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Autore: TheDarkLady97    15/06/2012    6 recensioni
Mi avvicino lentamente e lo guardo dormire tranquillo; e’ davvero stupendo.
I suoi capelli corvini ricadono sulla fronte e gli occhi del colore del ghiaccio sono chiusi dolcemente, la bocca è semiaperta e lascia fuoriuscire il respiro.
Mi siedo accanto a lui sul letto e mi stendo per ammirarlo bene. La tentazione di un contatto con la sua pelle è troppo forte, così, piano piano, gli sfioro una guancia cercando di non svegliarlo.
Purtroppo, lui apre gli occhi e quando mi vede si alza di scatto sorpreso.
-Elena, cosa ci fai qui?-Mi chiede lui con la voce ancora impastata dal sonno.
-Damon, ora ricordo!! Ricordo tutto…-Rispondo io felice con la voglia di piangere sempre più forte.
One-Shot Delena!! Spero vi piaccia.. =)
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Un po' tutti
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Saaalve!! E’ da molto che non scrivo una One-shot e dopo aver visto il finale della terza stagione mi è venuta un po’ di ispirazione xDD Questa OS è incentrata sul risveglio di Elena in vampiro e sulla sua transizione, ci sarà anche un po’ di Delena, non preoccupatevi :P
Buona lettura!! :3
 
 



 



One-Shot!!
Staremo insieme per l’eternità.
 


 

 
 



