17/06/2012
0 recensioni Potremmo prenderci una pausa dallo studio.
Era una di quelle mattinate di inizio estate, il sole era alto nel cielo azzurro senza una nuvola.
Kurt era sdraiato a pancia in giù sul suo letto tenendo i gomiti poggiati sul materasso in modo da sorreggere la testa,
Blaine era seduto a cavalcioni sulla sedia girevole facendo penzolare un braccio dallo schienale. Finn gironzolava per la stanza con passo veloce a destra e a sinistra tenendo un libro in mano.
« E’ inutile! » Sbotto Finn, «la meccanica quantistica non fa per me. E’ come se fosse greco antico!! » Disse sdraiandosi anche lui sul letto di Kurt «Coraggio Finn, dai non è così difficile» aggiunse Blaine mentre si portava una mano sul viso per stropicciarsi gli occhi.
« Cos’è che non hai capito ora? Dai prova a rileggerci il problema, vediamo se sappiamo aiutarti» disse Kurt con tono annoiato. « D’accordo d’accoro Allora.. Calcola l’evoluzione temporale di una Hamiltonia unidimensionale. Aspettate, che razza di strana cosa è una Hamiltonia unidimensionale? » disse con uno sguardo schifato Finn
A quel punto Kurt prese un cuscino e ci sprofondo la faccia dentro « Ah ci rinuncio e dovresti farlo anche tu! Andiamo sono più di tre ore che siamo chiusi in camera a studiare meccanica quantistica non ne posso più! » sbottò Kurt.
A quel punto Blaine si avvicinò al letto di Finn scivolando sul pavimento sempre seduto sulla sua sedia girevole « allora, tutto sommato il problema è semplice .. » così dicendo iniziò a spiegargli i vari passaggi del problema concludendo con un « Capito ora? » fu rassicurante sapere che Finn aveva finalmente capito dopo la spiegazione di Blaine « Sei troppo paziente Blaine, se Finn è stupido e non capisce noi non possiamo farci nulla» disse Kurt facendogli una linguaccia « comunque ringrazia il mio ragazzo secchione e solo grazie a lui che hai capito i problemi di meccanica quantistica» disse con tono solenne, Blaine rise sentendosi chiamare secchione
« Già ma ora rimangono le equazione, e li sarà ancora peggio» disse Finn « Oh mio dio .. » ribattè Kurt buttandosi un cuscino sulla faccia.
A quel punto Rachel aprì di scatto al porta della camera con un vassoio contenente una strana bevanda giallognola con quattro bicchieri « Ho portato la limonata» disse sorridendo mentre passava un bicchiere a Blaine, il quale squadrò con aria perplessa la strana bevanda pallida.
Così facendo passò un bicchiere a tutti « Ascoltatemi, io non ne posso più di starmene chiusa in casa quando fuori splende il sole, quindi oggi ce ne andiamo tutti al mare, Finn è inutile che continui a studiare una cosa che non sai, inoltre ti ho detto che ti avrei fatto copiare se non ti ricordavi qualcosa no? Perfetto.! » Disse Rachel in tutta fretta « Bhè non sarebbe male come ide.. » « Visto Blaine Anderson ha parlato. Ci vediamo a casa mia fra mezz’ ora, Finn forza andiamo a prendere le cose che ci serviranno» disse afferrando il suo ragazzo per un polso e trascinandolo su per una rampa di scale in modo da fargli prendere in fretta e furia le cose che gli occorrevano. Dopo di che corsero in salone e uscirono di casa chiudendosi la porta alle spalle.
Blaine e Kurt non avevano neanche avuto il tempo di ribattere che Rachel e Finn si erano precipitati fuori casa. « A quanto pare allora Rachel ha deciso anche per noi, ah a volte non capisco cosa passi nella mente di quella ragazza.. comunque, Blaine andiamo a casa tua immagino tu abbia bisogno di un costume.. » disse Kurt infilando le ultime cose in una sacca da mare « Dai prendi le cose per il verso giusto» disse Blaine « potrai rilassarti prima del diploma’ sorrise « Blaine, io non ho bisogno di rilassarmi, mi basta stare con te per essere tranquillo’» disse a quel punto Blaine si alzò posandogli un bacio sulle labbra, e per un attimo rimpianse il fatto che in meno di trenta minuti si sarebbero dovuto trovare sotto casa di Rachel.
« Dobbiamo andare per forza? » chiese Blaine pensando che in quel momento erano soli in casa. « Guarda un po’, qualcuno ha cambiato idea eh? Bhe io direi proprio di si se non vuoi ritrovarsi l’ira di Rachel contro. Forza Blaine ,andiamo» disse afferrandolo per una mano e trascinandoselo dietro, il ragazzo di alzò emettendo un mugolio.
