amore e se ci fosse da andare contro Gibbs o il Direttore sono pronto a farlo.
Mi dirigo velocemente verso il piano in cui è la stanza della mia amata, prendo l'ascensore e digito il piano contando i secondi che mi separano da le i con un'agitazione addosso che normalmente sono abile a nascondere. Le porte si aprono e scatto fuori ma finisco addosso a qualcuno e cado per terra portandomi il pover'uomo con me. Quando, con una scusa appena sussurrata, mi rialzo e tendo la mano allo sventurato mi accorgo che sono finito addosso a Gibbs che mi sta fulminando con gli occhi, mi allontana e si rimette in piedi da sé mentre con il suo solito tono burbero mi ordina di seguirlo. Inizio a sudare freddo, quando una quel tipo di tono c'è d'aver paura perché non è mai un buon segno... lo seguo a una certa distanza per capire che succede e perché è arrabbiato con me.
Si ferma all'entrata dell'Ospedale e mi fa cenno di avvicinarmi squadrandomi da capo a piedi con quegli occhi che al momento mi stanno mettendo paura; sembro un bambino che sta per essere ripreso per una marachella ma non il coraggio di chiedere che ho fatto e abbasso gli occhi per non scontrare i suoi che sembrano delusi...



Pdv Jethro

Mi fermo davanti all'entrata e mi volto verso l'uomo alle mie spalle, sono deluso da lui parecchio e spero che lo abbia capito; è da anni che gli dico che le regole che ho dato alla squadra non sono scemenze ma ci sono per un motivo, motivo che lui e Ziva hanno appena infranto e per questo sono arrabbiato. Non mi interessa che loro abbiano una storia tanto sapevo che prima o poi, qualcosa sarebbe successo. Ma non avrei mai pensato ad una cosa del genere così presto!
Prendo un profondo respiro e inizio quella che dovrebbe essere una ramanzina con i fiocchi e che invece esce più come uno sfogo personale.
-Tony.... sai perché siamo qui, non voglio girarci intorno sono rimasto deluso dal tuo comportamento; davvero credevi che non lo venissi a sapere? Davvero credevi di poter tenermi all'oscuro di questa storia? Pensa a cosa accadrà se lo venisse a sapere il Direttore o peggio il Sec.Nav! Sareste nei casini sopratutto adesso che Ziva è incinta! Che pensi di fare adesso? Come pensi di comportarti?- Lo vedo sbiancare all'improvviso e per poco non svenirmi sui piedi blaterando qualcosa come incinta.


Pdv Tony

-In...cin...ta?...Ziva incinta! O cazzo! È uno scherzo vero? EHEH! Boss sei forte! Ma adesso basta scherzare-. Quando però incontro i suoi occhi capisco che non sta scherzando e impallidisco ancora di più, oh cazzo! E adesso? Ok respira Anthony hai superato la peste polmonare avere un figlio sarà una bazzeccola! (basta che tu ne sia convinto! Pdv autrice). O mamma! E adesso? Guardo il capo per essere sicuro che non mi prenda in giro ma capisco che è serio e aspetta una risposta alla sua domanda, già che fare? Per un istante l'istinto mi dice di andarmene e scappare da tutto questo come già fece mio padre quando nacqui io lasciando mia madre sola e senza una lira. Già ma vorrebbe dire lasciare lei sola, lasciare il lavoro che mi piace per cosa? Niente! Sono perplesso, non so cosa fare e sembra che il Boss se ne sia accorto e continuando a guardarmi mi mette una mano sulla spalla e mi dice a voce bassa.....-Tony, ascolta capisco come ti senti, ci sono passato anche io diverso tempo fa. Sei confuso e non sai cosa fare, temi di fare la scelta sbagliata e non sai in che direzione andare. È normale Anthony.- lo ascolto in silenzio lasciando che i miei sentimenti escano fuori senza maschere a nasconderli. Sto piangendo, non lo faccio spesso,non è mia abitudine sfogarmi in pubblico di solito mi lecco le ferite in privato lontano da occhi indiscreti, ma adesso, adesso, mi sento strano, fragile, insicuro. Preso dalle lacrime non mi accorgo nemmeno di essere finito per terra, sto tremando dalla paura che provo....... ho tremendamente e fottutamente paura di quello che avverrà.


Pdv Jethro

 

Fa male vedere il mio agente anziano cosi debole e spaventato. È come un figlio per me e anche se a volte mi fa diventare pazzo gli voglio bene, non gli e l'ho mai detto ma gli e lo fatto sempre sapere a modo mio. Mi siedo e avvicino il mio corpo al suo facendo in modo che finisca con il volto nascosto nell'incavo della mia spalla, lo sento irrigidirsi per poi abbracciarmi e nascondersi ai miei occhi per non farsi vedere debole; capisco che non è facile per lui suo padre lo ha abbandonato in fasce e si è presentato solo a morte avvenuta della madre per prenderlo in custodia. Da allora non ha fatto altro che odiarlo e esserli ribelle. Ma da quando è al NCIS il suo comportamento da ribelle si è acquietato per lasciar spazio a una mente brillante, giocosa e divertente.
Adesso però deve capire che ha altre priorità sta per diventare padre “e io nonno”(sigh! Vorrei essere io sua nipote pdv autrice). Continuo a tenerlo stretto a me finché non lo sento calmarsi, si stacca da me sussurrando delle patetiche e non necessarie scuse.
-Tony...-li dico alzandogli il volto affinché possa vedermi negli occhi- non devi scusarti figliolo, non hai fatto nulla per cui chiedere scusa e poi lo sai cosa penso delle scuse. Vedrai che andrà bene e che le cose si sistemeranno da sé.- Lo aiuto ad alzarsi da terra e con un sorriso a fior di labbra gli indico con un cenno della testa la struttura, è ora che prenda le sue responsabilità dato che è adulto e in gamba.