E’ strano, ma sento il mio corpo pesante e, all’interno, tutto brucia facendomi soffrire. Non sono in grado di spiegare cosa sta succedendo, ma so solo che sto soffrendo come non ho mai fatto.
Davanti a me il buio, non riesco ad aprire gli occhi. Le palpebre sono pesanti come macigni e, anche mettendoci tutta la forza che ho, non riesco ad aprirle.
All’improvviso, però, sento il mio corpo farsi più leggero, l’incendio che è in corso dentro di me si spegne e le palpebre si fanno sempre più leggere fin quando riesco ad aprirle.
Mi alzo di scatto respirando fortemente per lo sforzo.
Tutto introno a me è buio, dapprima la mia vista è sfocata, ma, quando la riacquisto del tutto, mi ritrovo in un obitorio.
Si, ne sono sicura, mi trovo in un obitorio. Non capisco cosa ci faccio io in un posto del genere.
Scendo dalla barella su cui sono stesa e inizio a camminare nella ricerca di qualcuno che mi spieghi cosa sta succedendo.
Si avverte un silenzio tombale, nessun rumore di passi, nessun sospiro, nessun vocio.
L’unico rumore che vi è, è quello causato dai miei tacchi mentre cammino verso la porta dell’obitorio.
Arrivata davanti alla porta, poggio delicatamente la mano sulla maniglia e la apro.
Appena essa si spalanca davanti a me, mi ritrovo in un corridoio buio, illuminato solo dalla flebile luce di piccole lampadine.
Inizio a camminare scrutando ogni piccola parte del corridoio dell’ospedale.
Lo riconosco perfettamente, questo è l’ospedale dove lavora Meredith!
Mentre cammino, percepisco nell’aria un profumo delizioso.
Sembra odore di ruggine, ma allo stesso tempo è invitante e mi stuzzica appetito.
Un forte bruciore alla gola mi assale e sento i miei denti tramutarsi in qualcosa di molto strano, mi fanno male.
Solo dopo essermi tagliata il labbro inferiore capisco e sento un odore simile a quello che c’è nell’aria, capisco che mi sono tagliata.
Mi lecco il labbro ferito assaporando delicatamente il liquido fuoriuscito dalla ferita.
Dopo averlo assaggiato un forte desiderio si insinua sempre di più nella mia testa, sempre più forte è il desiderio di gustare ancora quell’invitante e amaro nettare.
Ho molta fame, sento la mia gola andare in fiamme come quando ero addormentata e tutto il mio corpo ardeva, la testa inizia a farmi male; mi scoppia.
Mi porto le mani alle tempie cercando di far cessare il dolore, ma senza riuscirvi.
Mentre soffro, sento un rumore provenire dal fondo del corridoio.
E’ strano, ma riesco a sentire il respiro della persona che sta camminando, ma la cosa che percepisco di più è il rumore dei battiti del cuore e quello del nettare delizioso che pompa nelle vene dell’individuo.
Mi fermo a pensare, ma ho troppa fame e decido di raggiungere la persona.
La fame mi sta logorando e, senza nemmeno rendermene conto, sono già arrivata alla fine del corridoio dove mi fermo con l’intenzione di vedere dove si trova la mia preda.
Con l’udito riesco a sentirla e, così, entro in una stanza e mi avvicino sempre di più alla persona; credo sia un’infermiera.
-Signorina, cosa ci fa ancora sveglia a quest’ora?!-Mi chiese lei che, accortasi della mia presenza, si avvicina.
Mentre si avvicina riesco a percepire l’odore metallico e ipnotizzante del dolce succo racchiuso dentro il corpo dell’infermiera.
-Non lo so..So solo che ho fame!!-Esclamo io, guardando possessivamente il collo dell’infermiera per poi fiondarmici sopra e affondare i denti nella pelle caffelatte, sentendo finalmente quel nettare d’oro attraversarmi il palato e la gola.
La testa ha smesso di farmi male e anche la gola; mi sento più forte di prima.
Dopo aver prosciugato quel corpo di tutto il nettare, mi stacco restando a guardare la mia preda.
Solo dopo essermi nutrita, ritorno lucida e capisco il mio errore.
Lacrime amare cadono bagnando il mio viso e un dolore mi pervade.
-“Come ho potuto fare una cosa del genere? Cosa sono diventata?? Sono un vampiro…”-Grido io piangendo, inginocchiandomi in un angolino; Rimango a guardare il corpo oramai senza vita.
Sono spaventata, triste, impaurita. Non c’è nessuno che conosco, non c’è Stefan, né Damon; Sono sola.
Mentre continuo a piangere, la porta si apre e due persone entrano nella stanza.
-Elena! Elena…-Sento pronunciare il mio nome, ma ho paura di alzare il volto.
Dalle voci capisco che sono degli uomini; le loro voci sono molto familiari.
Uno dei due si avvicina a me lentamente fino a che non si inginocchia e mi accarezza un braccio.
Io non riesco a smettere di piangere, è più forte di me.
-Elena…Sono io, Stefan!-Mi sussurra quello vicino a me.
Appena sento pronunciare il suo nome, le mie lacrime cessano e alzo il volto incrociando il mio sguardo con quello di Stefan.
-Stefan…Oh, Stefan!Non posso credere che sia proprio tu…-Lo abbraccio fortemente alzandomi in piedi.
Una volta sciolto l’abbraccio, mi fermo ad osservarlo asciugandomi le guance ancora bagnate dalle lacrime.
-Sta tranquilla, Elena! Andrà tutto bene…-Mi rassicura lui abbracciandomi una seconda volta per poi accarezzarmi i capelli delicatamente.
-Scusate se interrompo il vostro momento di gioia, ma…cosa ne facciamo del corpo??-Ci interrompe una voce a me molto familiare.
Come potrei non ricordare la voce di colui che, con un solo sguardo, mi consuma.
Lui, il vampiro dagli occhi di ghiaccio che mi ha aiutata ad andare avanti durante l’assenza di Stefan; Lui, Damon.
Appena mi volto a guardare Damon, il mio istinto mi dice di andare da lui e abbracciarlo per fargli capire quanto è importante per me.
Così, senza pensarci due volte, mi stacco gentilmente da Stefan e corro verso di lui ad abbracciarlo.
Damon rimane stupito dal mio gesto, io lo stringo forte a me come se da un momento all’altro potessi perderlo per sempre.
Solo dopo qualche attimo di silenzio, lui ricambia il mio abbraccio sorridendo. Anche se non lo vedo in viso sono sicura che stia sorridendo.
Sento il suo profumo simile all’odore della pioggia invadermi e riesco a percepire anche il suo respiro.
Non mi ero mai accorta di quanto è piacevole stare tra le braccia di Damon, mi fa sentire protetta.
Non vorrei staccarmi da lui, ma c’è anche Stefan con noi ed è lui che amo.
 
