14/06/2012
7 recensioniA Ili
Per dirmi sempre il suo parere sulle mie fic
e soprattutto perché mi è sempre vicina ed ascolta tutti i miei deliri NEMILY *w*
Non ne capiva il motivo, ma Emily quel giorno si sentiva uno straccio.
Non era riuscita nemmeno a fare colazione, visto che le proprie mani avevano deciso di far cadere il piatto a terra, rompendolo.
In quel preciso momento era seduta sul divano ed anche se sentiva un incessante bussare alla porta, decise di rimanere dov'era, con un cuscino sopra le orecchie in modo tale da non sentire nulla.
“Lo so che sei in casa, Ems”.
Emily sbuffò, perché non la lasciava in pace?
Cercò di mugugnare qualcosa verso la porta, senza avere successo.
Alla fine decise di alzarsi e quando aprì la porta, Nolan dovette prenderla al volo.
“Stai bene?”, chiese stringendola per le spalle e cercando di scrutare il suo viso attraverso i capelli che la coprivano.
“Benissimo”.
Non era sarcastica, lei. Credeva fermamente di stare bene.
“A me non sembra”, cercò di trascinarla dentro, con fatica visto che opponeva resistenza.
“Fammi sentire la fronte”.
Nolan appoggiò la sua bocca sulla fronte dell'amica.
“Che diavolo fai?” Chiese Emily con voce roca ed agitata. L'aveva appena baciata in fronte? Perché?
“Direi che hai la febbre. Ce l'hai il termometro?”.
“Ems?”, la chiamò ancora visto che non riceveva risposta.
“Quanto mi fai penare, Ems. A volte mi sembri una bambina”.
Nolan la prese in braccio di slancio. Non era poi così pesante.
“Mettimi giù, sto bene”. Rinsavì l'ammalata.
“Sì, stai benissimo, non vedi?”, disse sarcastico Nolan appoggiandola delicatamente sul letto. “Hai l'influenza”.
“Non ho l'influenza, Nolan”. Affermò con difficoltà. “Non sono mai stata male e...”
“Tutti prima o poi becchiamo l'influenza, Ems. Non credere di essere superiore anche in questo”, fece una breve pausa. “Non ti muovere. Siamo intesi?”
Nolan corse al piano di sotto e una volta tornato mise una pezza bagnata sulla fronte dell'amica che si era già addormentata.
“Mi farai diventare pazzo, Ems”.
Emily si svegliò e constatò che fosse già calata la sera.
Sì guardò intorno per capirci qualcosa, si sentiva la testa ovattata e la gola in fiamme.
“Nolan?” Sussurrò, non che potesse parlare più forte visto che anche la voce aveva deciso di abbandonarla.
“Dimmi”.
La sua voce era dolce.
“Ho freddo”.
“Grazie”. Disse quando sentì il calore del corpo di Nolan sul suo.
Non aveva bisogno di nient'altro se non di qualcuno che le volesse bene incondizionatamente anche nei momenti di difficoltà. Pensò Emily prima di cadere nuovamente nel mondo dei sogni.
Eccomi qui con una nuova flash, Nemily ovviamente! :D
L’idea mi è balenata in testa ieri. Ripensando ad un episodio di Revenge mi è tornata alla mente una battuta di Daniel nella quale diceva “Da quando sei arrivata non ti ho mai vista ammalata”.
Così ho immaginato tutta questa scena ♥
Ma quanto sono adorabili i nostri Ems e Nolan? *w*
Sono sicura, sì, prima o poi li vedremo insieme u.ù
Spero vi sia piaciuta! E ringrazio tantissimo Ili che l’ha letta in anteprima – come praticamente succede per tutte le mie fic :’D – e mi ha dato il suo parere e corretto gli errori! :* Grazie!
Ad ogni modo ho pronte altre due flashfic – che dovrebbero comporre una raccolta, ma non ci giurerei, vediamo se riesco a scriverne altre – e una mini-long.
O almeno, spero rimanga mini. e_e Per adesso ho scritto 13 pagine. XD I Nemily mi ispirano proprio! *w*
Ah, la fic si colloca in un momento post-prima prima stagione, quindi post-Daniel.
Bacioni
Deb