Kurt accompagno Blaine a casa sua a prende l’occorrente per la giornata e quando furono pronti arrivarono sotto casa di Rachel, la quale era già pronta per il mare assieme a Finn. « Ce l’avete fatta, dov’eravate finiti? » chiese incuriosita « Abbiamo avuto dei problemi con i pantaloni del costume di Blaine, nessuno si intonava alla sua maglietta. » sospirò Kurt « Forza andiamo» Aggiunse in fine Rachel.
Kurt era sdraiato a pancia in giù sul suo letto tenendo i gomiti poggiati sul materasso in modo da sorreggere la testa,
Blaine era seduto a cavalcioni sulla sedia girevole facendo penzolare un braccio dallo schienale. Finn gironzolava per la stanza con passo veloce a destra e a sinistra tenendo un libro in mano.
« E’ inutile! » Sbotto Finn, «la meccanica quantistica non fa per me. E’ come se fosse greco antico!! » Disse sdraiandosi anche lui sul letto di Kurt «Coraggio Finn, dai non è così difficile» aggiunse Blaine mentre si portava una mano sul viso per stropicciarsi gli occhi.
« Cos’è che non hai capito ora? Dai prova a rileggerci il problema, vediamo se sappiamo aiutarti» disse Kurt con tono annoiato. « D’accordo d’accoro Allora.. Calcola l’evoluzione temporale di una Hamiltonia unidimensionale. Aspettate, che razza di strana cosa è una Hamiltonia unidimensionale? » disse con uno sguardo schifato Finn
A quel punto Kurt prese un cuscino e ci sprofondo la faccia dentro « Ah ci rinuncio e dovresti farlo anche tu! Andiamo sono più di tre ore che siamo chiusi in camera a studiare meccanica quantistica non ne posso più! » sbottò Kurt.
A quel punto Blaine si avvicinò al letto di Finn scivolando sul pavimento sempre seduto sulla sua sedia girevole « allora, tutto sommato il problema è semplice .. » così dicendo iniziò a spiegargli i vari passaggi del problema concludendo con un « Capito ora? » fu rassicurante sapere che Finn aveva finalmente capito dopo la spiegazione di Blaine « Sei troppo paziente Blaine, se Finn è stupido e non capisce noi non possiamo farci nulla» disse Kurt facendogli una linguaccia « comunque ringrazia il mio ragazzo secchione e solo grazie a lui che hai capito i problemi di meccanica quantistica» disse con tono solenne, Blaine rise sentendosi chiamare secchione
« Già ma ora rimangono le equazione, e li sarà ancora peggio» disse Finn « Oh mio dio .. » ribattè Kurt buttandosi un cuscino sulla faccia.
A quel punto Rachel aprì di scatto al porta della camera con un vassoio contenente una strana bevanda giallognola con quattro bicchieri « Ho portato la limonata» disse sorridendo mentre passava un bicchiere a Blaine, il quale squadrò con aria perplessa la strana bevanda pallida.
Così facendo passò un bicchiere a tutti « Ascoltatemi, io non ne posso più di starmene chiusa in casa quando fuori splende il sole, quindi oggi ce ne andiamo tutti al mare, Finn è inutile che continui a studiare una cosa che non sai, inoltre ti ho detto che ti avrei fatto copiare se non ti ricordavi qualcosa no? Perfetto.! » Disse Rachel in tutta fretta « Bhè non sarebbe male come ide.. » « Visto Blaine Anderson ha parlato. Ci vediamo a casa mia fra mezz’ ora, Finn forza andiamo a prendere le cose che ci serviranno» disse afferrando il suo ragazzo per un polso e trascinandolo su per una rampa di scale in modo da fargli prendere in fretta e furia le cose che gli occorrevano. Dopo di che corsero in salone e uscirono di casa chiudendosi la porta alle spalle.
Blaine e Kurt non avevano neanche avuto il tempo di ribattere che Rachel e Finn si erano precipitati fuori casa. « A quanto pare allora Rachel ha deciso anche per noi, ah a volte non capisco cosa passi nella mente di quella ragazza.. comunque, Blaine andiamo a casa tua immagino tu abbia bisogno di un costume.. » disse Kurt infilando le ultime cose in una sacca da mare « Dai prendi le cose per il verso giusto» disse Blaine « potrai rilassarti prima del diploma’ sorrise « Blaine, io non ho bisogno di rilassarmi, mi basta stare con te per essere tranquillo’» disse a quel punto Blaine si alzò posandogli un bacio sulle labbra, e per un attimo rimpianse il fatto che in meno di trenta minuti si sarebbero dovuto trovare sotto casa di Rachel.