Così, mi stacco guardando prima il corpo dell’infermiera e poi Stefan che si avvicina a me stringendomi una mano per rassicurarmi.
-Stefan, sono un mostro..L’ho uccisa!!-Dico io poggiando la mia testa nell’incavo del suo collo dopodiché inizio a sbattere forti pugni sul suo petto.
-Suvvia, Elena! Calmati, non lo hai fatto apposta…-Mi risponde Stefan staccandosi da me.
-Si, Stefan!! Avevo fame e quando le succhiavo via il sangue…Mi piaceva e avrei voluto farlo ancora e ancora e ancora!!-Controbatto io con la voce spezzata da sospiri e qualche singhiozzo.
Non devo piangere, devo essere forte adesso.
-Elena, adesso è la tua natura!! E’ normale che tu abbia voglia di bere sangue..-Si intromette Damon con il suo solito sarcasmo.
-Non capite!! Io non ho mai voluto essere un vampiro, MAI!! Io desideravo un futuro con una famiglia, dei figli, ma ora…Tutto questo non c’è più!! Ora sono solo un mostro.. un assassino!! Non potrò mai essere come te, Stefan…-
-Ma, no!! Non sei assolutamente un mostro..Sei sempre tu, Elena!! Sei la dolce e altruista ragazza di cui io sono innamorato…-Conclude Stefan accarezzandomi una guancia.
Dopo essermi tranquillizzata, mi volto verso il corpo.
-Cosa ne facciamo di lei??-Chiedo io ancora un po’ titubante.
-Sarà meglio seppellirla nel bosco…-Propone Damon prendendo l’infermiera sulle spalle per poi uscire con l’intenzione di raggiungere l’auto seguito poi da me e Stefan.
-Damon, tu vai a seppellire il corpo..io accompagno Elena a casa!! Tutti la stanno aspettando con impazienza…- Dice Stefan entrando in macchina, io lo seguo mente Damon, con la sua velocità vampiresca, scompare dalla nostra visuale.
Passati alcuni minuti arriviamo a casa mia, scendo dall’auto e mi avvicino alla porta, la apro ed entro, o almeno cerco di entrare.
Ma qualcosa me lo impedisce; Una forza invisibile mi tiene bloccata all’esterno impedendomi di mettere piede in casa mia.
-Elena, non puoi entrare!! Ora sei un vampiro e devi essere invitata ad entrare…-Mi spiega Stefan una volta raggiunto anch’egli la porta.
-Me ne ero dimenticata…-Rispondo io grattandomi la testa in imbarazzo.
-Jeremy, corri..C’è Elena!!-Grida Stefan dopo essere entrato in casa mia.
Subito dopo, vedo spuntare Jeremy dalla cucina che mi si avvicina sorridente.
Appena mi vede, corre verso di me e mi abbraccia con tutta la sua forza, sollevandomi in aria.
Io ricambio l’abbraccio poi gli sussurro un “Mi sei mancato!!” all’orecchio.
-Oh, Elena!! Ho temuto di averti persa per sempre…-Mi dice lui quasi in lacrime.
-Jer, non piangere..Sono qui! Questo è l’importante..Sono un vampiro, ma sono sempre io, Elena!! La tua sorellona rompi scatole…-Gli rispondo io abbracciandolo nuovamente dopodiché gli scocco un bacio sulla guancia.
-Beh, sorellona!! Entra pure in casa…-Conclude infine lui invitandomi ad entrare in casa.
Io provo a mettere un piede oltre la porta e, come per magia, riesco a passare, così, entro.
Entrata in casa un grande calore mi avvolge sfiorando ogni centimetro della mia pelle di porcellana.
Insieme al calore percepisco l’odore pungente del sangue fresco che scorre nelle vene di tre persone, sento i battiti dei cuori accelerati.
Corro subito in cucina e ritrovo i miei amici: Caroline, Bonnie, Matt.
La prima cosa che faccio quando vedo Caroline è correrle incontro per poi abbracciarla.
-Mi dispiace per Tyler…E’ sempre stato un bravo amico!!-Le sussurro io stringendola forte a me.
Lei ricambia l’abbraccio e mi sussurra un “Tranquilla..”.
Dopo saluto Bonnie e Matt.
-Matt, stai bene per fortuna!!-Esclamo io felice.
-Per fortuna si!! Questo grazie a te..Ma non farlo mai più!! Guarda cosa ti è costato…-Mi risponde lui un po’ amareggiato.
So che si sente in colpa per quello che mi è successo, ma non deve sentirsi così perché è stata una mia scelta e ora devo pagarne le conseguenze.
-Matt, non devi preoccuparti!! Non è colpa tua se sono diventata un vampiro…-Lo tranquillizzo io stampandomi un sorriso falso sul viso.
Nessuno di loro deve percepire la mia sofferenza, NESSUNO.
-Ragazzi, ora che Klaus è morto e noi siamo vivi, possiamo festeggiare!! Anche se Elena è diventata un essere soprannaturale è pur sempre l’Elena che conoscevate…-Aggiunge Stefan prendendo un bicchiere di vino alzandolo in alto in onore della sconfitta di Klaus.
Brindiamo, festeggiamo e, arrivata la sera, Bonnie, Matt, Caroline e Stefan tornano a casa propria.
-Allora, io vado!! Notte, amore mio…-Mi saluta Stefan dandomi un bacio a fior di labbra.
Allo sfiorarsi delle nostre labbra percepisco il suo respiro e tutto il suo amore, io ricambio.
Ma, la cosa più strana, è che non ho provato nulla. Non è più come prima, ho capito che qualcosa è cambiato e quel “qualcosa” porta il nome di Damon Salvatore.
Salutato Stefan mi chiudo la porta alle spalle e vado in camera con la speranza di riuscire a dormire.
 
