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Autore: Ambii    16/06/2012    2 recensioni
"Scommettiamo che entro la fine dell'anno t'innamori di lui?" A quel punto non riuscìì a trattenere la risata.. "Ahah io innamorarmi di lui? Franci non mi sono mai innamorata in vita mia e credo che la prima volta che mi accadrà non sarà per quel biondino senza cervello.. Credimi.. Posso scommetterci quello che vuoi" Lei mi allungò la mano come per stringere un patto..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 8
CAPITOLO 8

-Quella sera rimasi in camera mia a pensare, ero sconvolta e ancora incredula; Ma di chi mi ero innamorata? Di uno stronzo che si diverte a giocare con le ragazzine? A cui piace vederle soffrire? Chi era davvero questo Tommasini? Quella sera scesero parecchie lacrime dai miei occhi, ero delusa di me stessa; Non avevo mai pianto per un ragazzo, non ero mai stata male a causa dell'amore! Mi sentivo impotente, anzi, una perdente. Mi sentivo solo un giocattolo per lui, temevo che io fossi solo l'ennesimo burattino con il quale lui si divertiva a giocare, come le altre.. Avevo paura di vivere ciò che aveva vissuto Francesca; Anche se lei, è stata veramente sfortunata.. INCINTA? Ogni volta che ripensavo a quella chiacchierata tra me e lei, mi tornavano in mente le sue parole e ci rimanevo ancora più male. Non voglio lei soffra, non voglio soffrire io-

