14/06/2012
6 recensioniIniziamo con qualche informazione: questa non sarà una long, ma, appunto, una raccolta di piccoli momenti fra Kurt e Sebastian che lascerò aperta in caso questi due vengano a farmi visita improvvisamente in qualche notte buia e tempestosa. Vi dico già da ora che non ho la minima idea di come andrà a finire tutto ciò, non vi prometto nessun filo cronologico o logico. Sarà tutto molto tranquillo e senza impegno. Se dovessi prendere qualche decisione a riguardo ve la comunicherò sicuramente.
Non ho davvero resistito, la Kurtbastian mi ha completamente ammaliato sia come amicizia sia come relazione e in questi brevi ''racconti'', più o meno, quotidiani potete immaginarli come volete: amici, coinquilini, amanti o tutte e tre.
Se aveste critiche positive, negative o insulti scrivete pure tutto nelle recensioni.
E qui chiudo e vi lascio a Meerkat face e Porcelain!
Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Ryan Murphy; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
"That's absurd!"
~
~
"No, you're
absurd!"
“Scusa, cosa stai facendo?” Chiese Kurt con sguardo accigliato.
“Sto per mettermi seduto a mangiare sul divano di casa mia.”
“No, non lo farai.”
“E dimmi: perché non dovrei, genio?”
“Tu sei un animale, sporcheresti tutto e poi che fai? Pulisci tu? Non va via con niente. Ti farei pulire con quella bocca che ha visto i posti più oscuri, ma, al contrario di quanto pensi tu, non fa magie.”
“Strano, – disse buttandosi di peso sul divano e tenendo stretta a sé la vaschetta di gelato – mi hanno sempre detto il contrario..” Si girò verso Kurt con un sorriso compiaciuto mentre affondava il cucchiaio con foga.
“No tu non mangerai in questo luogo sacro o giuro che ti strappo via quelle sopracciglia abominevoli quando meno te l’aspetti.”
Era uno spasso Kurt Hummel quando qualcosa, o qualcuno a caso di nome Sebastian Smythe, lo infastidiva. Puntava il dito, puntava sempre il dito.
“E’ un divano, Kurt! Non la Regina Elisabetta!”
“E’ un divano bianco e ancora lo stiamo pagando.”
“Ascolta un attimo – disse poggiando il gelato sul tavolinetto e portando entrambe le mani sulle spalle di Kurt – tu sceglierai un film così palloso che la Regina Elisabetta nuda sarebbe più entusiasmante, mi permetti almeno di mangiare visto che mi terrai incollato qui per circa due ore?”
“Da quando sei diventato un fan accanito della regina del Regno Unito?”
“Non cambiare discorso e poi non sono un necrofilo.”
“Guarda che non è morta.”
“Ah… Quindi ora posso mangiare il gelato per riprendermi da questa notizia sconvolgente?”
“Mi arrendo.”
“Nessuno resiste al fascino Smythe.”