 
 
POV DAMON
Nella Pensione Salvatore…
-Finalmente sei a casa!!-Esclamo io, sorseggiando il solito Bourbon.
-Sono stato a festeggiare con gli altri…Perché non sei venuto??-Mi risponde Stefan incrociando le braccia contrariato.
-Ho avuto da fare…Sai, seppellire bene un cadavere non è una cosa da niente!!-
-Suvvia, Damon.. Ti conosco!! Credo di sapere il vero motivo della tua lontananza!!-

-Tu non sai niente fratellino!! Torna a dare la caccia agli scoiattoli…io vado a dormire!!-Concludo alzandomi dal divano per poi andare nella mia camera.
Arrivato in camera, mi chiudo la porta alle spalle e mi getto sul letto rimanendo fermo ad osservare il soffitto.
In questo periodo lo contemplo spesso, quel colore bianco senza nessuna macchia.
Non si adatta proprio a me, il vampiro sanguinario che ha l’anima ricca di segni e macchie incancellabili.
Ma la cosa che mi fa più male è che, contemplando questo soffitto, vedo solo una persona, Elena.
Lei è sempre nei miei pensieri da quando ci siamo dati quel bacio a Denver e mi ha fatto capire che i suoi sentimenti si sono tramutati in qualcosa di più che una semplice amicizia.
 E quando ho visto Rick morire tra le mie braccia, stavo morendo anche io al solo pensiero che la mia Elena fosse morta, che mi avesse lasciato solo in questo mondo che non sarebbe niente senza di lei.
Me ne sto steso sul letto e mille immagini e parole si mescolano nella mia mente, tutti i momenti passati con Elena mi attraversano la mente e non se ne vanno.
 
 
 
POV ELENA.
Esco dalla doccia, avvolgo il mio corpo in un asciugamano dopodiché vado in camera e mi tampono i capelli cercando di far assorbire l’acqua.
Prima di vestirmi, prendo il ciondolo di Stefan e, quando me lo metto, un bruciore mi perfora il petto.
Avevo dimenticato  che adesso sono una vampira e il ciondolo con la verbena non mi servirà più.
Lo getto di impulso sul letto e rimango ferma ad osservarlo.
Una sensazione strana mi avvolge, all’improvviso mi viene sonno e, una volta messo il pigiama, Morfeo mi trascina con sé.
 
DURANTE IL SONNO…
“Io sono Damon..”
“Io mi chiamo Elena!! Ehm..non per essere maleducata, Damon ma..il fatto che tu stia qui in un posto sperduto è un po’ inquietante…”
-         -  
“Non è vero!! Tu vuoi quello che vogliono tutti..”
“E cosa?? Uno sconosciuto misterioso che ha tutte le risposte?!”
“Tu vuoi un amore che ti divora, vuoi passione e avventura!! E anche un pò di pericolo…”
“E tu cosa vuoi??”
“Io voglio che tu trovi quello che stai cercando…”
-  - -
“Damon, perché devi dirmi questa cosa con il mi ciondolo in mano?”
“Perché quello che sto per dirti è una delle cose più egoiste che ho detto, Elena!! Ma tu devi solo ascoltare..Devo dirtelo una volta sola…”
“Io ti amo, Elena!! Ed è proprio perché ti amo che non posso essere egoista con te…Io non ti merito, ma mio fratello si!! Quanto vorrei che non dimenticassi…Ma  devi!!”
 