Pdv Tony

 

Mi volto verso l'ingresso dell'ospedale prima di muovermi mi volto verso il capo e gli sorrido, è un grazie per il sostegno che mi sta dando, non attendo risposte e inizio a incamminarmi dentro la struttura facendo la strada al contrario sempre tallonato dal capo.
Arrivo davanti alla stanza, scambio un lungo sguardo con J
ethro ed entro senza chiedere il permesso, lei è li, stesa di fianco; sta dormendo serena con i capelli spettinati che le ricadono ai lati del volto e un sorriso a illuminarle il volto. Rimango immobile per un secondo a fissarla, (o meglio a fissare il suo ventre), mi avvicino lentamente e poso un bacio sulla sua bocca prendendo poi la sua mano tra le mie. Apre gli occhi e punta quelle pozze nere nei miei, non scambiamo una parola, non saprei cosa dire al momento sono troppo emozionato e non vorrei rovinare il momento, seguendo l'istinto poggio lentamente una mano sul suo ventre, che sento irrigidisce, e chiudo gli occhi mentre mi concentro per sentire mio figlio. Mi fa uno strano senso pensare che sarò padre, io che non so nemmeno cambiare un pannolino! Sorrido e riapro gli occhi puntandoli nei suoi. Due spendidi occhi mi guardano cercando di leggermi come mille volte hanno fatto, mi sporgo verso la loro proprietaria e la bacio con calma, senza fretta, voglio che capisca, che sappia che io ci sarò. Ho fatto la mia scelta e di questa sono certo, voglio che questo-a piccolino-a abbia un'infanzia felice, con un padre presente, e cresca circondata dall'amore della famiglia, la sua, la mia, la nostra.


Pdv Ziva

 

è qui...Tony è qui!. C os'è quel sorriso che mi sta rivolgendo? E la sua mano posata sul mio ventre che significato ha? Cos...?! mi sta baciando.... Tony mi sta baciando!!!! che significa? Mi ama? Rimarrà con me? Si...sorrido mentre una lacrima di felicità mi scorre via fuggendo senza permesso. Allungo le mani e lo faccio avvicinare a me, voglio sentirlo abbracciarmi per fortuna il letto è abbastanza grande e lui sembra aver capito la mia muta richiesta perché mi avvolge in un caldo e rassicurante abbraccio stendendosi al mio fianco e baciandomi la testa mi sussurra che lui ci sarà, rimarrà, sarà presente come padre per suo figlio.
Rimaniamo abbracciati per un bel po, forse un'ora, quando qualcuno sbuca dalla porta con un sorriso a 32 denti; è Abby e con lei ci sono Timothy, Ducky e Jimmy tutti e tre con dei sorrisi stampati in faccia...... entrano facendo piano perché Tony sta dormendo ancora abbracciato a me. Abby è la prima ad abbracciarmi e baciarmi la guancia saltellando dalla felicità poi è il turno di Ducky che mi sgrida bonariamente per non stancarmi troppo in questi prossimi mesi; Tim mi bacia la guancia e si congratula con un sorrisone enorme mentre Jimmy estrae da dietro la schiena un'enorme peluche a forma di orsetto vestito da un simpatico paio di pantaloni mimetici e una maglia militare verdi, sorrido e lo ringrazio mentre lo poggia su una delle sedie vicino al letto.
Si dispongono tutti intorno al letto e scambiamo un po di chiacchiere tranquilli fino a quando una voce gli ordina di andare via che è tardi e l'orario visite è finito. Sorrido riconoscendo il timbro di voce di Jethro, lo cerco con gli occhi e come una muta richiesta gli chiedo di entrare e stare con noi. Sembra rifletterci poi richiama i ragazzi che escono di malavoglia dalla stanza promettendomi che domani mi verranno a trovare. Gli saluto e rimaniamo solo io e Tony.


Pdv Jethro

Accompagno la squadra all'ingresso, Timothy mi si avvicina e mi chiede se voglio un passaggio a casa dato che sono senza macchina, gli sorrido e gli dico che rimarrò qui per stanotte anche perché non mi fido a lasciarli soli quei due visto i danni che hanno già fatto. Gli ordino di andare a casa a riposarsi e che domani hanno la mattinata libera ma che devono rimanere lo stesso reperibili in caso di necessità. Sono tutti contenti naturalmente e gli vedo scappare via saltellando; tutti tranne Ducky che mi affianca e dice- Jethro vecchio mio, non temere il nostro Tony non commetterà scemenze, è troppo innamorato per farle del male...(come dargli torto so che tony l'ama ma a volte si deve essere prevenuti) ti ricordi quando.......- lo lascio al suo racconto senza preoccuparmene e ripercorro la strada al contrario per poi fermarmi davanti alla porta, sospirare e entrare.



Angolino autrice:

Eccomi qui! Si lo so sono in un super ritardo ma tra un'esame e l'altro non ho mai molto tempo e poi ho perso un po' l'ispirazione, che adesso vi informo è tornata, e non potevo aggiornare con un capitoletto piccolo piccolo.......

Su buone posate quelle armi, lettrici-ori miei cari lo so di avervi lasciato con un capitolo un po' cosi ma spero che questo vi tirerà su!

Un piccolo anticipo nel prossimo si saprà il sesso del piccolo anche se a dir la verità mi aspettavo un po' più di vostra collaborazione...... -_-' Sigh!

Ok la smetto o l'angolino diventa più lungo del capitolo.....

Grazie di cuore a tutti

Piccola Milla 

  
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