Lacrime di Nuvola, rabbia di Cielo
Un pacco inaspettato
«
Si può? »
Reborn rispose:« Entra pure, ImbranaTsuna! »
Tsuna aprì la
porta con un secchiello d’acqua gelata e una pezza bianca in mano:« Come sta il nostro malato? »
Il bambino
sospirò:« La febbre non si abbassa, purtroppo… »
Tsuna appoggiò
tutto sul tavolo:« Non credevo, comunque, che anche lui
potesse avere l’influenza… »
Il ragazzo guardò
un po’ preoccupato il piccolo Leon coricato su un fazzoletto, che continuava a
cambiare colore come se fosse impazzito.
«
… e che potesse avere
questi effetti! »
«
Sai com’è, è un
camaleonte! »
«
È grave? »
«
Non particolarmente, ma
finché è in queste condizioni non può trasformarsi in nulla… e quindi niente
proiettili per te! »
Tsuna alzò gli
occhi al cielo:« Cercherò di non averne bisogno per i
prossimi due o tre giorni! »
E per il resto
della vita, aggiunse mentalmente. Voleva solo un po’ di tranquillità,
soprattutto dopo aver combattuto contro i Varia per quegli stupidi anelli che
li avevano fatti quasi ammazzare.
Quasi a voler
smentire immediatamente quel pensiero, suonò il campanello.
Tsuna sospirò. Ma c’era altra gente oltre a Reborn in grado di leggergli
nel pensiero o era semplicemente l’universo ad accanirsi contro di lui?
«
Io opterei per la
seconda… »
Tsuna rimase con
la porta spalancata a metà:« Reborn! Ma la pianti di
leggermi nella testa??? »
Il campanello
suonò di nuovo, più insistentemente.
«
ARRIVO, ARRIVO!!! »
Il ragazzo aprì
svogliatamente la porta.
«
Ok, se è pubblicità non
ci interessa… e se siete qui per sfidare il Boss dei Vongola ci interessa
ancora meno! »
Tsuna dovette
presto rendersi conto di stare parlando all’aria. Non c’era nessuno fuori dalla
porta. In compenso ai suoi piedi c’era un grosso pacco con una lettera il cui
destinatario era scritto a chiare lettere.
«
Hihihi!!! Che bello, il grande Lambo ha un pacco tuuuuuuuuuuuuuutto per sé! »
Tsuna lo guardò
preoccupato, mentre Reborn leggeva la lettera allegata.
«
Allora, cosa dice? Mi
sembra strano che qualcuno invii qualcosa a… LAMBO! NON APRIRLO! »
Dopo gli attacchi
dei Varia Tsuna era preoccupato persino che gli potessero inviare dei pacchi
bomba, e il fatto di non poter leggere la lettera perché scritta in italiano
non faceva altro che aumentargli l’ansia.
«
Tranquillo, ImbranaTsuna,
viene dalla famiglia Bovino! »
«
La famiglia di Lambo? »
Già, era da un po’
che si chiedeva che fine avesse fatto la famiglia di quella piccola peste.
D’accordo che il mondo della mafia aveva regole tutte
sue, ma abbandonare un bimbo di cinque anni in un paese straniero tutto solo…
«
UAO!!! »
L’urlo di Lambo
agitò ancora di più il ragazzo. Se c’era qualcosa che poteva entusiasmare quel
pericolo pubblico ambulante non era nulla di buono,
poco ma sicuro!
Il bambino tirò
fuori dalla scatola un piccolo bazooka arancione, spargendo per tutto il pavimento il polistirolo.
«
Cosa? Reborn, dimmi che
è un giocattolo, ti prego! »
L’Arcobaleno non
aveva alzato gli occhi dalla lettera:« Uhm…
interessante! Sai, la famiglia Bovino è molto creativa in fatto di armi, anche
se i loro membri sono un po’ ingenui… sembra che abbiano inviato a Lambo una
nuova arma da testare… »
«
Nuova? Non bastava il
bazooka per andare avanti nel tempo? Questa cosa dovrebbe fare? »
Reborn porse un
fascicoletto al suo allievo:« Prego, questo è il
libretto delle istruzioni! »
Tsuna osservò
perplesso i fogli. D’accordo, le istruzioni erano in italiano, e quindi
incomprensibili per lui, ma avevano l’aria di essere molto dettagliate e
precise, almeno a giudicare dai disegni illustrativi.
«
Reborn… ammesso e non
concesso che a Lambo passi per la testa di aprire il libretto delle istruzioni…
sa leggere? »
L’assassino gli
fece l’occhiolino:« È per quello che ho detto che i
Bovino sono ingenui! A proposito, tu non dovresti andare a scuola? »
Il ragazzo guardò
l’ora e iniziò ad agitarsi:« È vero! Lambo, metti via
quel bazooka, ne riparliamo quando torno… Lambo, dove
l’hai messo? »
Il bambino si
guardò intorno confuso:« Lambo non ricorda… »
«
COSA? Ma se l’avevi in mano pochi secondi fa! »
Lambo incrociò le
braccia e mise il broncio:« Se il grande Lambo ha
detto che non ricorda, non ricorda! »
Tsuna si mise le
mani nei capelli:« E ora cosa facciamo? Non sappiamo
nemmeno a cosa serva!!! »
Reborn tirò un
calcio al suo allievo e uno a Lambo:« Calmi tutti e due.