 
Mi sveglio, sono tutta sudata.
Ho la sensazione che il mio cuore ormai morto inizia a battere sempre di più, il mio respiro è sempre più forte.
Non posso crederci, ora ricordo tutto.
Ricordo tutto quello che Damon mi ha detto, ma che ha cancellato.
Salto giù dal letto e, con la super velocità, mi vesto ed esco dalla finestra.
Devo assolutamente andare da lui per parlare, dopo aver recuperato questi ricordi ho finalmente capito; credevo di amare Stefan, ma mi sbagliavo.
Io amo Damon, ed è per questo che quando Stefan mi ha baciata non ho provato nulla e penso sempre a Damon.
Corro ad una velocità pazzesca, non avevo mai provato un’esperienza così.
Il vento gelido assale il mio corpo che, però, non soffre.
Arrivata davanti alla Pensione, senza farmi sentire, con un balzo salto sul balcone della camera di Damon.
La portafinestra è socchiusa, così posso entrare liberamente.
Questa stanza è proprio come la ricordavo. Mi guardo intorno e, come prevedevo, Damon sta dormendo e non mi ha sentito entrare.
Mi avvicino lentamente e lo guardo dormire tranquillo; e’ davvero stupendo.
I suoi capelli corvini ricadono sulla fronte e gli occhi del colore del ghiaccio sono chiusi dolcemente, la bocca è semiaperta e lascia fuoriuscire il respiro.
Mi siedo accanto a lui sul letto e mi stendo per ammirarlo bene. La tentazione di un contatto con la sua pelle è troppo forte, così, piano piano, gli sfioro una guancia cercando di non svegliarlo.
Purtroppo, lui apre gli occhi e quando mi vede si alza di scatto sorpreso.
-Elena, cosa ci fai qui?-Mi chiede lui con la voce ancora impastata dal sonno.
-Damon, ora ricordo!! Ricordo tutto…-Rispondo io felice con la voglia di piangere sempre più forte.
-Ricordi..cosa??-
-Quando parlammo al telefono io ti dissi che se io e te ci fossimo incontrati prima forse avrei amato te e…E ora ricordo!! Io ti ho incontrato prima di Stefan e ho sempre amato te, ma non lo sapevo…-
-Come?? Ma cosa stai dicendo Elena?! Ti prego, non prendermi in giro un’altra volta…-
-Damon non capisci!! Io ricordo anche quando mi hai detto “Ti amo”, ma l’hai cancellato dai miei ricordi e ora so…Damon ho capito che io amo te e non Stefan!!-
Concludo io tutto di un fiato sorridendo felice.
Vedo una luce di speranza accendersi negli occhi di Damon e sul suo volto si stampa un sorriso di gioia.
Guardo i suoi occhi azzurri e vedo che sono ricolmi di lacrime silenziose.
Di istinto, mi sporgo verso di lui e lo stringo in un abbraccio che vorrei durasse un’eternità, adesso che sono una vampira potrò stare per sempre con lui.
-Ti amo, Elena!!-Mi sussurra lui staccandosi dall’abbraccio per poi prendere il mio viso tra le mani e baciarmi.
Dapprima è un bacio dolce, ma poi i nostri desideri si mischiano e le nostre lingue si cercano freneticamente  fino a trovarsi.
Iniziano una danza passionale e un mix di emozioni intensificate mi invadono l’anima.
Non ho mai desiderata così ardentemente di essere sua come in questo momento, lo amo troppo e voglio che lui mi appartenga e che io appartenga a lui.
Voglio che siamo una cosa sola per l’eternità.
Ci stacchiamo, lui mi guarda con quelle sue iridi ghiaccio.
Poso il mio sguardo prima nei suoi occhi poi scendo verso il petto, non mi ero accorta prima che ha la camicia sbottonata e si scorgono benissimo i pettorali perfetti.
Il silenzio regna nella stanza, gli unici rumori che si sentono sono i nostri respiri un po’ affannati.
Come ipnotizzata da quella muscolatura perfetta, porto le mani sul suo petto e inizio ad esplorarlo con lussuria.
