Personaggi/Pairing(s): Amy Pond/Rory Williams,
Doctor – 11
Timeline: la shot è collocata durante lo speciale
natalizio “Il Dottore, la Vedova e
l’Armadio” post – sesta stagione, da cui provengono anche le citazioni in
corsivo (anche se personalmente le preferisco mille volte di più in inglese).
Avvertimenti: missing-moment.
Challenge/Prompt: scritta per il 500 themes italia @ 500themes_ita,
prompt 454. “Sognare
l’impossibile”.
Disclaimer:
i personaggi di “Doctor Who”
non mi appartengono e tutte quelle cose lì.
Note: Il “Christmas pudding” è un dolce natalizio tipicamente
inglese. E grazie di nuovo a Shari Aruna che ha betato e letto
il tutto in anteprima. ♥
Christmas Pudding
#454. Sognare l’impossibile
L’idea era stata di Amy.
Rory era quasi sicuro
che fosse rimasta chiusa in cucina tutto il giorno, a preparare la cena per la
vigilia di Natale. Non ci sarebbero stati parenti o amici quell’anno, come ospiti,
ma ad Amy sembrava non importare. Aveva preparato un sacco di cose – persino il
Christmas pudding – e l’aveva
costretto ad addobbare tutta casa con la scusa del “è il nostro primo Natale qui
dentro, rendiamolo memorabile”.
Aveva appena finito di
appendere l’ennesima ghirlanda in salotto, quando si voltò verso il tavolo già
apparecchiato. Aggrottando le sopracciglia iniziò a contare i piatti, notando
che c’era qualcosa che non andava.
«Amy, perché ci sono tre
piatti? Abbiamo ospiti?»
Amy sbucò dalla cucina
con una vaschetta bianca tra le mani, «Potremmo averne.» rispose allegramente.
Rory la fissò confuso, «River
ha intenzione di fuggire di prigione, di nuovo?»
La ragazza ricambiò lo
sguardo come se avesse appena detto una stupidaggine enorme, «Non è venuta al
nostro matrimonio, pensi che verrebbe a Natale?» gli chiese sarcasticamente, «È
per lui.» aggiunse con tono ovvio.
«Oh.»
Fu tutto ciò che rispose
e tutto ciò che riuscì a pensare di rispondere, in effetti; si limitò ad
osservarla mentre sistemava sul tavolo la vaschetta – si accorse che era crema
pasticcera – e subito dopo un piatto di
bastoncini di pesce. Un abbinamento che non sarebbe piaciuto a nessuno e che
non ci azzeccava niente con quella festività, eppure c’era una persona che se
li sarebbe mangiati tutti senza alcun problema.
Si era appena rimesso a
sistemare un paio di decorazioni sull’albero, quando la voce della moglie lo
raggiunse.
«Non è una buona idea,
secondo te?»
Rory le rivolse un
sorriso comprensivo, nel vederla improvvisamente insicura su quella decisione. Poteva
essere abbastanza deludente apparecchiare per qualcuno che probabilmente non
sarebbe tornato.
Le fece segno con un
dito di non muoversi, «Aspetta, guarda.»
Amy lo guardò frugare un
attimo tra i regali ancora incartati sotto l’albero, per poi sgranare gli occhi
non appena la raggiunse con un pacchetto blu tra le mani, che non aveva in
alcun modo notato prima.
«Gli ho comprato un
regalo.» disse Rory, grattandosi una guancia imbarazzato mentre Amy si rigirava
tra le dita il pacchetto, «Insomma, magari non si farà vivo quest’anno… o il
prossimo. Però è Natale e ho pensato che…»
«Ecco perché ti ho
sposato.» lo interruppe Amy, rialzando lo sguardo su di lui.
«Perché faccio regali
stupidi? No, perché è solo una sveglia a forma di scimmia, ecco.» borbottò
Rory, «Non so cosa potrebbe farsene di una sveglia, in effetti.» si affrettò ad
aggiungere con aria pensierosa.
Amy strinse il regalo al
petto, sorridendogli dolcemente, «No, perché sogni qualcosa che forse è impossibile, insieme a me.»
Le accarezzò una
guancia, ricambiando il sorriso pieno di speranza della moglie, «Ho iniziato a
farlo quando eravamo piccoli, ricordi?»
Amy annuì, ridendo
mentre lo abbracciava e ricordava come tanti anni prima aspettavano insieme il
ritorno di quello che lei chiamava “il Dottore stropicciato”. Un ritorno che da
piccoli speravano si realizzasse, nonostante fosse molto improbabile; lo stesso
ritorno che stavano aspettando anche in quel momento.
«Quanto tempo ci farà
aspettare questa volta, secondo te?» domandò Rory, sedendosi a tavola.
La ragazza sbuffò, «Sarà
meglio per lui che non ci faccia aspettare molto, altrimenti ne pagherà le
conseguenze.»
«Non sono molto sicuro… quanto è
passato?»
«Due anni.»
«Due anni, hai fatto
passare due anni!» sbottò Amy.
Erano ormai dieci minuti
che faceva avanti e indietro dalla cucina per sgridare il Dottore e allo stesso
tempo portare a tavola tutto ciò che aveva preparato per cena. Rory si era
limitato a sedersi a tavola e reprimere le risate di fronte all’espressione
indispettita del Dottore, seduto di fronte a lui.
Il Dottore la ignorò e
contemplò quello che aveva tutto l’aspetto di essere un budino al cioccolato, «Budino!»
esordì con naturalezza, «Mi piace il budino!»
Rory non trattenne più
le risate, mentre Amy si sedeva con loro a tavola e sbuffava sonoramente, «È il
pudding natalizio. Amy lo prepara ogni anno, potrebbe piacerti.»
Mentre il Dottore assaggiava
il pudding, Rory aprì una bottiglia di vino ed Amy iniziò a riempirsi il piatto
di cibo scuotendo la testa, «Ho come la sensazione che farà la fine del mio
yogurt, quando ero piccola.»
Il Dottore, con ancora
il cucchiaino sulle labbra, la fissò ad occhi sgranati, «È buono!»
Lei ricambiò lo sguardo
sorpresa, «Davvero?»
«Sì, davvero!»
Amy scoppiò a ridere e
rinunciò a fare tanto la sostenuta – con lui non riusciva mai ad avercela per molto tempo – mentre il Dottore tornava
all’attacco del suo pudding con un sorriso entusiasta in volto.
«Meno male… non avevo
voglia di pulire il pavimento proprio stasera.»
Rimasero per un po’ in
silenzio, fino a quando il Dottore posò il cucchiaino sul piatto e lanciò loro
un’occhiata a metà tra il sorpreso e il confuso.
«Mi avete aspettato. Di nuovo.»
Rory ed Amy si
scambiarono uno sguardo veloce, prima che la ragazza si mordesse un labbro e
portasse dietro all’orecchio una ciocca di capelli rossi. Non era facile
spiegargli che aspettarlo era stato difficile, almeno quanto aggiungere quel
posto a tavola ogni anno e constatare che sarebbe rimasto vuoto. Nonostante
questo, Amy strinse una mano del Dottore, sorridendo felice, «Sapevamo che
saresti tornato, prima o poi.»
«C’è già un posto per te.»
«Vi ho fatto una sorpresa, perché avete apparecchiato anche
per me?»
«Oh, perché lo facciamo sempre. È natale, scemotto.»
{ episodio 7x00 – Il
Dottore, la Vedova e l’Armadio }