Tsuna, tu vai a scuola, al bazooka ci penso io! »
Il ragazzo non era
molto convinto. Aveva un brutto presentimento, ma lo sguardo assassino del suo
tutore lo convinse a prendere lo zaino e a uscire di
casa.
«
Dice davvero, Decimo? »
Tsuna, Gokudera e Yamamoto
camminavano nel corridoio durante l’intervallo, ignorando la folla di studenti
che si dirigeva verso il cortile.
«
Che c’è di male se la
famiglia del bambino gli manda un giocattolo? »
Tsuna sospirò:« Temo che quello non sia un giocattolo, Yamamoto… e il
fatto che si sia perso non mi fa stare tranquillo! »
«
Un attimo: di quale
bambino stai parlando? Ce ne sono troppi a casa tua… »
Gokudera sbuffò:« Ma non stai mai attento? Stavamo parlando di Lambo! »
«
Quello vestito da mucca
e con la parrucca afro? »
Tsuna annuì e
Yamamoto sorrise:« Allora l’ho appena visto correre
nell’altro corridoio! »
«
COSA??? »
Gokudera e Tsuna
scattarono nella direzione indicata dal ragazzo.
«
Cosa ci fa qui, Decimo?
»
«
Non ne ho la più
pallida idea, ho smesso di farmi domande sensate da quando è cominciata questa
storia dei Vongola! »
Un’ombra nera li
sorpassò. Solo il superintuito di Tsuna riuscì ad
identificarlo:« Reborn? Cosa succede? »
L’arcobaleno
rispose senza smettere di correre:« Ho cercato di
torchiarlo per farmi dire dove avesse messo il nuovo bazooka, ma il moccioso si
è agitato e mi è sfuggito quando ho abbassato la guardia per accudire Leon! »
Tsuna deglutì. Non
voleva neanche sapere quali fossero i metodi mafiosi per far confessare
qualcuno. Di sicuro Reborn non c’era andato leggero con Lambo solo perché era
un bambino.
Reborn continuò:« Dobbiamo prenderlo a tutti i costi! Ho finito di leggere
il libretto delle istruzioni… »
Gokudera
intervenne:« È pericoloso? »
«
È un’arma. Tutto
dipende dall’uso che se ne fa. »
«
Eccolo! »
Lambo era davanti
a loro. Sembrava divertirsi in quella versione del gioco dell’acchiaparello. Tsuna rimpianse che I-Pin avesse
accompagnato sua madre a fare spese, forse lei sarebbe riuscito
a prenderlo, giocavano così tanto a rincorrersi!
«
Non prenderete mai il
grande Lambo! »
Gokudera imprecò:« Maledetto moccioso! Aspetti che gli metta le mani addosso,
Decimo, e vede cosa gli faccio! »
No, Tsuna non ci
teneva a vederlo. Aveva quel brutto presentimento della mattina che continuava
a tormentarlo anche durante tutta quella corsa. Dovevano prenderlo prima di…
prima di cosa? Non lo sapeva neanche lui di preciso.
Un’ombra apparve
al fondo del corridoio.
Tsuna intuì il
rischio qualche secondo prima del fattaccio e accelerò, prima che fosse troppo tardi.
«
Chi corre nei corridoi
della mia scuola? Vi morder… »
«
SPOSTATI, HIBARI!!! »
«
Eh? »
Lambo non si
accorse dell’arrivo del ragazzo e ci andò a sbattere contro. Nell’urto due
oggetti uscirono dalla sua enorme capigliatura.
«
Due… due bazooka? »
Alle parole di
Gokudera, Reborn si sbatté una mano sulla fronte. Era il posto più ovvio e non
gli era neanche passato per l’anticamera del cervello di perquisire i capelli di Lambo!
Tsuna riuscì ad
afferrare il fuggitivo, ma le due armi rimasero per un lunghissimo istante
sospese in aria.
«
Ehilà, Sawada! »
Tsuna allungò il
braccio per fermarlo, ma era troppo tardi.
Il fumo si diffuse
nel corridoio, obbligando Gokudera a tossire più volte.
Si sentì solo
l’acuta vocina di Lambo:« Ooooooooooooh!
I bazooka hanno fatto boom tutti insieme! »
Già, Tsuna non era
arrivato in tempo. I bazooka erano caduti sulle teste di Hibari e Ryohei
inghiottendoli. Già, ma in quale erano caduti?
Tsuna rimase
immobile, stringendo forte Lambo:« Non oso guardare… »
Reborn si morse un
labbro:« Questa non ci voleva… »
Il ragazzo chiese:« Reborn, qual è l’effetto del bazooka? »
Il fumo iniziò a
diradarsi. Due figure iniziarono a intravvedersi a fatica, una in piedi,
l’altra in ginocchio.