Dopo aver osservato ogni centimetro della sua pelle, lui prende la mia mano tra le sue e me la bacia provocandomi dei brividi lungo la schiena, amplificati.
Ora sono una vampira e le mie emozioni sono amplificate, ma se devo provare felicità ne sono contenta.
Dopo avermi baciata la mano, mi stende sul letto e si mette sopra di me iniziando a baciarmi il collo con desiderio.
Io mi stringo a lui con l’intenzione di far aderire perfettamente i nostri corpi.
Non mi importa se nella stanza accanto c'è Stefan!! In questo momento ho bisogno di Damon.
Sento il suo calore sui miei abiti, ma questo non mi basta; ho bisogno di sentire il contatto della sua pelle con la mia.
Così, mi toglie la maglietta e la getta ad un angolo della stanza insieme alla sua camicia.
Rimango in reggiseno e shorts e lui resta in pantaloni.
Lui continua a lasciarmi scie di fuoco su tutto il collo per poi scendere verso il seno ancora coperto.
Sento l’eccitazione invadermi come non ha mai fatto e anche lui prova la stessa cosa.
Io ribalto la situazione e mentre lui mi sgancia il reggiseno, io gli bacio il petto arrivando all’estremità dei pantaloni.  
Gioco un po’ con il bottone poi, con la mia super forza, lo stacco violentemente e gli sfilo delicatamente i pantaloni facendolo rimanere in boxer.
Lui fa lo stesso e mi sfila gli shorts e anche il reggiseno lasciandomi solo in slip.
Si ferma ad osservarmi incantato poi mi inizia a baciare il seno giocherellando con i capezzoli facendomi gemere ogni tanto.
I nostri respiri sono sempre più irregolari, ho voglia di lui e anche lui di me.
Dopo aver esplorato ogni parte del corpo dell’altro, io gli sfilo i boxer mentre lui mi toglie gli slip, siamo entrambi nudi.
Damon si mette di nuovo sopra di me, mi guarda negli occhi per cercare il mio permesso e io annuisco.
Così, due dita entrano dolcemente nella mia intimità facendomi inarcare la schiena e gemere di piacere, il piacere è così tanto che stringo le mie mani alla sua schiena graffiandogliela.
Quando le sue dita entrano abbastanza in profondità, ho la sensazione di svenire da un momento all’altro e quando Damon se ne accorge smette.
Dopo aver ripreso un po’ di fiato, finalmente, penetra in me; dapprima con spinte delicate e dolci poi sempre più forti.
Continuiamo così fino ad arrivare all’apice del piacere dopodiché Damon si stacca da me e cade al mio fianco stremato, con un sorriso sulla faccia.
Ci mettiamo sotto le lenzuola bianche e poggio la testa sul suo petto scolpito.
-Questa è stata la notte più bella della mia vita!!-Esclamo io con la voce ancora spezzata dagli affanni.
-Anche per me, Elena!! E ce ne saranno altre, amore mio…-Conclude infine Damon accarezzandomi dolcemente i capelli per poi darmi un bacio a fior di labbra.
-Notte, Damon…-
-Vedrai tutto si sistemerà! Notte, Elena…-

Subito dopo ci addormentiamo abbracciati. Sono sicura che tutto si sistemerà perché accanto a me ho l’unico uomo che mi potrà rendere felice per l’eternità.
 
 
 
 
 
 
 

Fine One-shot!!
Angolo autrice: Aaalloraa!! Cosa ve ne pare?? Sono davvero pazza…Ho ascoltato una canzone e mi è venuta l’ispirazione per questa One-shot. Spero vi sia piaciuta!! =) Ebbene, questo è il finale che tutte noi Delena aspettiamo per la serie, o almeno che io aspetto v.v Sono curiosa di sapere la vostra opinione!! ;)
Baci.
TheDarkLady97!! :33
 
PS: Perdonate gli eventuali errori e le ripetizioni >.<
 
  
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