« Dobbiamo andare per forza? » chiese Blaine pensando che in quel momento erano soli in casa. « Guarda un po’, qualcuno ha cambiato idea eh? Bhe io direi proprio di si se non vuoi ritrovarsi l’ira di Rachel contro. Forza Blaine ,andiamo» disse afferrandolo per una mano e trascinandoselo dietro, il ragazzo di alzò emettendo un mugolio.
Kurt accompagno Blaine a casa sua a prende l’occorrente per la giornata e quando furono pronti arrivarono sotto casa di Rachel, la quale era già pronta per il mare assieme a Finn. « Ce l’avete fatta, dov’eravate finiti? » chiese incuriosita « Abbiamo avuto dei problemi con i pantaloni del costume di Blaine, nessuno si intonava alla sua maglietta. » sospirò Kurt « Forza andiamo» Aggiunse in fine Rachel.
*
Il sole picchiettava forte sulla spiaggia affollata i quattro ragazzi posarono i loro oggetti sulla spiaggia e quando si furono cambiati li sistemarono per bene.
Blaine intanto era rimasto fuori la porta dello spogliatoio aspettando che Kurt uscisse « Devo proprio? » disse la voce di Kurt che proveniva da dentro una delle porte « Oh andiamo, non essere timido credi che io non ti abbia mai visto a petto nudo? Forza Kurt andiamo» lo incoraggiò Blaine « No no e NO! » brontolò Kurt . A quel punto Blaine picchiettò sulla porta dello spogliatoio dov’era e Kurt gli disse « Andiamo Kurt, io ti amo così come sei non avere paura di mostrarti agli altri. Ricordi al ballo studentesco quando mi ha incoraggiato a togliermi il gel ? ora sto semplicemente ricambiando il favore, Forza!’ « Blaine per favor-..» « CORAGGIO! » sussurrò Blaine. Kurt amava quando il suo ragazzo gli diceva quella parola, Blaine poteva giurare che quello fosse il suo punto debole ogni volta che pronunciava quella parola, Kurt magicamente cedeva a tutto. « Va bene, ora.. ora esco! » disse il ragazzo e Blaine si spostò da davanti l’entrata con aria soddisfatta per far uscire il suo ragazzo. Il quale con aria impacciata uscì dallo spogliatoio e quando si trovò difronte la faccia di sorridente di Blaine non poté fare a meno di sentirsi ridicolo. « Visto, stai benissimo. Ora andiamo avanti» disse il ragazzo prendendolo per mano « Certo, la coach Sylvester aveva ragione a chiamarmi porcellana sono completamente bianco guarda te invece! Sei piuttosto abbronzato» disse Kurt confrontando il colore della sua pelle con quella del ragazzo.
« Ci credo Kurt, con tutto l’abbronzante che mi nascondi dentro la crema idratante» sbotto Blaine, e Kurt non potè fare a meno di ridere.
« Guarda eccoli lì» disse Finn. « Ragazzi noi stiamo andando a fare il bagno venite con noi? » aggiunse Rachel « mmh si perché no? » disse Kurt guardando Blaine. E i quattro si incamminarono sulla sabbia calda verso la riva.
Blaine intanto era rimasto fuori la porta dello spogliatoio aspettando che Kurt uscisse « Devo proprio? » disse la voce di Kurt che proveniva da dentro una delle porte « Oh andiamo, non essere timido credi che io non ti abbia mai visto a petto nudo? Forza Kurt andiamo» lo incoraggiò Blaine « No no e NO! » brontolò Kurt . A quel punto Blaine picchiettò sulla porta dello spogliatoio dov’era e Kurt gli disse « Andiamo Kurt, io ti amo così come sei non avere paura di mostrarti agli altri. Ricordi al ballo studentesco quando mi ha incoraggiato a togliermi il gel ? ora sto semplicemente ricambiando il favore, Forza!’ « Blaine per favor-..» « CORAGGIO! » sussurrò Blaine. Kurt amava quando il suo ragazzo gli diceva quella parola, Blaine poteva giurare che quello fosse il suo punto debole ogni volta che pronunciava quella parola, Kurt magicamente cedeva a tutto. « Va bene, ora.. ora esco! » disse il ragazzo e Blaine si spostò da davanti l’entrata con aria soddisfatta per far uscire il suo ragazzo. Il quale con aria impacciata uscì dallo spogliatoio e quando si trovò difronte la faccia di sorridente di Blaine non poté fare a meno di sentirsi ridicolo. « Visto, stai benissimo. Ora andiamo avanti» disse il ragazzo prendendolo per mano « Certo, la coach Sylvester aveva ragione a chiamarmi porcellana sono completamente bianco guarda te invece! Sei piuttosto abbronzato» disse Kurt confrontando il colore della sua pelle con quella del ragazzo.
