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Autore: Katniss The girl on fire    15/06/2012    3 recensioni
i pensieri di Katniss e Peeta arrivati al 12(secondo me)messi nero su bianco..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Era seduto nel letto della sua lussuosa cabina del treno che lo stava riportando a casa. L’idea di tornare a casa doveva sembrargli allettante, invece no. Appena sarebbe arrivato lì, avrebbe perso Katniss, l’unica cosa per cui valeva la pena restare vivo nell’arena, ma lei aveva finto. Sì, lei aveva solo finto di amarlo, solo per il pubblico.  Katniss Everdeen, la ragazza in fiamme, l’unica ragione della sua vita... E accompagnato da questi pensieri il sonno prese la meglio su di lui.

Si svegliò chiamato da Effie che gli annunciava l’arrivo al distretto 12. Il pensiero del 12 lo rabbrividì. Uscì dalla cabina e sì, la trovò. Katniss che percorreva il corridoio diretto alla cabina riservata ai pasti. Non sapeva cosa fare. Ci si sarebbe buttato tra le braccia ma no, non poteva,non sopportava di accettare un rifiuto. Non fece colazione per via dello stomaco chiuso, anche se l’odore di “stufato alla Capitol City”lo allettava.
Mentre prendeva coraggio per dire qualche parola ecco che si sentono urla di gioia, finalmente arrivati al Distretto 12!

Katniss sa il rischio che corre, deve attenersi al”copione”per far filare tutto liscio. Il pensiero delle mani di Peeta tra le sue le dà un’inspiegabile eccitazione. ”No, non posso permettermi di provare sentimenti per Peeta,lo deluderei soltanto”pensò per calmare il sudore delle mani e il brivido che le attraversò la schiena quando lui si avvicinò. Si afferrarono le mani e iniziarono a dare un saluto agli amici e non del loro distretto.
Katniss sfoggiò uno dei suoi migliori sorrisi, Peeta iniziò a salutare tutti con la mano mandando baci ad alcune ragazzine che gli facevano semplicemente indifferenza. Poi il loro sguardo si posò sulle famiglie che urlavano gioiose più di tutte. ”Gale!”esclamò Katniss appena lo vide tenere sulle spalle la sua sorellina Prim.”Perché ho urlato il nome di Gale?!Che stupida,stupida sono!Così metto nei guai sia me che.. Peeta”si rese conto di averlo accanto solo dopo aver formulato questo pensiero. Finirono di salutare tutti e si rincontrarono con Effie e Haymitch, che di sicuro non era molto fiero di Katniss.
-Che diavolo hai combinato?Hai urlato il nome di questo Gale. Sai che vi stavano riprendendo vero?-le sussurrò rabbiosamente dall’incavo della sua spalla per non farsi sentire da nessuno.
-Scusa, so del guaio che ho combinato ma l’istinto di urlare il suo nome è stato più forte di me.-disse in modo freddo.
Si salutarono velocemente, consapevoli dei guai che passerà Katniss.
Effie e Haymitch si andarono velocemente a sedere sul palco,lasciando così lo spazio a famiglie e amici di congratularsi con i Tributi.

Katniss sentì avvolgere delle braccia attorno a lei. Si girò pensando, quasi sperando, che fosse Peeta invece era Gale. Lei si gettò tra le sue braccia e si abbracciarono stretti.
Improvvisamente nella mente di Katniss balenò il pensiero del giorno della mietitura.”Non lo farò!Sai che non lo farò!Katniss,ricordati che io..”e poi i Pacificatori lo buttarono fuori dalla stanza. Pensava di non poter mai sapere cosa Gale, il suo compagno di caccia e migliore amico,avrebbe voluto dirle.
-Gale- disse appena  si sciolse dal caloroso abbraccio- il giorno della mietitura quando mi venisti a salutare mi stavi dicendo qualcosa, poi i Pacificatori ti portarono via dalla stanza.. Beh, cosa volevi dirmi?-
Nella mente di Gale era ancora vivida quella scena. Dirlo o non dirlo?
-Ormai non conta,insomma...Tu e il ragazzo del pane..-
Per Katniss sentire questa frase fu..fu come una pugnalata alle spalle. Tra lei e Gale non c’era mai stato niente di romantico, almeno fino a questo momento. Non era sicura che Gale dicendo quella frase voleva davvero dirle ciò che stava pensando. E anche se era come pensava lei,voleva sentirselo dire.
- Gale non capisco-
- Katniss,sono innamorato di te. Non c’è molto da capire,anzi pensavo l’avessi già intuito.-
- Gale,io ti deluderei soltanto. E poi c’è Peeta e...-la voce le si spezzò come se stesse iniziando a piangere.
- Tranquilla, non ti servono giustificazioni.- disse con le lacrime agli occhi e se ne andò.
Non poteva permettersi di piangere anche lei,per Prim. ”Oh mio Dio. Prim, mia madre.. Dove saranno?” e poi le vide correrle incontro e abbracciarla.
- Katniss,tesoro mio, sei la ragazza più coraggiosa che io conosca. Non hai mai mollato,nemmeno quando il figlio del panettiere stava per morire. Hai corso tutti i rischi possibili che gli Strateghi ti presentavano. Adesso capisco da dove vengono tutto quel coraggio e quella forza per andare avanti. Viene semplicemente dal fatto che dopo la morte di tuo padre -e qui una lacrima rigò le guancie di madre e figlia- io, mi abbandonai a me stessa,lasciando te e Prim abbandonate al vostro destino,però tu non mollasti e ci procurasti da mangiare,mentre io continuavo a fissare il vuoto. Mi spiace, ti giuro che non ricapiterà mai più. Ora hai vinto! Non dovrai più preoccuparti di procurarci da mangiare!!!! - finì la frase alzando le braccia in aria in segno di vittoria.
Katniss non sapeva che dire. La dichiarazione di Gale, ora le scuse della madre..
- Grazie mamma,ti voglio bene.-riuscì semplicemente a dire.
- Hey piccola Prim!! -. Prim le saltò addosso abbracciandola – Visto? Ho vinto!- cercava di essere la più convinta e felice possibile pur pensando che la sua vittoria portava solamente scompiglio.
-Lo so,Katniss,l’ho sempre saputo che potevi vincere! Eri più forte e coraggiosa degli altri e poi sai cacciare!!- rideva e piangeva allo stesso tempo. Primrose era troppo felice di rivederla.