«
Il bazooka arancione, a
quanto ho capito, sconvolge il carattere di chi viene colpito… »
«
In… in che senso? »
Gokudera indicò la
scena:« Guardate! »
Un uomo in giacca
e cravatta li guardava un po’ confuso, con la stessa espressione del ragazzo
seduto per terra.
«
Sawada! Gokudera! Non siete un po’ più piccoli
dell’ultima volta che ci siamo visti? »
Tsuna e Gokudera
si guardarono perplessi:« Veramente sei tu a essere
fuori posto… sei caduto nel bazooka di Lambo! »
L’uomo si guardò
intorno:« All’estremo!!!
Me la ricordo questa giornata!!! Era… sei anni fa? »
Tsuna sospirò:« Dieci. Il bazooka di Lambo ti ha riportato indietro di
dieci anni… »
Gokudera diede una
gomitata al suo adorato Decimo:« Scemo come oggi… ma
non credevo che avrei mai visto Ryohei vestito con qualcosa di diverso dalla
tuta da ginnastica! »
Il Ryohei adulto
rise:« E già… quanto tempo è passato! Tutto vissuto all’estremo! »
Tsuna sbiancò:« Un attimo: se Ryohei è caduto nel bazooka normale,
significa che Hibari… »
«
Oh oh… »
Il ragazzo
continuava a guardarsi intorno perplesso. Ai suoi piedi c’era il bazooka
arancione disperso, ancora fumante.
«
Io… cosa stavo facendo?
»
Tsuna e Gokudera
si morsero un labbro, indecisi sul da farsi.
«
Ah, già… stavo
inseguendo voi! Non si corre per i corridoi! E allora… »
Hibari cercò di
alzarsi in piedi, ma scivolò su uno dei suoi tompa
sbattendo rovinosamente il sedere a terra. Gokudera trattenne a malapena una
risatina. Hibari alzò lo sguardo verso di loro e Tsuna chiuse gli occhi,
preparandosi a venire brutalmente malmenato dal del
Capo della Commissione Disciplinare della scuola media di Namimori.
E invece…
«
COSA MI AVETE FATTO??? »
I due ragazzi si
guardarono terrorizzati.
Tsuna esclamò:« Ma… piange? »
Gokudera annuì:« E come una fontana, aggiungerei! »
«
NON RIESCO PIÚ A ESSERE
CATTIVO!!! E ORA COME FACCIO??? »
Ryohei adulto
annuì:« Ah, già! Me lo ricordo all’estremo questo
episodio! »
«
Davvero? E cosa
possiamo fare per… per… farlo smettere di piangere,
almeno? »
«
Ah, quello non è nulla,
dopo ritornerà il solito! Tu, piuttosto, Sawada, devi
stare attento! »
«
Io? »
«
Sì, domani ti
attaccheranno all’estremo! »
«
COSA? Chi? Come? »
«
Aspetta, com’è che si
chiamavano? Ah, erano i… »
Una nuvola di fumo
lo avvolse completamente e Tsuna si ritrovò a fissare il Ryohei del suo tempo.
«
Cavolo, sono finito in
un posto tutto strano… ma strano all’estremo!
»
Gokudera cercò di
saltargli addosso:« Ma proprio ora dovevi tornare? Il te del futuro stava per dirci qualcosa d’importante!!! »
Tsuna rimase
imbambolato.
Di nuovo?
Cosa diavolo aveva
fatto di così male per essere attaccato continuamente da chiunque?
I singulti di
Hibari lo riportarono alla realtà.
Gokudera, dopo
quasi aver picchiato Ryohei, si diede una calmata e mise una mano sulla spalla
di Tsuna:« Stia tranquillo, Decimo! La difenderò da
qualsiasi pericolo! »
Il ragazzo
sospirò:« Grazie, Gokudera… ci mancava anche questa,
non bastava solo… solo… »
Tsuna cercò
inutilmente una definizione adatta per l’ex pericolo pubblico della Namimori ridotto a un innocuo agnellino. Una cosa che
andava oltre alla sua immaginazione e ai suoi più peggiori
incubi.
«
Ehilà! Che mi sono
perso nel frattempo? »
Reborn guardò
l’ultimo arrivato sorridente:« Molte cose, Yamamoto,
molte molte cose… »
Ciao a tutti! Ecco qua la mia
nuova idiozia! Chi ha già letto la mia precedente fanfic
su Reborn dirà: “Ma come, di nuovo il bazooka di Lambo?”
Ebbene sì, ragazzi, un po’ di
pazienza! Era una storia che avevo promesso da mesi a Sakurax16, a cui ora la dedico molto volentieri!
Cosa succederà ora al nostro Hibari, diventato improvvisamente dolce e
sensibile? E l’ennesimo pericolo che incombe sulla testa di Tsuna? E la febbre
di Leon? Coma sarebbe a dire non ve ne frega niente di quest’ultimo? Ma povero cucciolo, c’è anche lui!
Sperando di avervi incuriositi, vi aspetto al prossimo capitolo!
CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Hinata 92