DRIIIIIIN
-Gaiaaaa, su alzati-
Cominciavo a odiare seriamente mia madre.
Mi svegliai di colpo ritornando alla vita reale; Avevo fatto un sacco di sogni, avevo ancora la testa incasinata dai mille pensieri; Ma avevo deciso, appena arrivata a scuola avrei parlato con Matteo; Volevo davvero vederci chiaro; La prima cosa che feci fu inviare un messaggio a Tommasini scrivendogli semplicemente "Matteo, ti devo parlare"; Non ricevetti nemmeno una misera risposta.
Feci colazione con mio padre, come al solito c'era un silenzio di tomba. Non ho mai avuto un rapporto molto affettuoso con mio padre; Lui mi ama e io lo amo ma abbiamo un modo di dimostrarcelo molto triste. Non mi ricordo nemmeno quand'è stata l'ultima volta che gli ho detto TI VOGLIO BENE. Non mi sono mai confidata con lui, non conosce niente di me.
-Come va a scuola Tesoro?-
-Bene, pa'-
-Hai fatto nuove amicizie?-
-no, papà-
-Ah.. e.. il fidanzatino?-
A quella improvvisa domanda feci cadere il cucchiaio con il quale stavo mangiando i miei amati cereali per terra; Alzai gli occhi e guardai mio padre con sguardo stupito e dissi:
-Il fidanzatino?-
-Beh si, amore, hai 15 anni ormai, sarebbe normale.. No?-
-Si-
-Infatti.. quindi?-
-Cosa?-
-Ce l'hai? Il fidanzatino intendo-
Non avevo mai tenuto una conversazione così imbarazzante..
-No papà, i ragazzi sono stupidi-
-Ma no amore non generalizzare.. e poi in molti casi, siete voi che siete complicate-
Gli scappò una piccola risatina e continuò a leggere il suo stupidissimo giornale, ma per me il discorso non era ancora chiuso..
-Noi complicate... NOI COMPLICATE?! Beh certo hai ragione, noi siamo complicate.. Abbiamo tante cose per la testa, abbiamo tanto bisogno di tante cose, tante. Tanti problemi, tante paranoie, tante lacrime, tante gioie.. E voi? Voi siete semplici, a volte anche banali. Siete fin troppo banali; L'esemplare maschio è facile da comprendere, non ha molte fasi.. E tutto ciò che è comune voi dire è "HO FAME, HO SETE,SONO ECCITATO".. Hai ragione papà, voi non siete complicati.. Ma siete stupidi.. Vi capita la ragazza perfetta, che darebbe anima e corpo per voi e voi che fate? La usate e poi la gettate via quasi fosse una macchina da rottamare.. Vi fa comodo finchè è ancora bella, poi ne arriva una migliore e pam.. La rimpiazzate.. Ve ne andata dalla sua vita, la vedete soffrire e nonostante capiate quanto lei stia male a casa vostra, ve ne fregate; Continuate a fare i galletti con i vostri amici coglioni, a prenderla per il culo solo perchè è stata lasciata da uno stronzo che non la meritava.-
Dette quelle parole, mi alzai dalla sedia, con i nervi abbastanza andati, presi la cartella e mi avviai verso l'uscio di casa mia.. Mio padre non disse una parola, era rimasto sorpreso.. Quando arrivai davanti la porta di uscita aggiunsi ancora un'ulima cosa:
-Lo sai Papà, alla fine non siamo poi così complicate.. Tutto ciò che vogliamo è essere amate e.. rispettate.. nulla di più-
Finìì la frase e me ne andai chiudendo la porta alle mie spalle; La giornata non era iniziata nei migliori dei modi ed ero perfettamente consapevole che sarebbe peggiorata.
Questa volta andai a piedi verso la mia scuola; Misi delle cuffiette nelle orecchie e cominciai ad ascoltare canzoni a dir poco deprimenti; Cominciavo a ripensare al bacio tra me e Matteo, ai suoi occhi, alla sua voce e i miei occhi cominciavano ad allagarsi.. Come poteva una storia essere finita ancor prima di essere cominciata? Mi sentivo una sfigata, per la prima volta in vita mia.
Arrivai davanti la scuola e con molta sicurezza entrai, salendo le scale, fino ad arrivare alla mia classe.
-Ciao Fra-
Fu il mio primo saluto..
-Ehi-
Rispose lei, con un sorriso.. Mi sedetti al mio posto, affianco a lei..
-Fra ascolta..-
-Gaia, ti prego, dimenticati di ieri..-
-Eh?-
-Dimenticati tutto ciò che ti ho detto, per favore.. e cosa più importante non farne parola con Tommasini-
-Come no? Io voglio parlargli; Devo capire bene chi razza di persona è, devo renderci giustizia Fra-
-NO! Gaia, se mi vuoi bene e sei davvero mia amica, non gli parlerai.-
-Ma..-
-Ho detto no, basta Gaia.-
-Ok.. come vuoi..-
Non capivo perchè, non capivo Francesca. Io volevo solo renderle giustizia, volevo solo far sentire una merda Matteo, volevo farlo soffrire come lui aveva fatto con lei.. e con me.. Non capivo.
Come al solito quella giornata di scuola fu pesante e noiosa, io e Matteo non ci rivolgemmo la parola per tutto il giorno, almeno finchè non suonò la campanella dell'ultima ora..
Tutti si stavano avviando a uscire, me compresa, e proprio mentre stavo per andarmene da quella classe -GAIAA- Sentìì il mio nome urlare da quella voce che ormai era un chiodo fisso nella mia mente da giorni..
-Matteo.. dimmi-
Ci fermammo in classe, eravamo rimasti solo noi due..
-Come dimmi? Tu mi hai detto che dovevi parlarmi..-
-Si ma ho cambiato idea.. ripensandoci,  non ho nulla da dirti-
-Dai, cazzo, chi riguarda?-
-Nessuno-
-Dimmelo, ti prego-
-Non insistere ok? Non ho niente da dirti, mi sono sbagliata, fai come se non ti avessi mai inviato quel messaggio-
-Ma lo hai fatto-
-Tu fingi il contrario-
Stavo per andarmene ma ancora una volta fui fermata
-Non posso fingere Gaia, fingo sempre, in ogni occasione..-
Mi fermai e girandomi verso di lui dissi:
-Ah si?-
-Si.. Gaia, voglio che tu capisca non sono uno stronzo-
-Si che lo sei, proprio come tutti gli altri..-
-No, Gaia, non è così.. non lo sono, credimi-
-Mi hai baciata e poi il giorno dopo mi stavi prendendo in giro con i tuoi amici; Hai preso per il culo me, Francesca e chissà quante altre ragazze ancora.. Quindi non ti conviene parlare-
-Ho preso per il culo chi? Francesca? cosa centra lei adesso-
-Non fingere di non sapere di cosa sto parlando.. Ti sembra bello quello che hai fatto?-
-Perchè cosa ho fatto?-
-Lo sai bene-
-No non lo so e non so cosa ti abbia detto lei ma non sono stato stronzo con lei-
-Si invece-
I toni delle nostre voci si stavano alzando.
-No.-
-No? L'hai baciata e poi l'hai lasciata-
-Non è andata così-
-E come?-
-Eravamo andati in gita a Firenze con la classe, lei si era ubriacata e io sono stato lo sfigato che l'ha accompagnata in albergo a piedi reggendola in piedi.. Le ho retto la fronte mentre vomitava; Quando ha iniziato a sentirsi meglio io ero sempre l'unico idiota che stava con lei, perchè non aveva amici..poi mi ha baciato.. Io non volevo baciarla, a me non è mai piaciuta Francesca..Volevo solo essere gentile-

-Non dire stronzate, vi ho sentito parlare, voi siete stati insieme-
-No Gaia, non è vero. Si è creata un sacco di film idioti su un bacio che io manco volevo dare-
-Ma.. lei mi ha detto anche che..-
-Cosa?-
Mi resi conto di cosa stavo per dire ed ebbi un attimo di incertezza..
-No niente-
-Dimmelo Gaia, quali altre cazzate ti ha raccontato?-
-Ecco..-
-DIMMELO-
-Matteo.. è vero che l'avete fatto e lei è rimasta incinta di te?-
-COSA?-

Fu quella l'unica parola che uscìì dalla bocca di Tommasini dopo di che, con l'aria furiosa uscìì dall'aula correndo, lasciandomi da sola..
Non capivo più niente; Il mio cuore mi diceva che Matteo era sincero.. Ma non volevo fosse così, perchè sarebbe significato che Francesca mi aveva mentito..



Angolo dell'autrice:
Ciao lettori, ho fatto tardi di un po' di mesi; Ho avuto molto da studiare e ora che la scuola è finita e sono stata promossa ho ricominciato a scrivere :D
Che ne pensate di questo capitolo? Fatemelo sapere con una piccola recensione.. Grazie a tutti :D
A presto dalla vostra,
MataDance
   
 
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