Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: xgottabelieve    16/06/2012    5 recensioni
Mi chiamo Evelon Gray, ho 17 anni e mezzo, e 3 mesi fa(quasi 4), ero una delle cheerleader della mia scuola, la ragazza più popolare, la più corteggiata, la più bella. Perchè ora non più? Il mio ragazzo mi ha lasciata ed è andato tutto a puttane, in giro dicono che non ho più una vita sociale e magari è anche vero, ma non m'importa più ormai.
Mi chiamo Evelon Gray, ho 17 anni e mezzo, e 3 mesi fa(quasi 4), la mia vita ha perso completamente senso.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

you're an asshole.



10.6.2012

E' passata più di una settimana da quando mamma è partita e Justin si è "trasferito" da me. Quella sera voleva portarmi in discoteca e così facemmo, alle 23.30 eravamo già fuori dalla discoteca a fare la fila. Dopo mezz'ora di fila, finalmente eravamo dentro. Era da tanto che non ci venivo, quasi mi mancava quel nauseante odore di alcool, la musica che ti rompe i timpani e ti fa vibrare il cuore, quella gente che balla senza pensare e quella luce fastidiosissima che andava e veniva.
-prendo qualcosa da bere, aspettami quì!- gridò justin vicino al mio orecchio con l'intento di farsi sentire ed io annuì.
-tieni, è tutto per te, piccola!- disse dandomi un bicchiere contenente chissà che cosa.
Finì quell'alcolico che onestamente mi faceva schifo e ci andammo a sedere s'un divano, si avvicinò lentamente alle mie labbra e mi fece sdraiare leggermente mettendosi sopra di me. Sentì il suo respiro sul mio collo e poco dopo attaccò le sue labbra alle mie: sapeva così disgustosamente di alcool, ma mi faceva sentire così bene stare in quella posizione con lui.
Poco dopo bevvi un'altro bicchiere di non so cosa e ancora un'altro, e un'altro. In tutto furono 3 o 4 bicchieri, credo, e non ero del tutto lucida, ma percepivo ancora. Mi girai e non vidi più Justin, mentre dall'altro lato c'era un ragazzo che non sapevo nemmeno chi fosse. Si avvicinò al mio collo e mi diede un bacio che mi fece rabbrividire, non dal piacere, ma dal disgusto.
-sai che sei bellissima?- disse solleticandomi la coscia scoperta.
-dov'è Justin?- chiesi confusa: percepivo quello che succedeva, ma non avevo la forza per allontanarlo e andare a cercare justin.
-chi diavolo è justin? su andiamo, festeggiamo io e te.-
-io non ho niente da festeggiare, voglio justin!-
-smettila di fare la bambina, andiamo- disse mettendosi sopra di me.
-che cazzo stai facendo con la mia ragazza?- riuscì a sentire solamente, e dopo poco mi ritrovai nella sua auto.
-Justin, stiamo già tornando?- non mi rispose. -Justin, cos'hai?-
-sta zitta, sto guidando.- non risposi, e ci fu silenzio fino a casa.