Il Sindaco chiamò i due tributi vincitori per consegnare la loro nuova e lussuosa casa.
- Peeta - disse in tono dolce.
-Dimmi”dolcezza”-disse riproducendo le virgolette con le dita delle mani.
- Mi...- una baraonda di urla felici travolse la voce di Katniss rendendola inudibile
-Cosa?-disse Peeta avvicinandosi di più a lei.
- MI DISPIACE!!!- urlò sopra le urla della folla.
Peeta non sapeva cosa fare,quando notò il palco dove sarebbero dovuti salire dopo la consegna delle case. Scavalcò la folla e quando salì sul palco,  avvicinò il microfono all’amplificatore così da poter richiamare l’attenzione.
-Salve, allora so che dovrei seguire tutte le procedure ecc,ma ho bisogno di dire una cosa...anzi meglio di CANTARLA. Katniss,io sono innamorato di te e questo tu lo sai, ma non ti ho ancora detto tutto.-
La faccia di Katniss in quel momento era indescrivibile. Rossa in faccia,con la bocca aperta ma così aperta che Effie appena la vide ripresa nello schermo fece un’espressione di disgusto.
Le persone si zittirono ad ascoltare.
They don’t own me
I’m not a piece in their games
Can’t control me
They’re the only ones to be blamed
I’ll never breakdown
I won’t give up this fight
I’ll give ‘em nothing
Nothing Nothing

Il viso di Katniss si ornò di alcune lacrime. Ciò che cantava era vero.
Just one kiss and I will be hooked to her fire
Her flames are surrounding me now
As we watch as they light up the sky
We must stand up and fight.
Proprio quello che avevano fatto..
Cause this love is not a game to me
We’ll survive
And start an uprising
You can ignite (you can ignite)
Stand and fight (stand and fight)
Don’t cave in
So let’s the games begin
Nemmeno per lei quell’amore era un gioco.. Ma c’era Gale...
Notice me
Cause I’ve been here all along
I’ve been waiting
Since you sang me your song
It’s our moments to turn the things around
And show ‘em something
With nothing
With nothing
And now our star-crossed love has materialized
We’ve locked our fate right here right now
She doesn’t know the effect she can have
No she doesn’t know the effect she can have
No,non lo sapeva e non lo poteva nemmeno immaginare..
Finì la canzone. La folla iniziò ad urlare e Peeta sorrise. Haymitch si alzò in piedi e fece un occhiolino come a dire”bel lavoro ragazzi”.

Le lacrime di Katniss però non erano per il pubblico,ma tutte per lui. Andò sul palco e senza pensarci due volte gli si buttò tra le braccia,quasi facendolo cadere,e lo baciò. La folla era in delirio,Effie piangeva in modo composto ovviamente, Haymitch era il più gasato di tutti.
Katniss mentre baciava Peeta,notò che non era uno dei soliti baci,ma lui era più freddo e lei cercava di scioglierlo con tutto l’amore possibile,ma non ci riusciva. Certo c’era stata quella conversazione in stazione. Lei aveva detto che aveva finto,e Peeta pensa lo stia facendo ancora. No,non stava fingendo. Quel bacio era del tutto vero e pieno di sentimenti per lui,e sembrò che alla fine lui lo capì perché la alzò in aria e la fece girare. Il Distretto 12 iniziò a ridere e a applaudire.. Tutti tranne Gale,che mentre vedeva quella scena voleva solo essere al posto del ragazzo del pane. Peeta Mellark si era preso la sua Katniss. Si sarebbe rifugiato nel bosco ma c’erano troppi Pacificatori in giro,non voleva correre il rischio.
Appena si staccarono,risero entrambi fragorosamente e iniziarono a salutare la folla inferocita più di prima sempre stretti l’uno all’altra. Poi Katniss tutto a un tratto si fermò e si allontanò da Peeta. Gale veniva verso il palco molto arrabbiato con chissà quali intenzioni,la madre di Katniss,insieme all’aiuto dei genitori di Gale,lo presero e lo portarono via da lì.
  
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