« Ci credo Kurt, con tutto l’abbronzante che mi nascondi dentro la crema idratante» sbotto Blaine, e Kurt non potè fare a meno di ridere.
« Guarda eccoli lì» disse Finn. « Ragazzi noi stiamo andando a fare il bagno venite con noi? » aggiunse Rachel « mmh si perché no? » disse Kurt guardando Blaine. E i quattro si incamminarono sulla sabbia calda verso la riva.
*
L’acqua era limpida e fresca, Rachel e Finn si erano già tuffati e ora incoraggiavano Kurt che era sulla riva intento ad immergersi piano piano, « Ragazzi dovete fate attenzione, altrimenti potreste sentirvi male.. in acqua bisogna immergersi con cautela per prevenire che..- »
Po Kurt sentì un urlo provenire da poco sopra di lui si voltò e vide Blaine che correva a tutta velocità lungo la spiaggia arrivò alla riva e si buttò di botto dentro l’acqua « Ecco. Come non detto! » disse Kurt sospirando.
I tre ragazzi erano già immersi nell’acqua e si divertivano a bagnarsi e a schizzarsi a vicenda, Kurt invece zompettava nell’acqua fredda per cercare di abituare il suo corpo alla temperatura dell’acqua « Blaine, ! quante volte ti ho detto che non devi buttarti a capo fitto nell’ acqua » lo rimproverò Kurt. Ma il ragazzo non era svanito, al suo posto c’erano tante piccolo increspature. « Blaine! » lo chiamò Kurt « Blaine! » ancora una volta «BLAINE! » a quel punto di senti preso per una caviglia e strascinato sott’acqua. Una cosa che Kurt odiava.
Quando riemerse la prima cosa che vide fu il volte sorridente di Blaine che rideva come non mai.
« BLAINE ANDERSON SEI UN UOMO MORTO!! » urlò Kurt rincorrendo il suo ragazzo e strascinandolo giù nell’acqua , ancora una volta, e iniziando a sfregargli i capelli completamente ricoperti di Gel. Quando riemerse Blaine aveva i riccioli completamente liberi e fissava Kurt con aria scherzosa «Ecco uno pari! » disse « Blaine Anderson sei la persona più Idiota che io abbia mai conosciuto… » disse Kurt. « Ma è proprio per questo che ti amo da morire » dopo di che prese il suo ragazzo e lo strascino sott’acqua dandogli uno di quei baci che solo il vero può dare.
Note dell’autrice
Ok, ho scritto questa One- shot perché ero sola a casa e dopo aver bevuto mezza bottiglia di coca-cola, all’una di notte ero ancora sveglia.
Così ho deciso di prepararmi una bella Tisana e scrivere questa storiella a tema Klaine da usare come ninnananna :3 Spero che vi piaccia.
Come sempre sono a vostra disposizione per recensione critiche e ‘ritirati che è meglio’ vari.
un bacio e alla prossima.
June_
I tre ragazzi erano già immersi nell’acqua e si divertivano a bagnarsi e a schizzarsi a vicenda, Kurt invece zompettava nell’acqua fredda per cercare di abituare il suo corpo alla temperatura dell’acqua « Blaine, ! quante volte ti ho detto che non devi buttarti a capo fitto nell’ acqua » lo rimproverò Kurt. Ma il ragazzo non era svanito, al suo posto c’erano tante piccolo increspature. « Blaine! » lo chiamò Kurt « Blaine! » ancora una volta «BLAINE! » a quel punto di senti preso per una caviglia e strascinato sott’acqua. Una cosa che Kurt odiava.
Quando riemerse la prima cosa che vide fu il volte sorridente di Blaine che rideva come non mai.
« BLAINE ANDERSON SEI UN UOMO MORTO!! » urlò Kurt rincorrendo il suo ragazzo e strascinandolo giù nell’acqua , ancora una volta, e iniziando a sfregargli i capelli completamente ricoperti di Gel. Quando riemerse Blaine aveva i riccioli completamente liberi e fissava Kurt con aria scherzosa «Ecco uno pari! » disse « Blaine Anderson sei la persona più Idiota che io abbia mai conosciuto… » disse Kurt. « Ma è proprio per questo che ti amo da morire » dopo di che prese il suo ragazzo e lo strascino sott’acqua dandogli uno di quei baci che solo il vero può dare.
Note dell’autrice
Ok, ho scritto questa One- shot perché ero sola a casa e dopo aver bevuto mezza bottiglia di coca-cola, all’una di notte ero ancora sveglia.
Così ho deciso di prepararmi una bella Tisana e scrivere questa storiella a tema Klaine da usare come ninnananna :3 Spero che vi piaccia.
Come sempre sono a vostra disposizione per recensione critiche e ‘ritirati che è meglio’ vari.
un bacio e alla prossima.
June_