“I
look at all this… this picture of hope and peace. And all I
see is everyone I’ve lost.”
Tali, Mass Effect 3
Tali, Mass Effect 3
Toglie la maschera e respira.
L’aria le riempie i polmoni ed è come se fosse la prima volta.
Non credeva che la felicità avesse il sapore del sangue, la consistenza della polvere.
Si volta verso il suo comandante, lasciandosi accarezzare dal vento e sorride, brillando fra i raggi del sole, sospesa nel tempo e nei ricordi. Una guerra durata secoli, una vittoria suggellata dalla morte di un amico.
Sulle macerie di quel mondo, sarebbe risorta la sua patria; sulle ossa e sui rottami, seppellendoli nella storia e nella memoria sotto un unico vessillo.
«Bentornata a casa, Tali.»
La luce si disperde ai confini della sua terra quando Shepard le stringe la mano.
[107 parole]
.:~*~:.
Una piccola flash fiction senza pretese sul ritorno su Rannoch di Tali, ambientata in quel frammento di filmato in cui si toglie la maschera. È davvero una sciocchezza, avevo solo voglia di scrivere. XP
Il titolo, “nedas”, è una parola Quarian che sta per “da nessuna parte” o “in nessun posto”. In inglese il termine è più pregno di significato e sinceramente lo preferisco… credo che possa descrivere l’emozione che coglie Tali sulle porte del suo pianeta natale. Una sorta di smarrimento, una sospensione fra un passato senza fissa dimora e un futuro protetto dall’abbraccio di una casa che stranisce e fa sembrare tutto immobile e impedisce di capire dove ci si trova esattamente.
Shepard l'ho lasciato/a volontariamente asessuato/a. XD Sta alla vostra immaginazione, se ne ha voglia, ricrearne l'immagine... in queste poche righe non ce n'era bisogno.
Come sempre ringrazio chiunque abbia letto questa mia breve schifezza. :)
…
See ya,
Shadow Eyes