Entrai e corsi sopra, nella nostra camera.
-mi spieghi che cazzo stavi facendo con quel pezzo di merda?- mi urlò in faccia girandomi verso di lui.
-non stavo facendo niente, justin.- risposi calma.
-niente? niente dici? cazzo era sopra di te, evelon! non sono coglione!- gridò ancora.
-smettila di urlare e si, sei un coglione!- urlai anche io.
-tu sei ubriaca, vai a dormire!- disse spingendomi.
-non sono ubriaca, cazzo e mettiti quelle mani nel culo, justin!-
-smettila di parlarmi in questo modo!- ok, stavamo gridando un pò troppo, forse.
-io parlo come cazzo voglio, tu non sei di certo mia madre o mio padre.-
-smettila evelon, smettila!-
-sei tu il coglione che si crede che io stavo slinguazzando con uno sconosciuto, mentre non riuscivo nemmeno a mantenermi in piedi e tu eri chissà dove!-
-stavo parlando al telefono con TUA mamma che mi chiedeva perchè tu non stessi rispondendo, ma non sapevo che sua figlia stava facendo la puttana con chissà chi!- rimasi di merda.
-puttana? io puttana?- dissi spingendolo -sei uno stronzo, un coglione!- dissi spingendolo ancora.
-smettila cazzo, mi stai facendo innervosire più del dovuto!- disse spingendomi
-toglimi le mani di dosso, stronzo!- dissi cercando di liberarmi, ma mi bloccò al muro.
-sono stronzo, ma intanto vorresti tanto scoparmi!- mi morse il collo così forte che gemetti dal dolore, ma in realtà mi era piaciuto.
-lo voglio tanto quanto lo vuoi tu.- dissi mettendogli le mani tra i capelli.
-no, penso di volerlo molto di più- disse baciandomi il petto
-sei così maledettamente bello.- dissi chiudendo gli occhi e portando la testa all'indietro dal piacere.
-tu sei bellissima.- disse togliendomi il vestito e mi morse di nuovo, sul petto questa volta.
-sei uno stronzo!- dissi sfilandogli la maglia, sorrise. mi spinse nuovamente al muro e prese a baciarmi.
-stai zitta e baciami!- disse sfiorandomi le labbra con le sue.
Gli morsi il labbro inferiore, così forte che a momenti gli sarebbe uscito il sangue. Gemette e sorrisi mettendogli le mani tra i capelli. Mi stampò un bacio sulle labbra e lentamente scendeva facendomi gemere, arrivò ai miei slip e iniziò a giocarci. Voleva la guerra? E guerra sia.
Gli presi il viso e lo feci alzare e feci lo stesso che aveva fatto lui, poi gli staccai il bottone dei jeans e glieli scesi facendolo rimanere in boxer. Mi sorrise e poi mi prese in braccio mettendomi sul letto mentre lui rimase in piedi di fronte a me, lo tirai dalla molla dei boxer e lo feci mettere sopra di me. Iniziò a baciarmi e poco dopo mi morse il labbro, e poi mi morse il seno sinistro. Feci invertire la situazione e mi misi sopra di lui, iniziai a baciargli gli addominali e poi salì sopra. Mise le sue mani sul mio sedere e ma lo strinse chiudendo gli occhi e mordendosi il labbro. Sorrisi compiaciuta e iniziai a leccargli il collo, poi mi avvicinai al suo orecchio e gli morsi il lobo -che aspetti a togliermi questi maledetti slip?- dissi ridacchiando. Mi sorrise e mi spogliò del tutto, facendomi rimanere completamente nuda. Si mise sopra di me e gli tolsi i boxer, iniziai a baciagli il collo e poi glielo morsi. Mi tirò uno schiaffo sulla coscia, non fu leggero anzi, rimase la forma della sua mano, ma sorrisi ugualmente e lasciai che le sue labbra mi baciassero fino all'addome e poi risalì.
Mi fece aprire le gambe e mise due dita dentro di me, e appena gemetti si avvicinò alle mie labbra, baciandomi. Mi staccai poco dopo e gemetti ancora; le mie mani, dai suoi capelli, passarono sul materasso e strinsi tra le mie dita il lenzuolo. Mi morsi il labbro e tirai la testa indietro, gemendo ancora. Imitò il mio verso e presi il suo viso tra le mani baciandolo, tolse le sue dita e poco dopo entrò con il suo organo. Gemetti e lo fece anche lui, mi baciò il collo e poi mi morse il lobo dell'orecchio.
Arrivammo entrambi all'apice del piacere esausti, e dopo avermi stampato un'ultimo bacio, si mise al mio fianco.
-ti amo.- mi disse poco dopo, ancora col respiro affannato. mi misi sopra di lui e lo baciai.
-ti amo anche io.- dissi guardandolo negli occhi.

______________________________________________

#xgottabelieve's space:
ciao stelle.
piaciuto eh? HAHAHAHAHAH, allora si, sono un pò, come dire .."violenti", ma mi piace un sacco questo capitolo! HAHAHAHAAH.
ok, adesso mi prendere per una maniaca morta di cazzo, ma non lo sono D:
vorrei sapere cosa ne pensate:3
un bacione, ciao stelline.
-emme, gb.

ps. scusate gli errori, ma non mi va di rileggere, mi pesa il culo. çç
@xgottabelieve on twittah!

  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: xgottabelieve